Proprio a ridosso della Grand Place, batte il cuore antico di Bruxelles: l’ÃŽlot Sacré, un labirinto di stradine e vicoli dichiarato Patrimonio dell’Umanità che ha saputo resistere alla modernizzazione urbana, racchiuso tra rue de l’Ecuryer, rue du Marchè aux Herbes e rue des Bouchers.
Il quartiere dell’ÃŽlot Sacré è una vivace isola pedonale ricca di pregevoli abitazioni sei – settecentesche completamente ristrutturate e animata da negozietti, rinomate botteghe del merletto, caffè, birrerie. La zona prospera di ristoranti tipici, i cui tavoli si susseguono lungo le pittoresche vie che portano nomi a dir poco eloquenti (via del Pane, del Burro, delle Aringhe, etc …), con le loro specialità di pesce e frutti di mare.
Non c’è posto migliore per provare i piatti tipici della gastronomia belga anche se è concreto il rischio di ritrovarsi in posti molto turistici. Assolutamente da non perdere le famose moules et frites (cozze e patatine fritte). Nel quartiere va segnalata la presenza della Maison de Toone, il popolare teatro delle marionette. Una tradizione che va avanti dal 1835. Oltre ad essere un laboratorio, un colorato museo di marionette provenienti da tutto il mondo ed un teatro dove i burattini si esibiscono in divertenti spettacoli, la Maison è anche un tipico estaminet, un bistrot con muri di mattoni rosa, travi annerite e suolo lastricato. (La Maison è visitabile tutti i giorni tranne il lunedì a partire da mezzogiorno da Febbraio a Dicembre; orario spettacoli: 20.30, sabato pomeriggio ore 16).
Ogni angolo dell’Isolotto Sacro è dunque, una piccola scoperta per il visitatore. Ovunque uno spettacolo di persone che popolano giorno e notte le strade del quartiere, dappertutto un’aria di freschezza ed allegria che avvolge piacevolmente tutto e tutti.
Le Gallerie Reali di Saint Hubert: il primo e il più bel centro commerciale della storia.
Il quartiere d’Ilot Sacré fiancheggia le eleganti “Gallerie Reali di Saint Hubert” del 1846, prima galleria coperta in Europa, luogo alla moda e tempio dello shopping di lusso. La Galleria lunga 200 metri è formata da tre gallerie che si susseguono una dietro l’altra, la Galleria del Re, la Galleria della Regina e la Galleria dei Principi. Un tempo l’incantevole corridoio è stato anche un importante centro culturale frequentato da artisti e intellettuali. Lo splendido edificio ospita, sotto un bel tetto vetrato, al primo piano prestigiose boutiques, librerie d’arte, negozi di antiquariato, gioiellerie, botteghe artigiane, raffinate sale da tè e persino un teatro ed un cinema.
Tappa obbligatoria per gli amanti del cioccolato il celebre negozio Neuhaus (1912), con il suo sconfinato ed elegante assortimento di praline. Chissà in quale di questi negozi, un tempo botteghe, il passionale Verlaine acquistò la pistola con la quale sparò all’amante Rimbaud colpevole di averlo abbandonato? Magari potete pensarci sbirciando tra le vetrine superbamente decorate oppure  sorseggiando un caffè, solitamente accompagnato dai tipici biscotti allo zucchero di canna (speculoos), in una delle eleganti caffetterie che ancora conservano quel particolare fascino d’altri tempi.