“C’era una volta un pastore che si fermò in un campo fertile con il suo gregge e diede vita alla città di Bucarest” sembra proprio una favola la leggenda che accompagna la creazione della capitale della Romania.
Il pastore si chiamava Bugur che in rumeno significa “gioioso, contento” ma nonostante l’allegro inizio la storia di Bucarest è tutt’altro che idilliaca. Tra guerre, terremoti e gli anni atroci della dittatura di Nicolae Ceaușescu, le meraviglie del posto si devono solo alla forza del paese e alla sua capacità di rinascere.
I primi rimaneggiamenti architettonici iniziarono nell’800 con l’intento di rendere la città simile alle altre capitali europee. Gli architetti a cui furono affidati i lavori erano in parte francesi e in parte rumeni e il nuovo volto della città fu molto simile alla capitale francese motivo per il quale in molti la definiscono “la piccola Parigi”.
Passeggiando tra i viali alberati, che richiamano i boulevard francesi, troverete tanti riferimenti allo stile parigino, anche nei nomi, come quello della piazza Charles de Gaulle. Un esplicito richiamo a Parigi è l’Arco di Trionfo, eretto nel 1878 per celebrare l’indipendenza della Romania.
Meta ideale per un weekend ma anche per una vacanza più lunga, di seguito troverete una selezione delle 10 cose da fare e da vedere a Bucarest ma se viaggiate in auto e volete esplorare i paesi limitrofi, la Romania vi sorprenderà!
Se state cercando un hotel a Bucarest vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono circa 2600 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Vai a Booking.com.
Il Palazzo del Parlamento - Casa Poporului
1
Il segretario generale del Consiglio d’Europa, Catherine Lalumiere, è riuscita a sintetizzare perfettamente il duplice volto del Palazzo del Parlamento di Bucarest con la frase “il palazzo di un uomo megalomane, ma anche un capolavoro del popolo rumeno”.
Maestoso, imponente e immenso sono gli aggettivi che vengono in mente guardandolo, la sua realizzazione però non è espressione di una città ricca ma del culto della personalità del suo dittatore Nicolae Ceaușescu.
I lavori iniziarono nel 1984, anni in cui Bucarest attraversava un periodo di difficoltà economica e per, soddisfare la propria voglia di ostentazione, il tiranno condusse il popolo in miseria.
Ceaușescu trovò lo spazio necessario radendo al suolo interi distretti sulla collina di Urano, costringendo le famiglie a trasferirsi negli edifici messi a disposizione dal regime comunista. L’architetto Anca Petrescu fu scelto perché il suo progetto era il più grande e per costruirlo Ceaușescu pretese che venissero utilizzati solo materiali di origine rumena.
La caduta del governo nel 1989 impedì la conclusione dei lavori e ad oggi è stato ultimato soltanto il 60% del progetto iniziale. Alla sua morte si era pensato di abbattere l’intero palazzo ma la risposta dei rumeni fu diversa: cambiarono il nome da Casa della Repubblica a Casa del Popolo e vollero mantenerlo come simbolo della resa del dittatore costretto a fuggire dal palazzo che aveva fortemente voluto.
Il Parlamento di Bucarest, con le sue 1.000 sale, si posiziona al 1° posto nel Guinness World Records come il più grande edificio amministrativo (per uso civile), secondo al mondo come superficie solo al Pentagono degli Stati Uniti e tra gli edifici più pesanti e costosi del mondo.
Un tour organizzato, dalla durata di circa un’ora e mezza, vi accompagnerà tra le sale del palazzo dove anche gli oggetti ostentano ricchezza come il tappeto nella sala principale che pesa ben 14 tonnellate! Vale la pena affacciarsi dalla terrazza che mostra il lato moderno di Bucarest.
Orari di apertura e costo del biglietto:
Indirizzo: Strada Izvor 2-4;
Orari di apertura: aperto tutti i giorni da marzo a ottobre dalle 9 alle 17 (con ultimo tour in partenza alle 16.30); da novembre a febbraio dalle 10 alle 16 (con ultimo tour in partenza alle 15.30);
Costo biglietto: il tour standard costa 40 lei a persona (€ 8,40), con ulteriore accesso ai sotterranei 45 lei a persona (circa €10) mentre il tour panoramico costa 600 lei (circa € 127) per un gruppo di massimo sei persone.
Il Museo del Villaggio
2
Una tappa imperdibile del viaggio a Bucarest è il Museo del Villaggio. Il nome corretto in rumeno è Muzuel National al Satului “Dimitrie Gusti”, intitolato ad uno dei fondatori, Dimitrie Gusti sociologo e storico rumeno che coordinò anche le ricerche etnografiche fino all’apertura nel 1936.
Passeggiando sul lungolago di Herăstrău, tra le meraviglie dell’omonimo parco, troverete l’ingresso di un “vero villaggio”, con le case dell’epoca che custodiscono una raccolta di monumenti e manufatti risalenti al periodo che va dal XVII all’inizio del XX secolo.
Non vi sembrerà di visitare il maggiore museo all’aperto d’Europa ma di essere stati trasportati in un’altra epoca e le 272 case in legno sembreranno costruite in loco e non prelevate nel 1936 da ogni parte del Paese. Il luogo serve da memento della cultura rumena rurale e per questo troverete artigiani che illustrano le tradizionali tecniche per la realizzazione degli oggetti d’un tempo.
Come ogni villaggio che si rispetti ha i suoi ponti, le case arredate, le fattorie e le chiese, come quella greco-cattolica proveniente dalla regione di Dragomireşti, sui Carpazi. Non perdete le piccole case sotterranee dove si entra abbassando la testa! L’irrisorio prezzo d’ingresso è la ciliegina sulla torta.
Orari di apertura e costo del biglietto del Museo del Villaggio:
Indirizzo: Kiseleff Road n. 30;
Orari di apertura: il lunedì dalle 9.00 alle 17.00 e dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00;
Costo biglietto: per gli adulti è di 15 Lei (circa €3,15).
Il centro storico di Bucarest: quartiere Lipscani e il Museo della Storia
3
Il centro storico di Bucarest a sud di Piata Universitatii, quasi interamente pedonale, è conosciuto come il quartiere Lipscani che in realtà è il nome di una delle sue strade principali.
Un dedalo di stradine che mostrano la ricchezza architettonica e la storia della capitale della Romania ma anche un luogo piacevole dove trascorrere le ore serali tra locali, bar, ristoranti e musica dal vivo.
Tra palazzi neoclassici, barocchi e gotici, troverete la vecchia residenza (Curtea Veche) del principe Vlad III, conosciuto per la sua sete di sangue come l’Impalatore o anche Dracula.
Costruita nel 1459, la residenza ha subito gravi danni e oggi è possibile visitare soltanto i suoi resti, emersi grazie al lavoro degli archeologi verso la fine degli anni ‘60.
La chiesa al fianco era la basilica del palazzo ed è la più antica della città, in quanto la sua costruzione risale al Cinquecento.
Il passato di Bucarest è racchiuso nel Museo Nazionale di Storia della Romania, lungo una delle strade principali della città, Calea Victoriei.
L’imponenza della sua facciata non passa inosservata e, terminata la ripida scalinata, avrete accesso a ben 650.000 reperti storici, che ogni anno si arricchiscono di nuove scoperte. Le circa 60 stanze del museo mostrano la storia rumena dal paleolitico al XX secolo, il Lapidarium, la sala del Tesoro e l’opera più importante: la copia della colonna di Traiano.
Nel 1400 le strade, oggi caratterizzare da gallerie d’arte, caffetterie e negozi di antiquariato, erano il centro commerciale della zona, con botteghe di artigiani e commercianti. Una passeggiata suggestiva, in stile bohemienne, è quella del passaggio Macca-Villacrosse, tra Cala Victorei e Strada Eugeniu Carada, con un tetto in vetro che unisce i palazzi.
Il consiglio è di vivere il centro storico di giorno, passeggiando tra palazzi storici e negozi, e di notte, invaso dalla movida. Se ad un certo punto vi capita di vedere la Lupa Capitolina, in Piazza Roma, non è suggestione ma un dono dello Stato Italiano a quello Rumeno nel 1906 per il 40° anniversario della ascesa al trono romeno del principe tedesco Carlo I.
Orari di apertura e costo del biglietto del Museo Nazionale di storia della Romania:
Indirizzo: Calea Victoriei 12;
Orario di apertura: lunedì – martedì: chiuso. Da mercoledì a domenica aperto dalle 10:00 alle 18:00. La biglietteria chiude alle 17:15;
Costo del biglietto: adulti 10 Lei (circa 2,10 euro) a persona
Cattedrale patriarcale dei Santi Costantino ed Elena
4
La cattedrale ortodossa dei Santi Costantino ed Elena, a pochi passi dal Parlamento sul colle della metropoli di Bucarest, è conosciuta anche come cattedrale patriarcale perché, dal 1925, è la sede ufficiale del Patriarca di tutta la Romania.
Inglobata nell’ex monastero che Constantin Serban Basarab, principe di Valacchia, fece costruire nel Seicento, fa parte del complesso architettonico che comprende anche il Palazzo del Patriarcato e la Residenza Patriarcale.
L’ingresso libero è un motivo in più per entrare e ammirare gli splendidi affreschi realizzati, tra il 1932 ed il 1935, dal pittore Dimitrie Belizarie.
Se la sacralità del luogo è accompagnata da un rito religioso, vi sentirete coinvolti emotivamente pur professando un’altra religione.
Lo stile architettonico è invece ispirato a quello della cattedrale di Curtea de Argeș. In un reliquiario d’argento sono custodite le spoglie di San Dimitrie Nuovo, Patrono della città di Bucarest e durante la sua festa, il 27 Ottobre, diventa una meta di pellegrinaggio.
La cappella della Residenza Patriarcale è un vero gioiello, conservata benissimo nonostante sia la parte più antica, con le pitture e il legno traforato e dorato. Il Palazzo Patriarcale è caratterizzato dalle imponenti colonne ioniche raggruppate a due a due ed è stato costruito nei primi anni del secolo XX dall’architetto Dimitrie Maimarolu.
La visita al complesso è gratuita e vale la pena dedicare del tempo per ammirare la ricchezza delle lavorazioni, come per i mosaici, gli affreschi del portico e la perfetta lavorazione del legno.
Orari e costi della Cattedrale patriarcale dei Santi Costantino ed Elena
Indirizzo: Strada Dealul Mitropoliei;
Orari di apertura: dalle 7:00 di mattina alle 8:00 di sera;
Costo del biglietto: gratis
Piața Revoluției (Piazza della Rivoluzione)
5
In ogni viaggio c’è un luogo della memoria in cui è doveroso soffermarsi e Piazza della Rivoluzione è uno di questi.
Nella piazza ci sono i segni tangibili della follia del dittatore, Nicolae Ceaușescu, che ha ridotto in miseria un intero paese con leggi che andavano a ledere la dignità umana e una ferocia inconcepibile.
La data da ricordare è il 21 dicembre 1989, quando Ceaușescu si affacciò dal balcone dell’ex sede del Comitato centrale del Partito Comunista per pronunciare il suo ultimo discorso prima di fuggire in elicottero.
Quel giorno la popolazione che si radunò in piazza era inferocita e la rabbia nei confronti del dittatore fu repressa dai fedelissimi di Ceaușescu con spari sulla folla: la testimonianza sono i segni dei proiettili sul palazzo di fronte.
La grandezza del Monumento della Rinascita (Memorialul Renaşterii – 2005), alto circa 25 metri, simboleggia la voglia dei rumeni di chiudere un capitolo atroce della loro storia. Disegnato da Alexandru Ghilduş è stata un’opera molto discussa in quanto non tutti riuscivano a comprendere il simbolismo espresso dall’artista.
La forma è quella di un enorme cilindro la cui punta trapassa un groviglio di filo spinato da cui scendono delle gocce di sangue. Queste gocce in realtà sono frutto di un atto vandalico ma non sono state rimosse in quanto esprimono perfettamente le sofferenze patite dalla popolazione.
Palazzo reale e Museo Nazionale d'Arte
6
L’importanza del Museo Nazionale d’Arte della Romania emerge anche dalla sua collocazione nella Piazza della Rivoluzione ospitato nel magnifico Palazzo Reale.
L’edificio di inizio 800 fu trasformato in Palazzo Reale dal principe Alexandru Ghica nel 1837, ma la struttura nel corso degli anni ha subito gravi danni in seguito ad un incendio e al bombardamento che nell’aprile del ’44 interessò la città.
Solo nel 1948 il palazzo passò nelle mani del Ministero dei Beni Culturali e dell’Informazione per l’apertura del museo nazionale d’arte rumena.
Un altro grave colpo si ebbe nel 1989 quando furono distrutte oltre 1000 opere. L’attuale struttura del museo è recente, in quanto fu inaugurato nuovamente nel 2000 con l’apertura di tre mostre permanenti: European Art Gallery, la Romanian Modern Art Gallery e l’Old Romanian Art Gallery.
Le gallerie ripercorrono la storia rumena dal 14° al 19° secolo, con antichi oggetti preziosi locali e opere moderne di artisti importanti come Grigorescu, Luchian, Brancusi. Inoltre, è esposta parte dell’ex collezione reale con opere europee di grandi maestri come Rubens, Rembrandt, El Greco, Monet, Rodin.
Parte della storia di questo interessante luogo la ritroverete, tra le sale visitabili del Palazzo Reale, nella mostra “Frammenti di memoria” dove le foto dell’epoca illustrano i momenti salienti della famiglia reale e le varie ricostruzioni del palazzo.
Orari di apertura e costo del biglietto del Museo Nazionale:
Indirizzo: Calea Victoriei 49-53;
Orari di apertura: Aperto: chiuso il lunedì. Aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00. Ultimo accesso un’ora prima della chiusura del museo. I biglietti e lo stand del museo chiudono 1 ora prima della chiusura del museo;
Costo biglietto: Biglietto combinato National Museum of Romania (European Art Gallery and Romanian Art Gallery) + Museum of Art Collections: 30 lei (6,30 euro circa) . Si può scegliere anche di visitare una sola galleria ad un costo ridotto. Spazi storici (Royal Dormitory, Throne Hall e Voievozilor Scale): 20 lei (4,20 euro circa).
George Enescu e il Palazzo Cantacuzino
7
Passeggiando lungo il grande viale di Calea Victoriei, crocevia in passato del commercio tra Bucarest e Brasov, lo sguardo cade inevitabilmente sul maestoso Palazzo Cantacuzino, tra musei, teatri e biblioteche che impreziosiscono la via più antica della città.
Dopo aver visto l’ostentazione negli edifici voluti dal dittatore qui non si può far a meno di notare che la ricchezza si può trasformare anche in eleganza. Grigore Cantacuzino, chiamato anche “Nabab” per la sua ricchezza, commissionò nel 1901 la costruzione del palazzo all’architetto John D. Berindei che convolse nel progetto artisti, scultori e decoratori d’interni famosi in tutto il mondo.
La residenza è un insieme di lusso ed eleganza in cui si combinano perfettamente stili diversi: barocco, rococò ed elementi di Art Nouveau.
La sua importanza e soprattutto il legame con la musica nasce con il figlio di Grigore, Mihail Cantacuzino che con sua moglie Maruca amava organizzare sontuose feste. Artisti importanti dell’aristocrazia rumena e estera si esibivano, tra questi il maggior musicista rumeno George Enescu, che divenne un ospite fisso della casa, e dopo la morte di Mihal poté finalmente dichiarare il suo amore a Maruca.
Dopo la morte di Enescu, la moglie diede vita al Museo “George Enescu”. Dal 2007, il Palazzo è incluso nella lista dei monumenti del Patrimonio Europeo.
Alle spalle del palazzo troverete la “George Enescu” Memorial House, una casa austera che raccoglie importanti testimonianze dell’interessante vita del violinista, compositore, pianista e direttore d’orchestra che dopo aver girato il mondo è morto a Parigi.
Orari di apertura e costo del biglietto di Palazzo Cantacuzino:
Indirizzo: Calea Victoriei, nr. 141;
Orari di apertura: lunedì chiuso. Aperto da martedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.00 (ingresso fino alle 16.30). Accesso gratuito il 26 di ogni mese;
Costo biglietto: adulti 10 lei (circa 2,10 euro) a persona.
Herastrau Park
8
I rumeni sono molto orgogliosi delle loro grandi aree verdi e il parco Herăstrău (in rumeno: Parcul Herăstrău) è una di queste. Il lago Herăstrău era circondato da una vasta zona paludosa che nel 1935 fu prosciugata per la realizzazione di questo vasto polmone verde.
Al pari delle meraviglie architettoniche la natura riesce a creare dei luoghi incantevoli e se aiutata da mani esperte, come quelle degli architetti Ernest Pinard e Fr. Rebhun.
Il parco Herăstrău è facilmente raggiungibile nella zona nord di Bucarest e vale la pena dedicargli un’intera giornata, per rilassarsi ma anche per visitare i monumenti presenti e godere delle diverse attrazioni per adulti e bambini.
Il parco è diviso in due zone, un’area culturale con il Museo del Villaggio, due teatri di cui uno all’aperto, biblioteche e due padiglioni per le mostre; un’altra in cui svolgere numerose attività all’aperto grazie alle aree fitness, piste ciclabili, un campo da golf, il parco giochi per bambini e sentieri pedonali.
Se avete voglia di pedalare, all’ingresso potete fittare una bici ad un prezzo irrisorio e fare un giro del parco raggiungendo rapidamente le varie attrazioni. Passeggiando tra pioppi, querce, aceri, salici e ciliegi, lasciatevi incantare dal romantico giardino giapponese che la stessa ambasciata Giapponese ha contribuito a realizzare nel 1998. Nei dintorni non mancano ristoranti e alberghi.
Orari di apertura e costo del biglietto per Herastrau Park
Indirizzo: Sector 1;
Orari di apertura: aperto 24 ore su 24;
Costo biglietto: gratis.
L’Ateneo Rumeno
9
Gli eventi fanno parte dei tanti modi per conoscere un popolo e partecipare ad un concerto nell’Ateneo Rumeno, uno dei simboli della cultura del paese, vi lascerà un ricordo che legherete per sempre alla città di Budapest. Un vero e proprio tempio dell’arte, anche nella forma, con uno stile neoclassico e le colonne che circondano la grande sala dei concerti.
In pieno centro storico lo distinguerete per la sua forma circolare legata alle fondamenta del circo che si trovava prima in quel luogo.
Edificato su una proprietà appartenuta alla ricca famiglia Văcărescu il progetto fu affidato all’architetto francese Albert Galleron e i fondi furono raccolti anche con donazioni pubbliche.
L’inaugurazione avvenne nel 1888 e nel 2007 è entrato a far parte dei siti con il marchio del Patrimonio Europeo.
All’ingresso si trovano sei colonne che sorreggono il peristilio e cinque medaglioni a mosaico in rappresentanza dei più noti principi rumeni: Alexandru Cel Bun, re Carol I, Neagoe Basarab, Matei Basarab e Vasile Lupu.
La grande sala che vi attende all’interno è incantevole, con le 12 colonne in marmo di Carrara e uno splendido affresco lungo 70 metri dipinto dal pittore rumeno Costin Petrescu. Non perdete la sala della Filarmonica dedicata al grande George Enescu.
Orari e costi dell’Ateneo Rumeno:
Indirizzo: Strada Benjamin Franklin 1-3;
Orari di apertura: il lunedì è chiuso. Aperto da martedì a venerdì dalle ore 12.00 alle ore 19.00. Sabato e domenica: dalle ore 16.00 alle ore 19.00;
Il costo del biglietto varia a seconda dei concerti.
Monastero di Stavropoleos
10
L’architettura della Chiesa ortodossa di Stavropoleos la rende perfettamente riconoscibile soprattutto in relazione ai palazzi che la circondano in pieno centro storico.
Il suo stile eclettico, conosciuto come Brâncoveanu in relazione al periodo in cui si è sviluppato (durante l’amministrazione del principe Constantin Brâncoveanu) e le decorazioni floreali della facciata la rendono una tappa imperdibile nel soggiorno a Bucarest.
La chiesa del 1724 fa parte di un complesso monastico che comprende uno splendido chiostro, una biblioteca, un refettorio e oggetti sacri e antichi.
Entrando nella chiesa, avvolti da un’atmosfera mistica, lo sguardo si perde tra la moltitudine di colori delle pareti completamente affrescate e la ricca iconostasi, in legno intagliato, che raffigura i volti dei santi su sfondo dorato.
Orari e costi del Monastero di Stavropoleos:
Indirizzo: Strada Stavropoleos 4;
Orari di apertura: dal lunedì al sabato alle 8.00, alle 18.00 e alle 21:00; la domenica alle 9:30, alle 18:00 e alle 21:00
Costi del biglietto: gratis.
Cosa mangiare a Bucarest
La cucina rumena è fortemente influenzata dalla gastronomia balcanica. I piatti tipici sono per lo più a base di carne ma troverete anche degli ottimi gamberoni d’acqua dolce e la carpa allo spiedo.
Se vi piace la trippa una loro specialità è la Ciorba de burta, una zuppa con rusca, verdure, carne di gallina, vitello e ovviamente la trippa.
Varie pietanze tipiche rumene sono accompagnate dalla Mamaliga, un pasticcio di mais simile alla nostra polenta, servita ricoperta da una crema di formaggio di pecora noto come brânza, oppure con lo spezzatino di carne, con formaggio e uova nella Tochitura.
Lasciatevi deliziare anche dai dolci come la semplice ma buona Placinte, una torta ripiena di formaggio o il Cozonac, dolce tipico delle festività dell’est, con farina, noci, latte, cacao e dalla forma simile ad una treccia.
I dintorni di Bucarest: Castello di Dracula e castelli di Transilvania.
Al di là dei Carpazi la Romania nasconde dei castelli affascinanti in luoghi isolati che, soprattutto all’imbrunire, generano sentimenti inquietanti. Meritano una visita il Castello di Peles, la Fortezza di Rasnov e il famoso castello di Bran meglio conosciuto come il Castello di Dracula.
La descrizione del castello di Transilvania nel romanzo di Bram Stoker, arroccato all’estremità di un precipizio, in una voragine scavata dai fiumi che attraversano le foreste, riflette perfettamente l’immagine che vedrete all’arrivo.
L’autore non era mai stato in Romania ma probabilmente si è ispirato ad un’illustrazione sul libro di Charles Boner e pare che anche per il suo protagonista, Dracula, si sia ispirato alla ferocia di Vlad Tepes, il sovrano della Valacchia.
Poco importa se queste associazioni siano reali o fantasiose perché il castello di Bran, con il tunnel del tempo e il Museo di arte Medievale, è un luogo così particolare ed insolito che merita una visita. Se capitate nel periodo di Halloween partecipare al party che organizzano sarà un’esperienza indimenticabile!
Orari e costi del Castello di Bran:
Indirizzo: Str. General Traian Mosoiu, nr. 24, Bran, Romania
Orari di apertura: dal 1° aprile al 30 settembre, il lunedì dalle 12:00 alle 18:00; dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 18:00. Ultimo ingresso alle 18:00. Dal 1° ottobre al 31 marzo, il lunedì dalle 12:00 alle 16:00; dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 16:00. Ultimo ingresso alle 16:00;
Costo del biglietto: Adulti 40 Lei (circa 8,40 euro).
Hotel a Bucarest
Se state cercando un hotel a Bucarest vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono circa 2600 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Vai a Booking.com.