La Casa MilĂ , piĂą conosciuta come “La Pedrera”, è uno dei capolavori che Gaudì ha lasciato a Barcellona. Costruita tra il 1906 e il 1910 per il ricco imprenditore Pere MilĂ i Camps e sua moglie Roser Segimon i Artells, è dal 1984 inserita nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. MilĂ voleva “investire” sull’espansione dell’Eixample con una casa in cui vivere e affittare in parte ad altri borghesi desiderosi di vivere sul Passeig de Gracia. Il nomignolo di “La Pedrera”, che in spagnolo significa cava”, deriva dall’aspetto della facciata che ricorda quello di una cava in piena lavorazione. La Pedrera fu l’ultimo dei 4 edifici civili costruiti da Gaudì sul Passeig de Gracia prima di tuffarsi senza sosta nella realizzazione della Sagrada Familia. La fusione di due edifici pre-esistenti, la presenza del garage per 8 auto, di ascensori e acqua calda la rendevano una straordinaria innovazione. Oggi Casa Milà è sede della Fondazione Catalunya-La Pedrera ed è un importante centro culturale che organizza esibizioni e mostre. Nel 2014 la facciata è stato pulita e ristrutturata tornando all’antico splendore.
La facciata di Casa MilĂ
A guardare la facciata il nomignolo di “Pedrera” (cava) sembra pienamente giustificato. Gaudì decise di costruire la facciata in pietra grezza, una grande parete rocciosa plasmata dagli elementi della natura. Non c’è, infatti, una sola linea retta ma tutto è ondulato, proprio come le coste delle montagne levigate dal vento o le onde del mare. Sotto la pietra grezza, però, c’è il cemento armato che Gaudì decise di usare per costruire la struttura ricoprendolo poi con la pietra viva e altri materiali esteticamente piĂą gradevoli. Questo gli permise di lavorare liberamente con gli elementi decorativi senza preoccuparsi dei piloni che avrebbero dovuto reggerli: questo stupì i contemporanei di Gaudì. L’altro elemento che spicca sulla facciata è il ferro battuto usato per i balconi e i supporti delle vetrate.
L'interno di Casa MilĂ
Il piano nobile e il primo piano di Casa MilĂ erano destinati alla famiglia MilĂ mentre gli edifici del piano superiore erano destinati agli inquilini in affitto. Oggi è possibile visitare un appartamento ancora arredato con mobili d’epoca, in parte scelti dallo stesso Gaudì.
Il cortile interno di Casa MilĂ
Come a Casa Batllò Gaudì aveva creato un “pozzo di luce” blu, in Casa MilĂ l’architetto riprende l’idea del cortile centrale per far arrivare la luce naturale in tutte le case. Rispettò a Casa Batllò qui Gaudì sceglie uno stile piĂą sobrio ma altrettanto ingegnoso. Dall’alto arriva la luce che grazie alle grande finestre entra ed illumina tutti gli appartamenti. Per abbellire la corte, Gaudì usa piante vere e piante dipinte sulle pareti e balconi in ferro battuto con motivi floreali. Straordinaria la scala interna che dal piano terra conduce ai piani superiori: la struttura, leggerissima, è opera di Eiffel (quello della torre di Parigi) e dei suoi collaboratori.
Il tetto di Casa MilĂ
Per girare tutto il tetto di Casa MilĂ Â da un punto all’altro bisogna percorrere circa 800 metri. E non sono semplici metri: il percorso è ondulato, fatto di saliscendi dai cui parapetti si ammira una vista sui palazzi circostanti, sull’Eixample e su Barcellona. Si alternano camini dall’aspetto fantastico, come guerrieri a difesa del palazzo e torri di ventilazione. La terrazza è sostenuta da un sottotetto con archi in laterizio che ricordano il corpo di un rettile. oggi questo spazio ospita una mostra su Gaudì e sulle sue tecniche costruttive.
Orari di apertura, costo del biglietto e come arrivare a Casa MilĂ
Dove: Passeig de Gracia nel Quartiere Exaimple.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 20.30. Fino alle 18.30 in inverno.
Chiuso: 25 dicembre.
Come arrivare: Metro: L3 e L5. Fermata Diagonal
Costo del biglietto: 20,50 €