Perugia è un piccolo gioiello che si dischiude pian piano davanti agli occhi dei visitatori. La cittadina umbra custodisce tesori artistici e monumentali che ne testimoniano il ricco passato e rendono giustizia al primato culturale del nostro Paese.
Anche se conserva l’aspetto e il ritmo di vita di un piccolo borgo medievale fortificato, Perugia ha una vita cittadina molto intensa, legata soprattutto alla presenze di una delle più antiche Università degli Studi della Penisola (fondata nel 1308), oltre che della maggiore Università per stranieri d’Italia.
Non è quindi una città museo, piena di turisti di giorno e vuota di notte, ma un posto a cui dedicare qualcosa in più di una visita mordi e fuggi dedicata ai monumenti più importanti.
Dalla Galleria Nazionale al Pozzo Etrusco, dall’Oratorio di San Bernardino al Corso Vannucci, qui di seguito vi proponiamo le 10 cose da fare e da vedere assolutamente durante una visita a Perugia. Il resto è una sorpresa che scoprirete da soli.
Se state cercando un hotel, vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. 130 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Vai a Booking.com.
La Fontana Maggiore di Perugia
1
Al centro di Piazza IV Novembre sorge questa splendida Fontana, una delle più celebri d’Italia e simbolo della Perugia medievale.
La Fontana Maggiore venne costruita tra il 1275 e il 1278, su disegno di Nicola e Giovanni Pisano, per ricevere le acque provenienti dall’Acquedotto del Monte Pacciano. I due artisti vollero la Fontana su una gradinata circolare, costituita da due vasche di pietra rosa e bianca, sormontate da una conca di bronzo.
Da qui spuntano tre ninfe che sorreggono un’anfora dalla quale sgorga l’acqua.
La vasca superiore poggia su delle colonnine dalle quali si elevano statue raffiguranti personaggi correlati alla fondazione mitica della città; la vasca inferiore, invece, è decorata con cinquanta formelle che raffigurano il calendario dei lavori agricoli, alcuni episodi biblici, storici e mitologici, i due simboli della città (il grifo), del partito guelfo (il leone) e dell’impero (l’aquila).
Chiudono la rassegna le sette arti liberali e la filosofia. Singolare la presenza nelle formelle di due scene tratte dalle favole di Esopo (gru e lupo & lupo e agnello). Dopo l’ultimo restauro, oggi possibile ammirare l’opera in tutto il suo originario splendore.
L'acquedotto di Perugia
2
La Fontana Maggiore di Perugia era anticamente alimentata dall’acquedotto che prelevava l’acqua dal Monte Pacciano.
Costruito nel 1245, era un’opera straordinaria perché senza usare pompe riusciva a portare l’acqua in una città ripida e piena di dislivelli come Perugia.
Dismesso a metà 1800 perché costava troppo, oggi l’acquedotto offre una delle passeggiata più belle d’Italia. La zona superiore, infatti, è ricoperta di scale e difesa da parapetti, rappresentando quindi una strada a tutti gli effetti.
La parte più caratteristica è quella che va da Porta Sant’Angelo (vicino a Cattedrale e Fontana Maggiore) con un ponte sorretto da una decina di campate con grandi archi e case basse e colorate. Davvero imperdibile.
Se avete tempo potreste anche visitare quel che resta dell’acquedotto nella zona di Monte Pacciano, con i caratteristici “conservoni”, cisterne per accumulare l’acqua.
La Cattedrale di San Lorenzo a Perugia
3
I lavori per la costruzione della Cattedrale intitolata a San Lorenzo, uno dei Santi patroni della città, iniziarono nel 1345 e si conclusero nel 1490. Sia la fiancata laterale che la facciata principale, però, sono rimaste incomplete.
La fiancata laterale si affaccia sulla Fontana Maggiore, e una trama geometrica di rombi di marmo rosa e bianco ne decora solo il lato inferiore.
La facciata e l’interno del Duomo
La facciata principale, invece, si affaccia su Piazza Danti ed è caratterizzata da un portale barocco del 1729. L’interno, di impronta tardogotica, presenta tre navate di uguale altezza, divise da possenti pilastri.
Le decorazioni furono completate nel XVIII secolo e, tra queste, spiccano La Deposizione di Federico Barocci, la vetrata policroma del XVI secolo di Arrigo Fiammingo e il Monumento Funebre in onore del vescovo Andrea Baglioni realizzato da Urbano da Cortona.
La Cappella del Sant’Anello
La Cattedrale di Perugia è da secoli luogo di pellegrinaggi perché nella Cappella del Sant’Anello si conserva l’Anello appartenuto alla Madonna.
Una pietra verde di calcedonio od onice che rubata agli abitanti di Chiusi dal frate tedesco Winter di Magonza, e donata al vescovo di Perugia nel 1473. L’anello è protetto dal Reliquario del Sant’Anello, capolavoro dell’arte orafa del Rinascimento italiano.
Purtroppo il reliquario si apre solo due volte l’anno (luglio e settembre) in cui è possibile ammirare l’anello. Non perdetevi il ciclo pittorico del Pandolfi (1573-76) in Sacrestia, un esempio di pittura illusionista barocca.
Il chiostro della Cattedrale di Perugia
Nel chiostro della Cattedrale è imperdibile il Museo Capitolare, che nelle sue 25 sale ospita opere provenienti dal duomo stesso e da chiese della diocesi. Una ricca collezione di oreficeria, paramenti liturgici, codici miniati ma soprattutto dipinti e sculture dall’XI al XIX secolo, tra le quali opere di Arnolfo di Cambio, Meo da Siena, Agostino di Duccio e Pala di Sant’Onofrio, l’unica opera di Luca Signorelli a Perugia.
Dal Museo si accede anche all’area archeologica della Cattedrale, dove si possono vedere le diverse stratificazioni della città etrusca, romana, tardoantica e medievale, tra cui una ricca casa romana e una strada etrusco-romana.
Orari di apertura e costo del biglietto della Cattedrale di Perugia
Orari di apertura Cattedrale: giorni feriali 7.30-12.30, 15.30-18.45; festivi: 8.00-13.00, 16.00-19.30.
Costo del biglietto Cattedrale: gratis
Orari di apertura Museo e Area Archeologica: dal 1 novembre al 31 marzo: dal martedì al venerdì 9.30-13.30 | sabato e domenica 10.00-17.00. Dal 1 aprile al 14 luglio e dal 16 settembre al 31 ottobre: lunedì 10.00-13.30 | da martedì a domenica 10.00-13.30/14.30–18.00
Dal 15 luglio al 15 settembre: da lunedì a domenica 10.00-13.30/14.30–18.00
Chiuso: 25 dicembre | 1 gennaio mattina.
Costo del biglietto Museo 6 €, Area Archeologica: 10 €
Come arrivare: in pieno centro, a piedi.
Perugia Sotterranea
4
Al di sotto del chiostro della Cattedrale di San Lorenzo si accede a Perugia Sotterranea, cioè all’acropoli della Perugia etrusca e romana. Da millenni, infatti, questo luogo ha sempre ospitato lo spazio cittadino dedicato alla divinità.
Dove si trova il Duomo, infatti, gli etruschi crearono un tempio già intorno al VI secolo a.C. Proprio sotto l’altare sono visibili sia i muri di questo tempio ma anche di un altro, sempre etrusco, del II. secolo a.C.
Dello stesso periodo il muro che gli etruschi costruirono per sorreggere l’acropoli da eventuali smottamenti verso il basso.
Al disopra di questi strati antichi è visibile il muro di fondazione della Cattedrale medievale, costruita intorno al 1200.
La strada romana e la Domus
Straordinaria la strada romana, perfettamente conservata, con ancora visibili i segni lasciati dalle ruote dei carri. Di una domus di epoca romana resta il cortile interno (impluvium) e il pavimento di una delle stanze. Ancora visibili i segni dell’incendio che distrusse Perugia nel 40 .a.C, primo atto della Perugia romana e l’ultimo atto della Perugia etrusca.
Orari di apertura e costo del biglietto per Perugia Sotterranea
Orari di apertura Cattedrale:
Dal 1° Aprile al 31 Ottobre e dal 26 Dicembre al 6 Gennaio
Giorni feriali: 10:30-12:30 e 14:30-17:30 con partenze ogni 60 minuti (10:30, 11:30, 12:30, 14:30, 15:30, 16:30, 17:30).
Sabato, Domenica e festivi: 10:30-12:30 e 14:00-17:30 con partenze ogni 30 minuti.
Dal 1° Novembre al 31 Marzo escluso dal 26 Dicembre al 6 Gennaio
Giorni feriali: 10:30-12:30 con partenze ogni 60 minuti (10:30, 11:30, 12:30)
Sabato, Domenica e giorni festivi: gli orari delle visite sono 10:30-12:30 e 14:30-17:30 con partenze ogni 60 minuti.
La visita dura circa 50 minuti.
La prenotazione non è obbligatoria ma è consigliata e può essere fatta alla mail isolasanlorenzo@genesiagency.it, al numero 0755724853 o acquistando direttamente i biglietti online sul sito www.secretumbria.it.
Costo del biglietto Cattedrale: intero 10€, da 6 a 17 anni costa 5€, e i bambini da 0 a 5 anni entrano gratis.
Come arrivare: in pieno centro, a piedi.
La Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia
5
Lungo Corso Vannucci, agli ultimi piani del Palazzo dei Priori ha sede, dal 1878, la Galleria Nazionale dell’Umbria. La Galleria ospita uno dei patrimoni artistici più completi e ricchi di tutta la regione.
Le opere coprono un periodo che va dal XIII al XIX secolo e sono organizzate secondo un esaustivo percorso cronologico: al terzo piano sono raccolte le opere che vanno dal XIII al XV secolo; mentre al secondo piano quelle dal XVI al XIX secolo.
A differenza degli altri grandi musei italiani e stranieri, nella Galleria Nazionale dell’Umbria i capolavori sono raccolti in uno spazio piccolo, quindi si susseguono senza sosta e si possono vedere anche con una breve visita.
Si ammirano in un solo sguardo le madonne e i polittici della pittura fiorentina e senese del 1400, accanto ai capolavori del Rinascimento, i pezzi unici dell’oreficeria umbra.
I capolavori di Piero della Francesca, Pinturicchio e Perugino
Fra tutti, spiccano capolavori di Duccio di Buoninsegna, Piero della Francesca, Beato Angelico, Pinturicchio e Perugino. In più, raccolte monografiche dedicate all’oreficeria, alla grafica antica, alla topografia e ai tessuti umbri arricchiscono la raccolta.
Orari di apertura e costo del biglietto della Galleria Nazionale
Orari di apertura: 4 novembre – 17 marzo: mar–dom: 8.30–19.30
Chiuso: lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio
18 marzo– 3 novembre: lunedì: 12.00–19.30, mar–dom: 8.30–19.30. Ultimo ingresso: 18.30
Ingresso gratuito tutte le prime domeniche del mese, il 25 aprile e il 20 giugno
Costo del biglietto: 8 €, ridotto 2 €
Come arrivare: in pieno centro, a piedi.
Rocca Paolina a Perugia
6
Decantata in una celebre poesia di Giosuè Carducci, la Rocca Paolina è un’antica fortezza voluta dal Papa Paolo III e realizzata da Antonio da Sangallo il Giovane.
L’intento del Papa, in cui era ancora vivo il ricordo del Sacco di Roma, era quello di rendere la città sicura e di creare, così, un rifugio efficiente come lo era stato Castel Sant’Angelo.
La sua costruzione rese necessaria la distruzione di più di cento case ma anche di monasteri e chiese, soprattutto di proprietà della famiglia Baglioni, odiatissima dal Papa.
La Rocca è stata simbolo dell’autorità papale fino al 1860, anno in cui venne abbattuta in seguito all’annessione al Regno d’Italia. Di quell’antica costruzione sono visibili un tratto delle mura di sostegno ed il bastione che incorpora Porta Marzia.
I sotterranei e le scale mobili di Perugia
La parte più suggestiva da visitare di quel che resta della Rocca Paolina sono i sotterranei, in particolare le scale mobili che dal parcheggio di Piazza Partigiani attraversano la Rocca sotto il porticato laterale del Palazzo del Governo (1870, sede della Provincia) e arrivano in Piazza Italia.
In questo scenario davvero unico e suggestivo, una specie di città nella città, ci sono negozi, boutique, bookshop e si organizzano spesso manifestazioni culturali. Lungo il percorso c’è una delle opere più imponenti di Alberto Burri, “il Grande Nero”, una macchina cinetica scultorea donata dall’artista ed esposta dal 1984.
Orari di apertura e costo del biglietto della Rocca Paolina
Orari di apertura: Porta Marzia via Bagliona aperta dalle 7,00 alle 20,00
scale mobili dalle 6.15 alle 2.00.
Costo del biglietto: gratis
Come arrivare: alla fine di Corso Vannucci, in pieno centro.
L'Oratorio di San Bernardino a Perugia
7
L’Oratorio fu voluto dai frati Francescani in onore di San Bernardino da Siena, la cui predicazione aveva infiammato i perugini in diverse occasioni.
La splendida facciata policroma è opera di Agostino di Duccio che, utilizzando materiali differenti, riuscì a creare una vera e propria sinfonia di colori che esplode in un affascinante gioco di riflessi.
In un fine ricamo di pietre e marmi, Agostino di Duccio era riuscito a glorificare Bernardino e a narrare i suoi miracoli. L’opera di Agostino è il più insigne monumento rinascimentale di Perugia.
C’è anche l’Oratorio di Sant’Andrea
Un doppio portale immette il visitatore nell’interno dall’impianto gotico, il cui altare è costituito da un sarcofago paleocristiano del IV secolo che raccoglie le spoglie del beato Egidio, compagno di San Francesco. Dietro l’altare, un altro portale introduce nell’Oratorio di Sant’Andrea con un soffitto a cassettoni e dipinti del XVIII e XIX secolo.
Orari di apertura e costo del biglietto per l’Oratorio di San Bernardino
Orari di apertura: 8.00-12.30, 15.30-17.30. L’oratorio di Sant’Andrea è aperto solo nel periodo che va dalle festività pasquali a novembre.
Costo del biglietto: gratis
Come arrivare: Piazza San Francesco al Prato. A piedi nel centro storico.
Il Pozzo Etrusco a Perugia
8
Appartenuto alla famiglia Corbello, il Pozzo Etrusco è una grande opera idraulica che testimonia le conoscenze tecniche e il grado di civiltà raggiunto dalle popolazioni di Perugia già 300 anni prima di Cristo.
Pare che la sua costruzione risalga al IV o al III secolo a.C., ma sebbene la data sia incerta, sulle sue dimensioni non ci sono dubbi: 37 metri di profondità per oltre 5 metri di diametro.
Un’immane costruzione che fungeva in passato da serbatoio idrico: qui vi confluivano le acque di ben tre vene acquifere di Perugia.
Visitare il pozzo scendendo nelle viscere di Perugia
Attualmente il Pozzo è percorribile grazie ad un sistema di scale che permettono di scendere fino al punto più profondo. Il fondo è in parte ricoperto da blocchi di travertino i quali sono stati utilizzati anche per la copertura. Se vi trovate in Piazza Danti, a due passi dalla Fontana Maggiore, non perdete l’occasione di ammirare anche questa eccezionale opera di ingegneria idraulica.
L’ingresso al Pozzo avviene dai resti di una torre medievale. Con il biglietto integrato si può visitare Palazzo Sorbello, appartenuto a varie famiglie perugine e acquisito nel 1780 dai Marchesi Bourbon di Sorbello. Nell’androne si trova un importante esempio di pavimentazione in legno, unico in Umbria e rarissimo in Italia.
Le stanze affrescate del palazzo custodiscono arredi e lampadari di Murano, libri, dipinti, porcellane e tessuti. Al piano terra si trova un grande salone con volta affrescata e con un terrazzo panoramico sulla città e le colline circostanti.
Orari di apertura e costo del biglietto del Pozzo Etrusco
Orari di apertura: dal lunedì alla domenica 10.00-13.30.
Chiuso: 25 dicembre e mattina del 1 gennaio.
Costo del biglietto: solo pozzo 3 €. Biglietto integrato Pozzo Etrusco e Casa Museo di Palazzo Sorbello: € 6,00
Come arrivare: in pieno centro, a piedi.
La Casa del Cioccolato della Perugina
9
Non molti associano i famosi Baci Perugina® alla città umbra, da cui invece prendono il nome. Originariamente conosciuti con il nome di “cazzotti” sono diventati un’icona nel mondo.
La fabbrica della Perugina® si trova appena fuori dal centro storico ed è possibile visitarla scoprendo la storia dell’azienda e, soprattutto, osservare la produzione dei baci e degli altri prodotti al cioccolato.
Il museo, l’archivio Buitoni e il Bacio da record
Il percorso di visita è diviso in tre: si parte con il Museo Storico Perugina® e prosegue nella Galleria museale ricca di materiali tratti dall’ Archivio Storico Buitoni Perugina: immagini, incarti, confezioni e filmati tra cui i Caroselli pubblicitari.
Ovviamente uno spazio speciale è dedicato alla storia del mitico Perugina, compreso il Bacio da record ospitato nel Museo.
Non può mancare la degustazione dei prodotti Perugina prelevato direttamente dalla catena di produzione. Infine, è possibile assistere alla produzione grazie a un percorso sopraelevato. Infine, ci si porta a casa un po’ di buonissime calorie grazie allo shop Perugina!
Al termine della visita si può accedere allo Shop Perugina con la sua vasta gamma di proposte.
Orari di apertura e costo del biglietto della Casa del Cioccolato
Orari di apertura: dal Lunedì al Venerdì: 9.00 / 13.00 – 14.00 / 17.30 Sabato 10/16.
Costo del biglietto: 10 €, ridotto 8 €
Come arrivare: La Casa del Cioccolato si trova a 5 Km dalla stazione ferroviaria di Perugia località San Sisto. Bus: linea A.
Ipogeo dei Volumni a Perugia
10
Non tutti inseriscono questo luogo tra le cose da vedere a Perugia, ma ne vale veramente la pena.
Appena fuori il centro storico di Perugia, in zona Ponte San Giovanni, c’è uno straordinario luogo di epoca etrusca: è l’ipogeo dei Volumni, il più antico e conservato monumento funerario di epoca etrusca.
La tomba del III sec. a.C., scoperta nel 1840, fa parte della vasta necropoli, detta del “Palazzone” una necropoli con più di 200 tombe di cui solo una parte visitabili. L’ipogeo prende il nome nome dai Volumni, ricca e nobile famiglia etrusca, di cui accoglie i resti.
La bellezza della costruzione sta nella sua caratteristica forma a a casa di epoca etrusco-romana e si compone di un atrio e sette stanze.
Orari di apertura e costo del biglietto della Casa dell’Ipogeo dei Volumni
Orari di apertura: dal martedì al sabato ore 9.00-17.00; domenica ore 9.00-12.00
Chiuso: lunedì
Costo del biglietto: 3 €, Domenica al Museo: ogni prima domenica del mese, ingresso libero.
Come arrivare: L’Ipogeo dei Volumni si trova in Via Assisana, 53 – Ponte S. Giovanni – Tel. e fax: 075393329. Bus: 4, 92 e 93, poi proseguire a piedi o in taxi.
Città della Domenica
11
Se avete bimbi piccoli e vi avanza una giornata di vacanza, la Città della Domenica è la meta giusta. Appena fuori dal centro, nel presso dello stadio, questo parco naturale ospita dal 1950 il primo parco divertimenti d’Italia.
Fu ideato e realizzato da Mario Spagnoli, figlio di Luisa Spagnoli, la donna che ha inventato i Baci Perugina e creato l’omonima casa di moda.
Nei 45 ettari di questa collina vivono in libertà animali selvatici e da fattoria della tradizione italiana. Ma non mancano animali più esotici, come civette delle nevi, canguri, renne, struzzi, yak, lama fino a dromedari e bufali. Tutti si possono osservare a piedi o con il trenino storico.
Tutte le attrazioni di Città della Domenica
La mascotte del parco è l’Asinello dell’Asinara, una specie che è stata salvata dall’estinzione proprio a Città della Domenica.
Il parco è anche ricco di attrazioni, tra cui il Villaggio di Pinocchio, la casa di Cappuccetto Rosso, il Castello della Bella Addormentata e la Casetta di Biancaneve. Ci sono anche attrazioni più dinamiche, come scivoli, mini-Kart, mini-motoscafi.
Del parco fa parte anche il Rettilario di Perugia, uno dei più importanti d’Europa, con alligatori, caimani e tante specie di serpenti tra cui alcuni dei più velenosi esistenti al mondo.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Città della Domenica
Orari di apertura: da giugno a novembre dalle 10 alle 19.
Costo del biglietto: 17 € adulti. 13,50 ridotto. Bambini da 0,70 cm a 1 m € 3,50.
Come arrivare: a 4 Km dalla stazione ferroviaria di Perugia in località Ferro di Cavallo. Si raggiunge in auto o taxi.
Dintorni di Perugia
12
Perugia si trova al centro di un territorio magnifico, quindi citare le cose da vedere nei dintorni e nell’intera provincia è davvero difficile.
Partiamo da Assisi, con i luoghi di San Francesco, dove hanno lasciato i loro capolavori Giotto e Simone Martini, con una ricca Pinacoteca Civica, uno straordinario Tempio della Minerva e una scenografica Piazza del Comune.
Ci spostiamo poi a Gubbio che nei secoli ha conservato gelosamente il suo aspetto medievale riflesso sia nella fisionomia degli edifici che nella struttura delle strade.
La cittadina è formata da cinque vie parallele situate a diversi livelli e collegate tra loro da gradoni, vicoli e scale. Se amate i borghi, sono imperdibili Spello, Bevagna e Montefalco.
Spello, con le mura fortificate romane meglio conservate d’Italia, 3 magnifiche porte di ingresso al borgo, il fitto reticolo di stradine che da maggio a luglio diventano palcoscenico fiorito e le opere del Pinturicchio. Montefalco, patria del Sagrantino e del buon cibo, infine Bevagna, con la sua meravigliosa Piazza e la suggestiva atmosfera medioevale, i palazzi d’altri tempi, le botteghe artigiane.
Infine una chicca: vicino Todi c’è Monte Castello di Vibio con il teatro più piccolo d’Europa, un gioiello sconosciuto che merita di essere visitato e sostenuto.
Cosa mangiare a Perugia
13
La cucina perugina è legata alla tradizione gastronomica umbra, per questo è semplice, genuina e di qualità. Prosciutti, salumi, formaggi e carni sono i veri protagonisti delle tavole.
Nei ristoranti, tra i piatti tradizionali, potrete assaporare la “faraona alla leccarda“ (condita con una salsa a base di fegatini di pollo, odori e vino bianco), la “torta al testo” (una schiacciata di farina, acqua e olio d’oliva) e varie ricette il cui condimento principale è il tartufo.
Un’altra specialità perugina è la parmigiana di gobbi: un piatto a base di cardi, mozzarella, sugo di carne e parmigiano. Non mancano i sapori del mare: il tegamaccio (una zuppa di pesce aromatizzata) è uno dei piatti a base di pesce più noti accanto a granchi, trote, lucci e carpe cucinati secondo ricette gustose e fantasiose.
Per completare il pranzo, i dolci: le pinoccate, a base di pinoli, e il torcolo, una ciambella con uvetta e canditi, sono quelli più famosi.
Dove dormire a Perugia
Perugia è una città turistica che attira anche uomini d’affari, molti studenti e professori. Non mancano, quindi, hotel, appartamenti, ostelli e Bed & Breakfast compresi gli agriturismi nelle zone circostanti. Del resto siamo in Umbria è queste strutture sono la realtà più diffusa in tutta la regione.
In alcuni periodi può essere difficile trovare un posto a buon prezzo quindi è preferibile spostarsi dal centro storico verso i quartieri più periferici, perfettamente collegati al centro con autobus e scale mobili cittadine.
In occasione di manifestazioni, come l’Umbria Jazz o l’Eurochocolate, l’affluenza di turisti in città è cospicua; per cui se la vostra vacanza coincide con questi periodi, prenotate un po’ di tempo prima. I prezzi di un hotel 3 stelle in centro partono da 70 euro per notte, a coppia, colazione inclusa.
Negli agriturismi si può risparmiare con prezzi a partire da 50 euro per notte. Per chi cerca un hotel diverso, c’è anche l’Etruscan Chocohotel, il primo hotel dedicato completamente al cioccolato!
Se state cercando un hotel a Perugia, vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. 130 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Vai a Booking.com