10 cose da fare e vedere nel borgo di San Casciano dei Bagni

Cosa visitare a San Casciano dei Bagni, il borgo con 42 fonti termali.

Borgo di San Casciano dei Bagni

San Casciano dei Bagni è un piccolo borgo situato su un bel colle nella Valdichiana, in provincia di Siena, Toscana. Conosciuto fin dall’antichità per la presenza delle acque termali.

Intorno al paese sgorgano almeno quaranta sorgenti ad una temperatura media di 40 °C con una portata complessiva di circa 5,5 milioni di litri di acqua al giorno.

Furono gli Etruschi per primi ad impiantare le prime strutture per favorire l’uso delle acque termali, successivamente sfruttate dai Romani, veri cultori delle terme, che si affidarono in modo massiccio alle proprietà curative di queste acque note con il nome di “Fontes Clusinae”.

Benché sorgenti e centri termali sono la caratteristica principale del borgo, occorre ricordare che San Casciano conserva un delizioso centro storico di impianto medioevale che si estende attorno al castello turrito neo–gotico eretto agli inizi del ‘900.

Delle antiche strutture difensive restano invece, un tratto di mura, le porte e due torri, di cui una pentagonale e l’altra quadrata.

Un groviglio di stradine si fa largo tra le case con i portali scolpiti, le chiese antiche e le piazzette affacciate sulle dolci colline, disegnando un percorso circolare che culmina con la Collegiata e il suo campanile.

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I bagni termali di San Casciano dei Bagni

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Avete voglia di un bagno rilassante? Siete nel borgo giusto! San Casciano dei Bagni è famosa nel mondo, fin dall’antichità, per le sue 42 fonti termali. Molte di queste sono diventate terme di lusso a pagamento, ma non temete. A poche centinaia di metri dall’abitato di San Casciano potete immergervi liberamente negli antichi lavatoi (vasconi) alimentati dalle acque termali di Bagno Grande e Bagno Bossolo.

I bagni termali di San Casciano dei Bagni
I bagni termali di San Casciano dei Bagni

A qualunque ora del giorno e della notte e in qualsiasi stagione (la temperatura delle acque è di circa 40°C), potrete giovare dell’idromassaggio naturale prodotto dai numerosi zampilli e dalle bolle gassose che si formano in superficie di Bagno Grande, o beneficiare del potere curativo sulle scottature di Bagno Bossolo.

La Collegiata di San Leonardo e l'Oratorio di Sant'Antonio

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È la principale chiesa del paese. La sua origine risalirebbe al XIII – XIV sec. ma fu più volte modificata tra la fine del ‘500 e la seconda metà del ‘700.

La Collegiata di San Leonardo e l'Oratorio di Sant'Antonio
La Collegiata di San Leonardo e l’Oratorio di Sant’Antonio

L’edifico presenta un portale in stile gotico riccamente decorato con motivi vegetali recuperato dall’adiacente Oratorio, e un magnifico campanile in pietra dotato di orologio e 5 campane.

L’interno a tre navate, conserva una fonte battesimale del ‘400 e sull’altare maggiore, una pala di Pietro di Francesco Orioli, con l’Incoronazione della Vergine e santi (1490 circa).

Accanto alla Collegiata si trova l’Oratorio di Sant’Antonio del XVI sec. ristrutturato in stile barocco nel ‘700.

Al suo interno, a navata unica, una pregevole statua lignea tardo trecentesca raffigurante la Madonna con Bambino ed alcune opere moderne in acciaio dell’artista iraniano Bassiri.

Il Palazzo Comunale di San Casciano dei Bagni

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Sede dell’amministrazione comunale di San Casciano fino dal 1700, l’edificio in origine è stato Palazzo di Giustizia e residenza del Podestà.

Il Palazzo Comunale di San Casciano dei Bagni
Il Palazzo Comunale di San Casciano dei Bagni

Da notare sulla facciata gli stemmi di alcuni Podestà  che vi alloggiarono e la colonna dove sono riportate le unità delle antiche misure di lunghezza sancascianesi.

Chiesa della Santissima Concezione a San Casciano dei Bagni

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La piccola cappella cinquecentesca con tetto a capanna presenta al suo interno un grande e insolito affresco di  Niccolò Circignani, detto il Pomarancio (Allegoria della Concezione) risalente alla seconda metà del ‘500: in alto è rappresentata la “Concezione della Vergine”, in basso sono raffigurati Adamo ed Eva incatenati ad un albero, con David e Mosè alle loro spalle, ai lati (nicchie) i Santi Pietro e Girolamo.

Interessante anche l’acquasantiera con la vasca decorata da due serpentelli che convergono al centro (1596).

All’interno è sepolto il Beato Pietro, un eremita che secondo la tradizione, morì di freddo sugli scalini della chiesa.

La Chiesa di Santa Maria della Colonna a San Casciano dei Bagni

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La più bella, antica e importante chiesa di San Casciano dei Bagni si trova appena fuori dal borgo: è Santa Maria della Colonna, già conosciuta come “Santa Maria ad Balnea”, costruita nel luogo dove sorgeva un tempietto pagano dedicato alla dea della salute Igea.

La Chiesa di Santa Maria della Colonna a San Casciano dei Bagni
La Chiesa di Santa Maria della Colonna a San Casciano dei Bagni

Questa chiesetta dava assistenza ai malati poveri che venivano a curarsi con le acque a San Casciano. Vicino al tempietto sono ancora visibili i resti di un antico convento francescano che serviva da ospedale gestito dalla Compagnia di S. Antonio. Oggi nella chiesa c’è un bell’altare rinascimentale del XVI secolo e numerosi affreschi di scuola senese ed orvietana.

Il Castello di Fighine a San Casciano dei Bagni

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Non lontano da San Casciano sorge il pittoresco borgo di Fighine dominato dal massiccio castello dell’XI sec. dal quale si gode uno splendido panorama sulla Val di Chiana.

Il Castello di Fighine a San Casciano dei Bagni
Il Castello di Fighine a San Casciano dei Bagni

Il castello conserva una forma quadrangolare con tre torri angolari di cui una quadrata più alta delle altre (torre vecchia); una semiottagonale al cui fianco si apre la porta principale di accesso al borgo; ed un’altra ottagonale.

Dalle prime due torri partono le mura difensive intervallate da piccole torri rotonde, che, seppure in gran parte rovinate, circondano ancora il borgo, restaurato negli ultimi 10 anni.

Una di queste torri fu utilizzata come abside della Chiesa di San Michele Arcangelo a pianta rettangolare, tetto a capriate e due cappelle laterali, dove sono conservate tele con immagini di Santi, tra cui quella di San Michele di Bonichi di Lucignano (1750).

Oggi il castello è visitabile sol dall’esterno in quanto di proprietà privata ed ospita un ristorante dello chef Heinz Beck, una stella Michelin.

Il Palio di San Cassiano

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Come da tradizione, nella domenica che precede la festività di San Cassiano, patrono del paese,  che cade il 13 Agosto, ha luogo il Palio di San Cassiano che vede le quattro contrade del paese (Campanile, Porticciola, Pozzo e Gattineto) sfidarsi in vecchi giochi popolari (corsa con i sacchi, palo della cuccagna, pentolaccia, ruzzola) per stabilire l’ordine di partenza dell’ultima gara, la corsa della ranocchia, che decreterà il vincitore del palio.

Il Palio di San Cassiano
Il Palio di San Cassiano

In pratica, i capitani delle contrade devono giungere al traguardo portando una rana sul pianale di una carriola. La manifestazione  ha inizio con la sfilata del corteo storico con i figuranti in abiti rinascimentali per le strade cittadine a cui segue la benedizione dei capitani  e dei giocatori delle contrade  e, con le esibizioni di sbandieratori e tamburini.

La Sagra del Ciaffagnone a San Casciano dei Bagni

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Il secondo ed il terzo fine settimana di Giugno viene celebrato il Ciaffagnone, la crespella di acqua e farina preparata secondo la ricetta tradizionale dagli abili ciaffagnonai che, oltre a dosare sapientemente gli ingredienti,

Sagra del Ciaffagnone a San Casciano dei Bagni
Sagra del Ciaffagnone a San Casciano dei Bagni

riescono ad ottenerne una perfetta cottura lanciandola in aria e facendola ricadere in padella fino a che non diventa dorata da entrambi i lati. Da assaggiare nella versione salata (con pecorino) e dolce (confettura o crema al cioccolato).

Cosa mangiare a San Casciano dei Bagni

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È una cucina semplice quella di San Casciano che utilizza prodotti genuini, dall’olio extravergine d’oliva al vino chianti, dalla chianina alla cinta senese, passando per pasta casareccia e tartufo.

Cosa mangiare a San Casciano dei Bagni
Cosa mangiare a San Casciano dei Bagni

Alcuni fra i piatti poveri rappresentano le specialità gastronomiche locali, come i pici una pasta fatta a mano, simili agli spaghetti ma più larghi, conditi tradizionalmente con il sugo all’aglione” (sugo piccante, a base di olio d’oliva, aglio, peperoncino e conserva di pomodoro), e i ciaffagnoni, una sorta di crêpe ottenuta mescolando farina, acqua, uovo e poco sale, cotta in padella con un po’ d’olio (anticamente con lo strutto) condita con formaggio pecorino o, in versione dolce, con marmellata o crema alle nocciole.

Dove dormire a San Casciano dei Bagni

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Le 42 fonti termali di San Casciano dei Bagni sono un richiamo irresistibile per persone da tutto il mondo. Il piccolo borgo è meta di tante persone comuni e altrettanti personaggi famosi che cercano in questo pezzo intatto di Toscana un posto per rilassarsi e ritrovare le forze. L’ospitalità è quella toscana: sincera, senza troppi fronzoli ma con grande rispetto per i turisti. I prezzi sono molto variabili: si va dal piccolo hotel con costi da 50 € a notte alla grande Spa con fonti termali incluse e pacchetti da 150 euro a notte. 

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