Forse Martigues ha un po’ esagerato autodefinirsi la Venezia della Provenza, ma indubbiamente questa piccola località di mare ha tutto il fascino di una cittadina sospesa sull’acqua.
Alle spalle della città c’è un grande stagno e davanti il Mar Mediterraneo. A unire le diverse parti e permettere di viverci, rive, ponticelli, spazi rubati all’acqua.
Le tre barche azzurre piene di fiori orientate verso il mare, rappresentano le tre cittadine di Jonquieres, Ile e Ferrieres che nel 1581 si riunirono in un’unica città prendendo il nome di Martigues. Da qui può iniziare la visita alla scoperta di Martigues.
Cosa vedere a Martigues
Il grande canale centrale che dallo stagno porta al mare è il Canale di Caronte, dove in ogni stagione dell’anno sono ancorate le barche dei francesi e da dove, soprattutto in estate, partono le escursioni verso i Calanchi. A sinistra del canale c’è L’Ile, con le case dalle caratteristiche facciate colorate e i ristoranti con tavolini vista mare. Questa è una delle parti più scenografiche di Martigues, quella che da sempre attrae i pittori, meravigliati dalla particolare luce di questa cittadina provenzale. La parte più bella dell’Ile è il Canal Saint Sebastien, fotografato e dipinto in milioni di foto e quadri.
Ferrieres
A sinistra del Canale di Caronte c’è Ferrieres, con le stradine strette dove oggi prevalgono soprattutto i negozi multietnici, prevalentemente nordafricani. Il centro di Ferrieres è la piazza con i tavolini all’aperto all’ombra dei platani.
La Costa Blu
Da Martigues fino a Marsiglia si snoda la Côte Blue, la Costa Blu, 20 km di spiagge, insenature e mare cristallino. Lungo il calanco dell’Estaque, che si può percorrere in auto, si aprono vedute spettacolari sul Mediterraneo. Ogni tanto compaiono piccoli villaggi di pescatori, come Carro, caratteristico porto con le case dei pescatori, un colorato mercato del pesce e diversi ristoranti dove mangiare bene.