“Bolzano ĆØ opulenta, moderna, ma la sua bellezza ĆØ gotica“, scriveva Guido Piovene nel suo Viaggio in Italia. Lo scrittore rimase affascinato dalle lunghe vie fiancheggiate di portici, in cui colpiscono non tanto la bellezza dei singoli palazzi ma i giochi di luce che “creano fondali di teatro, giochi di luce“.
SarĆ cosƬ anche per voi appena metterete piede nella capitale dell’Alto-Adige.Ā L’atmosfera ĆØ rilassata, la cittĆ ordinatissima e silenziosa, con un ritmo tipico di chi ĆØ abituato a vivere con i tempi della natura che si mostra rigogliosa appena si volge lo sguardo verso le Dolomiti.
Sono da visitare il Duomo, i Portici, il mercato di Piazza delle Erbe, ilĀ Museo Archeologico per poi spostarsi verso le colline e poi ancora piĆ¹ in lĆ , verso ilĀ Lago di Carezza e le Dolomiti.
Per chi ama lo sci o la montagna d’estate, i mercatini di Natale o la natura in primavera, Bolzano ĆØ una meta perfetta per ogni periodo dell’anno.Ā In questa pagina vi consigliamo le 10 cose da fare a vedere a Bolzano.
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Il Duomo di Bolzano
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Con la sua preziosa copertura verde e oro, il Duomo di Bolzano troneggia su Piazza Walther ed ĆØ lāedificio religioso piĆ¹ importante della cittĆ . Restaurato nel 2008, questo mirabile esempio di stile tardo gotico ĆØ stato terminato nel 1420, ma le sue origini sono ben piĆ¹ antiche.
Il duomoĀ sorge infatti su tre chiese sovrapposte: una paleocristiana che risale al IV secolo d.C., una altomedievale del VIII secolo e una romanica del XI secolo d.C.
Nel 1517 ĆØ stata aggiunta la torre del campanile, alta 65 metri, che dal 2010 ogni sabato e domenica alle 11 suona diverse melodie grazie a 25 campane.
Il Duomo di Bolzano ĆØ dedicato a Santa Maria Assunta e cela preziosi tesori. Allāesterno sono da ammirare il rivestimento di marmo rosso e giallo con elementi gotici, il portale e la porticina del vino: qui, grazie a un permesso speciale, i vignaioli erano autorizzati a vendere il vino.
Sotto la torre si trova inoltre un affresco del XV secolo realizzato da allievi della scuola di Giotto. Anche lāinterno custodisce una parte degli affreschi originali della bottega di Giotto, sono del 1370 e una volta ricoprivano tutti gli interni.
Il duomo merita una visita inoltre per il pulpito gotico, lāaltare in marmo policromoĀ del 1720 e una PietĆ del 1424. Gli oggetti piĆ¹ preziosi come ori, argenti, pergamene e reliquie, sono perĆ² conservati nel Museo del Duomo: si trova ai piedi del campanile e testimonia la ricchezza e la devozione dei fedeli nel corso dei secoli.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Duomo di Bolzano
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 17; il museo ĆØ aperto dal martedƬ al sabato dalle 10 alle 12.
Biglietto intero: il biglietto dāingresso al museo del duomo costa 4 euro per gli adulti ed ĆØ gratis per i bambini fino a 7 anni.
Come arrivare: a piedi nel centro storico.
Piazza delle Erbe a Bolzano
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Dal 1295, Piazza delle Erbe ospita il colorato mercato di frutta e verdura, che si tiene tutti i giorni tranne i festivi e sabato e domenica. Ancora oggi, come 800 anni fa, i bolzanini vengono qui a fare la spesa: una passeggiata lungo questa piazza, con i vicoli e i famosi portici che partono da qui, ĆØ il modo migliore per respirare lāatmosfera tranquilla e mitteleuropea di Bolzano.
Approfittatene per scoprire qualche delizia tipica, ma anche per ammirare la Fontana del Nettuno, una delle 100 fontane piĆ¹ belle dāItalia: i bolzanini la chiamano affettuosamenteĀ Gabelwirt, lāoste con la forchetta (il tridente di Nettuno), ma si tratta in realtĆ di una preziosa fontana del 1725, di marmo e bronzo che raffigura il dio del mare con tre delfini, che poggiano si tre grandi conchiglie. Sul palazzo neogotico allāangolo con Via Museo troverete una targa che ricorda lāalbergo āAl Soleā, dove soggiornarono, tra gli altri, Goethe, Mozart e lāImperatore Giuseppe II.
I Portici di Bolzano
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Da Piazza delle Erbe si diramano i portici, un vicolo pedonale di 300 metri che da sempre ĆØ il cuore dello shopping e il centro commerciale della cittĆ . I portici sono la via piĆ¹ antica di Bolzano: frequentatissima dal 1180, quando fu fondata Bolzano.Ā Gironzolare sotto i portici ĆØ come leggere la storia della cittĆ .
I locali sotto ai portici fungevano da abitazione e anche da magazzino, perchƩ si sviluppavano per almeno tre livelli sottoterra per conservare la merce.
I portici a nord ospitavano principalmente la merce dei mercanti italiani, mentre quelli al sud erano dedicati ai commercianti tedeschi. Oggi qui si affacciano, ricavati dagli antichi magazzini medievali.
La via e i palazzi sono stati ristrutturati con maestria: troverete boutique, negozi, bar e ristoranti, ma vi consigliamo di alzare il naso ogni tanto.
Noterete stucchi, affreschi e in alcuni casi porzioni del muro romanico originale che chiudeva il nucleo storico di Bolzano, ad esempio nel vicoletto del civico 51. Tra un acquisto e lāaltro potrete inoltre ammirare le decorazioni gotiche e barocche del vecchio Municipio di Bolzano, e i banchi di marmo originali dellāantico mercato del pesce.
La Chiesa dei Domenicani a Bolzano
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Quando si visita Bolzano, non si dovrebbe tralasciare una visita alla Chiesa dei Domenicani che si trova in Piazza Domenicani a cento metri dal Duomo. Non lasciatevi ingannare dalla facciata che non spicca per bellezza: ĆØ all’interno che la chiesa conquista per i capolavori della pittura bolzanina trecentesca.
L’edificio risale al XIV secolo, presenta tre navate con volte gotiche sorrette da pilastri. In origine (XIII secolo) era annesso alla chiesa il Convento dei Domenicani.
Il vero capolavoro che poi ĆØ il principale motivo di interesse della Chiesa dei Domenicani sono gli affreschi di scuola giottesca della Cappella di San Giovanni.
Si tratta del primo esempio di pittura giottesca a Bolzano, realizzata ispirandosi alla Cappella degli Scrovegni di Padova dipinta appunto da Giotto.
Il ciclo fu commissionato da una famiglia di banchieri fiorentini, raffigura scene tratte dalla storia della Madonna, dei Santi Giovanni Battista e NicolĆ², il “Trionfo della Morte“, il “Martirio di San Bartolomeo”, le “Nozze di Cana” e una “NativitĆ “.
Gli affreschi giotteschi continuano nella Sala Capitolare e nella Cappella di SantaĀ Caterina del chiostro al quale si accede dall’esterno. Interessante la Cappella dei Mercanti conĀ il coro gotico e gli stucchi rococĆ².
Tra le opere da non perdere troviamo inoltre la āMadonna Castelbarcoā e l’affresco āCastelnuovoā entrambe sulla navata destra, la pala d’altare seicentesca del Guercino e due Madonne con bambino rispettivamente del Trecento e Quattrocento. In ultimo, da segnalare qualche opera di pittori locali degli inizi del ‘500.
La Chiesa dei Domenicani si trova a pochi passi da alcune delle attrazioni piĆ¹ famose del centro storico di Bolzano. Nelle immediate vicinanze della chiesa, a Natale vengono allestiti i suggestivi mercatini natalizi.
Castel Firmiano a Bolzano
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Il nome altoatesino, Sigmundskron, significa ācorona di Sigismondoā e deriva da Sigismondo il Danaroso, conte di Tirolo, che lo acquistĆ² nel 1473. Il soprannome non deve avergli portato molta fortuna, poichĆ© il castello fu presto pignorato e passato di mano di mano, cominciando ad andare in rovina. Oggi restano pochi elementi della struttura originaria, precedente allāanno Mille, ma rimane uno degli esempi di architettura difensiva piĆ¹ importanti dellāAlto Adige.
Castel Firmiano sorge in una posizione strategia e panoramica: su di una grande roccia, allāimbocco tra due fiumi, domina la valle e Bolzano. Oltre al suo valore storico, Castel Firmiano ĆØ anche un luogo molto caro agli altoatesini: proprio qui, nel 1957, al grido di āLos von Trientā piĆ¹ di 30.000 sudtirolesi protestarono per reclamare lāautonomia da Trento. Dal 2007, dopo un attento restauro, la Torre Bianca del castello ospita il museo piĆ¹ importante tra quelli fondati dallāalpinista Reinhold Messner, attuale proprietario del maniero: una raccolta di oggetti da tutto il mondo che testimoniano che lāaffascinante rapporto tra uomo e montagna.
Orari di apertura e costo del biglietto per Castel Firmiano
Orari di apertura: aperto tutti i giorni tranne di giovedƬ dalle 10 alle 18, da marzo a novembre.
Biglietto intero: il biglietto per il Museo costa 10ā¬, 8 per studenti e over 65 e gruppi da 15 persone in poi. I bambini da 6 a 14 anni pagano 4 ā¬ e quelli fino a 6 anni entrano gratis.
Come arrivare: Castel Firmiano si trova nella localitĆ di Frangarto, preso Bolzano. Il castello si raggiunge in auto tramite la A22, uscita Bolzano Sud, proseguendo lungo la superstrada MEBO fino a Frangarto.
Museo Archeologico di Bolzano
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Il Museo Archeologico dellāAlto Adige si trova nel centro storico di Bolzano ed ĆØ giustamente famoso per Ćtzi, lāuomo dei ghiacci. La mummia, unica nel suo genere, di un uomo vissuto in queste zone piĆ¹ di 4.000 anni fa.
Lāuomo di Similaun, dal nome del luogo in cui fu scoperto, ĆØ lāunica mummia formatasi in modo naturale pervenuta ai giorni nostri cosƬ ben conservata, e con tutto il suo equipaggiamento: per rendersi conto della sua importanza basti pensare che ĆØ precedente a Stonehenge e alle piramidi di Cheope.
Ćtzi fu scoperto per caso nel 1989 da alcuni turisti, quasi intatto grazie agli strati di ghiaccio e neve che nel corso dei millenni lāhanno protetto.
Al museo potrete ammirare quindi lāuomo dei ghiacci con il suo corredo originale: abiti, faretra, bisaccia, e una serie di utensili che hanno permesso di ricostruire con precisione la sua vita quotidiana.
Oltre allāaffascinante scoperta dellāuomo venuto dai ghiacci il museo documenta in modo molto dettagliato la storia di questo luoghi, dal Paleolitico in poi, fino allāAlto Medioevo.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo Archeologico
Orari di apertura: il museo ĆØ aperto dal martedƬ alla domenica dalle 10 alle 18. In luglio, agosto e dicembre ĆØ aperto anche di lunedƬ. La visita dura circa due ore e tutta la struttura ĆØ accessibile ai disabili.
Biglietto: intero 9 ā¬, 7ā¬ per scolari, studenti e over 65, gratis per bambini fino a 6 anni. Sono previsti sconti per famiglie e gruppi.
Come arrivare: il Museo Archeologico dellāAlto Adige si trova in via Museo 43, 39100 Bolzano. A piedi nel centro storico..
Funivia del Colle a Bolzano
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La funivia del Colle si raggiunge dal centro storico di Bolzano in auto o con i mezzi pubblici ed ĆØ la funivia piĆ¹ antica del mondo: fu inaugurata nel 1908 grazie alĀ genio di un albergatore altoatesino che voleva portare i turisti nel suo hotel a 1134 metri di quota.
Da allora la funivia ĆØ un modo silenzioso, panoramico e caratteristico per raggiungere la localitĆ di Colle. Il Colle che si raggiuge con la funivia ĆØ il luogo perfetto per unāescursione fuori Bolzano: troverete chioschi, bar e ristoranti e sentieri di montagna con vari gradi di difficoltĆ , ma soprattutto una vista ineguagliabile sui ghiacciai e le Dolomiti di questo territorio tanto speciale.
In soli 7 minuti si raggiunge la vetta, e qui potrete ammirare anche una copia dei vagoncini originali.
La cittĆ con il suo brulicare resta ai piedi e il paesaggio ĆØ rimasto come piĆ¹ di 100 ani fa: un silenzioso bosco alpino e qualche costruzione qua e lĆ , tra cui lāantico Maso Uhl, che risale al 1534 e oggi ĆØ stato restaurato mantenendone i tratti originari.
I masi sono le tipiche case rurali del Trentino Alto Adige e comprendono abitazioni, stalle e locali per la preparazione dei formaggi. Oggi il maso ospita biblioteca e laboratori per le scuole.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Funivia del Colle
Orari di apertura: dalle 6.30 alle 19 con partenze ogni 15 minuti circa.
Costo del biglietto: 4 ā¬ solo andata, 8 ā¬ andata e ritorno.
Come arrivare: la stazione a valle della funivia si trova in Via Campiglio 7.
Rencio e Santa Maddalena a Bolzano
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Il quartiere Rencio di Bolzano si raggiunge con una piacevole escursione a piedi dal centro della cittĆ : si tratta della zona collinare, immersa in curatissimi vigneti e ricca di monumenti e paesaggi da scoprire.
Il Rencio ĆØ principalmente lāarea vinicola della cittĆ : qui si trova infatti ilĀ vitigno Santa Maddalena che produce il vino rosso La Schiava.
Una gita in questi posti ĆØ lāoccasione ideale per visitare le aziende vinicole, ma in realtĆ tutta la zona ĆØ un gioiellino: lungo le pendici delle colline si affacciano ordinatissimi filari di vigne, mentre il territorio ĆØ punteggiato dai masi, le costruzioni rurali dellāAlto Adige.
Qui troverete inoltre la tenuta Loacker, che si puĆ² visitare e prevede anche degustazioni su appuntamento. Oltre al vino e al paesaggio da cartolina, il Rencio cela anche un piccolo tesoro: si tratta della chiesa romanica di Santa Maddalena. Edificata nel 1295, ĆØ decorata con affreschi realizzati tra il 1200 e il 1400.
Come arrivare: il Rencio si raggiunge in bicicletta, a piedi dal centro (Piazza Walther) in circa 20 minuti, oppure in pochi minuti di auto.
Lago di Carezza a Bolzano
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Il Lec de Ergobando, o lago dellāarcobaleno in lingua ladina, si trova in Val dāEga, a circa 25 km da Bolzano ed ĆØ uno dei laghi naturali piĆ¹ famosi e spettacolari del Trentino Alto Adige. Il Lago di Carezza ĆØ un bacino naturale immerso in una foresta di abeti rossi e bianchi, pregiati legni armonici da cui si ricavano ancora oggi i violini. Immaginate uno specchio dāacqua con colori che vanno dal verde cuoi al turchese, davanti alla montagne.
In inverno il lago ghiaccia, e sia le sue dimensioni che la profonditĆ variano a seconda delle stagioni, passando dai 6 metri di profonditĆ in inverno ai 17 in primavera, quando si sciolgono i ghiacciai.
Il lago di Carezza prende il nome dalle āCaricaceaeā, le piante con le larghe foglie che circondano le rive, ma ĆØ noto come il Lago dellāarcobaleno sia per i riflessi delle sue acque che per la leggenda della sirena Ondina.
Si narra infatti che il lago fosse abitato da una bellissima sirena. Uno stregone, innamorato, creĆ² un arcobaleno sul lago per attirarla a sĆ©. Ondina spaventata si immerse in acqua per non uscirne piĆ¹, e lo stregone furibondo frantumĆ² lāarcobaleno in mille pezzi, gettandolo nel lago.
La statua di Ondina oggi ĆØ al centro del lago, a volte sommersa del tutto o in parte. Le rive del lago sono interdette, ma ai bordi si trova un sentiero che si puĆ² percorrere a piedi o in bicicletta.
Come arrivare al Lago di Carezza: il lago di Carezza si raggiunge dal centro di Bolzano in auto tramite la A22, uscita Bolzano nord/Val dāEga.
Cosa mangiare a Bolzano
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La cucina di Bolzano ĆØ sostanziosa, ricca e soprattutto di altissima qualitĆ , inserita in un territorio che ha ottenuto il 98% di D.O.C per i suoi vini. A metĆ tra Austria e Italia, con una forte influenza tedesca, i piatti di Bolzano risentono dei profumi e degli intrecci con i popoli che di qui sono passati. Troverete molte specialitĆ : primi tra tutti speck e formaggi, in particolare lāEdelweiss, con erbe di malga, e il profumato BergbauernkƤse, accompagnati sempre con un buon bicchiere di vino e Schuttelbrot, pane di segale.
Tra i primi piatti, i protagonisti sono i Knoedel, i canederli: nati per riciclare il pane secco, oggi si presentano in mote varianti, asciutti o in brodo. Da provare anche la pasta fatta in casa come i ravioli agli spinaci e la zuppa di orzo. Oltre ai pesci di acqua dolce, i secondi da non perdere sono il goulasch di cervo e il carrĆ© di maiale con crauti e patate. Concludono il pasto il deliziosoĀ strudel, rotolo di sfoglia con mele dellāAlto Adige, pinoli e uvetta, spesso accompagnato da gelato o panna montata, e le torte: al cioccolato, alla ricotta, alle pere. E il vino? Impossibile non citare Lagrein e Gewurztraminer, cosƬ come i profumatissimi distillati di frutta che si servono a fine pasto.
Dove dormire a Bolzano
HCittĆ per chi ama la montagna in ogni periodo dell’anno e i mercati di Natale, Bolzano ha un’antica tradizione turistica ed offre un’ospitalitĆ accogliente e di qualitĆ .
Le strutture sono circa 80 ed includono piccoli alberghi nel centro cittĆ , agriturismi nella zona collinare e piccoli bed & breakfast sparsi un po’ ovunque. Il prezzo medio per una notte in camera 3 stelle ĆØ abbastanza elevato e parte da 90 euro per arrivare anche a 200 nei periodi di alta stagione. Prenotando in anticipo, perĆ², si riesce a trovare una buona sistemazione senza spendere un capitale.
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