Il Parco della Ciutadella si trova dove una volta c’era la cittadella militare fortificata di Barcellona.
Sono ancora visibili alcuni degli edifici originari come la Cappella, il Palau del Governador e l’Arsenale, che oggi è sede del Parlamento della Catalogna.
Il Parco è il luogo ideale per allontanarsi dal caos della Rambla o dal traffico di Barcellona; ha un aspetto accogliente e tranquillo, ideale per rilassarsi, passeggiando tra cascate, laghi, alberi e prati.
All’interno trovano spazio il Museo di Zoologia e il parco zoologico. Chi entra nel parco dalla passeggiata di Colombo incontra due statue dello scultore Venanci Vallmitjana (1882-85) che rappresentano l’Agricoltura e la Marina, riflesso delle idee progressiste dell’epoca.
Vicino all’entrata che dà alla passeggiata di Colombo, sulla destra, troviamo il busto del filologo e primo storiografo della letteratura catalana Manuel Milà i Fontanals (1818-1884), opera di Manuel Fux.
Quasi davanti al monumento a Milà i Fontanals, si alza la statua equestre dal generale Joan Prim, che volle lìabbattimento definitivo della Cittadella.
La scultura originale, opera di Lluis Puiggener (1887) fu abbattuta e fusa durante la Guerra Civile, ed una nuova statua fu ricreata dallo scultore Frederic Mares nel 1940.
Walt Disney e gli eroi catalani
In direzione allo Zoo c’è il monumento dedicato ai volontari catalani della Prima Guerra Mondiale, ma che ricorda anche quelli che lottarono durante la Seconda Guerra Mondiale.
All’entrata dello Zoo, possiamo vedere un gruppo di cervi nell’atto di saltare (1969), opera della scultrice Noria Tortras.
Questa opera è un omaggio a Walt Disney. L’entrata principale dello Zoo si trova al fianco del Parlamento della Catalogna.
Nella piccola piazza nel recinto dello Zoo si trova uno dei monumenti più popolari della città : E’ la Dama dell’ombrello.
Opera di Joan Roig i Suolai (1884), è un’immagine rappresentativa della città e la si può trovare in forma di piccola scultura.
Quella che oggi è la sede del Parlamento della Catalogna una volta era l’antico arsenale della Cittadella.
Chiuso durante il periodo del franchismo, gli furono restituite le sue funzioni parlamentari nel 1980. Fu progettato dall’ingegnere Florido Prosper di Verboom.
Tutto l’edificio del Parlamento è circondato di 28 busti che rappresentano scultori.
Questa idea si deve all’architetto municipale Pere Falques che fu il riformatore dell’arsenale per trasformarlo in museo.
Sulla parete del Parlamento che dà allo Zoo troviamo un medaglione su marmo dedicato alla memoria del poeta nicaraguense Ruben Dario (1867-1916) che visse a Barcellona in diverse occasioni.
Il Parlamento
Il Parlamento ha due entrate; quella del lato destro dà alla biblioteca.
Vicino a questa, nel patio, troviamo due dediche politiche: una dedicata ai catalani che morirono per la libertà , rappresentata da una Pietà , opera di Ferran Venturo, installata in 1984; l’altra dedica che possiamo vedere nella parete, è una stele di Josep Maria Subirachs, in memoria del catalano resistente durante il franchismo.
Nel lato sinistro dell’antico arsenale c’à il Museo di Arte Moderna, che perse una parte del suo spazio condividendolo col Parlamento. Il museo fu inaugurato nel 1945 e contiene importanti testimonianze dell’arte catalana della seconda metà del secolo XIX e dei principi del XX. Possiamo ammirare opere dei pittori Martì Alsina, Fortuny, Rusi�ol, Case, Mir, Nonell e Sunyer, completare da alcune sculture di Gargallo, Llimona, Hugu�, Casanovas e Juli Gonzalez.
Il Museo di Arte Moderna della Ciutadella di Barcellona
Nel lato sinistro dell’antico arsenale c’à il Museo di Arte Moderna, che perse una parte del suo spazio condividendolo col Parlamento.
Il museo fu inaugurato nel 1945 e contiene importanti testimonianze dell’arte catalana della seconda metà del secolo XIX e dei principi del XX.
Il lago di Barcellona
Davanti al Parlamento, nell’antico patio di armi, si trova un o stagno ovale circondato di giardini; fu progettato l’anno 1917 da J.C. Forestier.
In mezzo allo stagno si trova una delle sculture più belle del Modernismo catalano, opera di Josep Llimona (1903).
La scultura è chiamata il Desconsol. Per andare sul lago si possono noleggiare della barchette; tutto intorno si possono ammirare i cipressi delle paludi, nome popolare con cui è indicato il Taxodium distichum che arriva a dimensioni gigantesche e che cresce unicamente dentro l’acqua.
Seguendo la strada che dal lago va verso la Cascata si trova un immenso mammuth di pietra che fu collocato per iniziativa dello scienziato Norbert Font i Sagu, geologo, speleologo e scrittore.
L’immensa e bellissima Cascata è opera di Josep Fontseré. Restaurata nel 1992, accoglie diverse sculture di autori. Fontseré ebbe come aiutante il giovane Gaudì, allora studente di architettura, al quale si attribuiscono i pali di ferro ed alcuni motivi decorativi
Poeti e scultori
Se entriamo al parco dalla passeggiata di Lluis Companys, troveremo una piccola piazza circondata di un’esuberante vegetazione nella quale ci sono tre busti; il primo è dedicato a Victor Balaguer, (1824-1901, opera di Manuel Fux� (1910), autore anche del secondo monumento, dedicato a Bonaventura Carles Aribau (1798-1862); la scultura è del 1884. Per ultima c’è la scultura dedicata al poeta Joan MaragalI (1860-1911), di Eusebi Arnau (1913).
Al fianco dell’Istituto Verdaguer, l’antico palazzo del Governatore della Cittadella, c’è la cappella dalla Cittadella.
Questa costruzione di straordinaria armonia è attualmente aperta al culto.
Dietro l’Istituto Verdaguer si trova uno degli alberi più curiosi del parco: si tratta dell’acacia di Costantinopoli.
Conosciuta come albero delle sete, per i suoi fiori lilla, è un albero poco diffuso, che proviene dal Giappone.
Attraversando il viale dei Tigli, proprio di fronte dell’Istituto Verdaguer e alla Cappella Castrense, c’è“l’angolo scientifico”; è chiamato così perché all’inizio del 1900 qui c’era una colonna meteorologica con igrometro, termometro, barometro ed una meridiana.
Di questo insieme attualmente resta solo la colonna. Sempre in occasione dell’Esposizione Universale del 1888 è l’edificio di mattone incoronato di merli, conosciuto popolarmente come il Castell dels Tre Dragons; è una testimonianza del primo modernismo barcellonese. Questo nome popolare è il titolo di una commedia di Seraf� Pitarra. Dall’anno 1920 è occupato dal museo di Zoologia. Questo edificio è importante anche per la storia dell’arte, perché accoglie le officine dove si studiarono per la prima volta, durante il secolo XIX, le antiche tecniche artigianali della ceramica e della forgiatura del ferro.
Il Museo di geologia di Barcellona
Fu inaugurato in 1882 come Museo Martorell di Scienze Naturali ed Archeologia; fu il primo museo pubblico di Barcellona.
Da 1924 è destinato esclusivamente alla Geologia e accoglie numerose ed importanti collezioni di minerali, rocce e fossili; di speciale interesse le collezioni di esemplari della Catalogna e del resto della Spagna. Vicino Museo Martorell di Geologia troviamo la Serra, opera di Josep Amarg�s (1884).
La sua architettura è un esempio tipico dell’architettura di ferro e vetro dell’epoca della Torre Eiffel.
In mezzo c’è una fonte progettata dallo scultore Xavier Corber� (1985); nella sua base possiamo leggere un frammento del poema La muntanya di Joan Maragall.
La Serra fu realizzato anche per l’Esposizione Universale; nel suo recinto possono celebrarsi concerti ed esposizioni. Attualmente accoglie una gradevole caffetteria.
La fonte di Josep Reyn�s, in forma di vaso decorato con bambini e fiori, scultura che risale anche ai primi tempi del parco, 1882, è considerata come uno delle migliori sculture dello stesso.
Come arrivare, orari di apertura e biglietti per la Ciutadella
Come arrivare al Parco della Ciutadella
Metro:Â Barceloneta e Jaume I (L4); Arco di Trionfo, L1
Autobus:Â 14, 39, 40, 42, 51, 141 e B25
Bus Turistico:Â rotta sud, blava
Servizi: Visite guidate, Biblioteca, Negozio Lo zoo di Barcellona All’interno del Parco c’è lo Zoo di Barcellona all’interno del quale vivono più di 7.000 animali di circa 500 specie. Niente di straordinario; la grande attrazione era Fiocco di Neve, il gorilla albino unico esemplare al mondo, ormai morto.
Orario:Â Gennaio, febbraio, novembre e dicembre: dalle 10 alle 17. Il 25 dicembre apre fino a mezzogiorno. Marzo, aprile, maggio ed ottobre: dalle 10 alle 18 Giugno, Luglio, agosto e settembre: dalle 10 alle 19
Prezzo: 14,50 € Bambini, 3-12 anni,: 8,75 € Maggiore di 65 anni: 7,70 € Informazione gruppi e visite commentate: Tel. 932 256 787