10 cose da fare e vedere a Capri

Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere nell'Isola di Capri in 1, 2 o 3 giorni.

Capri

Capri, l’isola azzurra adagiata come una sirena nel Golfo di Napoli, è da sempre sinonimo di vacanza chic e costosa. Ma non deve essere per forza così: in queste pagine trovate le cose più belle da vedere e da fare a Capri senza spendere una fortuna. La sua vicinanza a Napoli e Sorrento rende Capri una meta ideale per un vacanza mordi e fuggi, magari in una sola giornata. Dai mitici Faraglioni alla Grotta Azzurra, dalla celebre Piazzetta alla villa dell’Imperatore Tiberio, scoprirete come assaporare al meglio la bellezza di Capri.

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I Faraglioni di Capri

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I Faraglioni sono uno dei simboli di Capri. Si tratta di tre grandi massi rocciosi che si trovano poco al largo della costa caprese, immersi nel blu, e si raggiungono in barca.

Da dove si possono ammirare senza dover noleggiare un gommone o un tour? Il punto più ravvicinato è la piazzetta di Punta Tragara che si prende da Via Camerelle. Qui sembra quasi di poterli toccare con mano. La cartolina più panoramica, però, si gode dai Giardini di Augusto prima di prendere via Krupp.

I faraglioni di Capri 7 Foto Alfonso Cannavacciuolo
I faraglioni di Capri 7 Foto Alfonso Cannavacciuolo

Il faraglione più alto misura ben 109 metri, mentre quello in mezzo è attraversato da una grotta naturale che si può percorrere in barca. Il nome “Faraglioni” deriva dal greco Pharos, e si deve al fatto che qui venivano accesi dei grandi fuochi per segnalare la rotta ai naviganti.

Sapevate che ciascun Faraglione ha un nome? Il più vicino alla terraferma si chiama Saetta, quello di mezzo Stella e quello più esterno Scopolo.

Quest’ultimo ospita, insieme alla cima del Monte Solaro, gli unici esemplari al mondo della Lucertola Azzurra, che fa parte delle stessa famiglia della lucertola comune, ma che grazie all’isolamento e al mimetismo ha assunto i colori del mare e del cielo di Capri.

Le escursioni per i Faraglioni partono soprattutto dal porto di Marina Grande (dove arrivano Aliscafi e traghetti) e i costi variano da 10 euro in su. Informatevi se sono incluse eventuali soste per il bagno, aperitivi a bordo e altri servizi come la visita alla Grotta Azzurra.

La Grotta Azzurra di Capri

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La celebre Grotta Azzurra di Capri è nota fin dai tempi dell’Imperatore Tiberio, che si fece costruire un passaggio dalla sua villa alla Grotta per fare il bagno.

La Grotta Azzurra di Capri
La Grotta Azzurra di Capri

La fama e il nome derivano dall’incredibile blu delle acque al suo interno: quando è bel tempo, il mare sembra illuminato da una luce subacquea e si possono notare miriadi di pesciolini argentei che nuotano sotto il pelo dell’acqua.

L’ingresso alla Grotta Azzurra avviene con delle piccole barche che ospitano al massimo quattro persone.

L’ingresso è alto soltanto un metro e per questo ci si deve sdraiare sul fondo della barca mentre il barcaiolo afferra la catena ancorata alla parete di roccia e si lascia scivolare nell’antro. L’attesa per entrare in grotta, soprattutto in alta stagione, può arrivare anche a un’ora: sono consigliati cappellino, crema solare e acqua.

Il giro dura circa 5 minuti ed è vietato entrare a nuoto e tuffarsi.

Orari di apertura e costo del biglietto per la Grotta Azzurra di Capri

Orari di apertura: tutti i giorni, dalle 9 alle 17. La Grotta non è visitabile in caso di mare agitato vento forte. Non è possibile prevederlo in anticipo perché i barcaioli decidono al mattino se fare le visite. Molto difficile trovarla aperto in inverno.

Chiusa: 25 dicembre e 1 gennaio.

Costo del biglietto: 14 euro intero:

Come arrivare: dal porto di Marina Grande con i barcaioli o da Anacapri seguendo le indicazioni.

Monte Solaro a Capri

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Con i suoi 589 metri, il Monte Solaro è la “montagna” di Capri ed il punto ideale per lasciar spaziare la vista dall’isola adagiata ai suoi piedi, fino alla terraferma con Napoli e Salerno, davanti al blu sconfinato del mare.

Monte Solaro a Capri
Monte Solaro a Capri

Qui nidificano molte specie di uccelli, tra cui il Falco Pellegrino, e si possono ammirare la flora e la fauna tipica del Mediterraneo.

Il periodo migliore per un’escursione al Monte Solaro è in primavera, quando i profumi penetranti di Fresie e Glicini vi guidano lungo i sentieri.

Sul Monte Solaro meritano una visita l’Eremo di Santa Maria a Cetrella, in passato luogo di ritiro spirituale dei monaci, e i resti del Castello di Barbarossa, costruito intorno all’undicesimo secolo e preso d’assalto dall’ammiraglio turco Khair-ad-din nel 1535, il temibile Barbarossa appunto.

Orari di apertura e costo del biglietto per Monte Solaro

Orari di apertura: tutti i giorni dell’anno, ma il periodo migliore per le passeggiate è da aprile a settembre.

Costo del biglietto: Gratis a piedi. 9 o 12 € in seggiovia.

Come arrivare: Il Monte Solaro si raggiunge in seggiovia dalla fermata di Piazza Vittoria ad Anacapri (biglietto 12 € andata e ritorno o 9 € corsa unica) o a piedi tramite un’escursione che dura circa un’ora e trenta minuti partendo dal centro di Anacapri.

Villa Jovis a Capri

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Villa Jovis, la Villa dedicata a Giove dall’Imperatore romano Tiberio, è uno degli esempi di architettura romana meglio conservati del Mediterraneo. Non è l’unica residenza dell’Imperatore fece costruire a Capri, ma sicuramente rappresenta una delle più grandiose: si tratta di una costruzione che si stende per 7 km quadrati sull’estremo promontorio est di Capri.

Villa Jovis a Capri
Villa Jovis a Capri

Da qui il panorama abbraccia Ischia e Procida, il Golfo di Salerno e la costa del Cilento in un’atmosfera davvero da sogno. La villa fu edificata nel 1° secolo a. C. e qui l’imperatore vi trascorse 12 anni, amministrando dall’isola le sorti dell’impero Romano.

Oggi si possono visitare i suoi resti: al centro sorgono grandi cisterne di raccolta per l’acqua piovana e tutto intorno si aprono una serie di ambienti che erano suddivisi tra quelli riservati all’imperatore e quelli per i collaboratori, gli schiavi e la sala del trono.

I resti della Villa furono saccheggiati in epoca borbonica, ma la villa fu recuperata nel 1932 grazie all’intervento di Amedeo Maiuri, all’epoca direttore del Museo Archeologico di Napoli.

Orari di apertura e costo del biglietto per Villa Jovis

Orari di apertura: dal giovedì alla domenica.

Gennaio – febbraio: chiusa
Marzo: 10.00-16.00
Aprile – maggio: 10.00-18.00
Giugno- settembre: 10.00-19.00
Ottobre: 10.00-18.00
Novembre – dicembre: 10.00-16.00

Costo del biglietto: 6 €

Come arrivare: itinerario 1: dalla Piazzetta (Piazza Umberto I), per Via Le Botteghe, Via Fuorlovado, Via Croce e Via Tiberio
Itinerario 2: sempre da Piazza Umberto I, percorrendo Via Longano, Via Sopramonte e Via Tiberio. Strada tutta in salita con percorso di circa 45 minuti.

La Piazzetta di Capri

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Piazza Umberto I, il cuore mondano di Capri, è nota nel mondo come la “Piazzetta”.
Qui ci si trova per bere un caffè, scambiare due chiacchiere, godere del panorama dalla terrazza e magari fare un po’ di VIP watching.

La Piazzetta di Capri
La Piazzetta di Capri

Fino al secolo scorso, la piazzetta di Capri ospitava le bancarelle del mercato, mentre oggi è il simbolo della dolce vita di Capri e ai tavolini dei bar che si affacciano sul selciato si mescolano capresi, personaggi del jet set mondiale e semplici turisti.

Dalla piazzetta partono le vie principali per esplorare Capri e ci si addentra per la celebre Via Camerelle, la via dello shopping caprese, su cui si alternano le migliori boutique delle griffe internazionali.

Approfittate di una sosta in piazzetta per un aperitivo e magari per una visita al Centro Caprense Ignazio Cerio, un piccolo museo che si trova poco lontano e conserva 20.000 reperti archeologici e naturalistici dell’isola che testimoniano la sua storia.

Anacapri

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Alle pendici del Monte Solaro, distante appena 15 minuti di autobus dalla vivace movida che anima la “piazzetta”, si trova Anacapri, il comune più esteso dell’isola. Uno snodarsi di vicoli e vicoletti colorati all’ombra di bouganville che svelano altrettante piazzette, spiagge e luoghi storici tutti da scoprire.

ll Faro di Anacapri
ll Faro di Anacapri

Infatti, è da qui che parte la seggiovia che conduce alla vetta del Monte Solaro, oppure, percorrendo via Pagliaro, si può raggiungere via terra la celebre Grotta Azzurra, o ancora, se siete amanti della natura selvaggia e volete godervi lo spettacolo del sole che tramonta sul mare, potete raggiungere Punta Carena e il suo imponente Faro, il più grande d’Italia dopo quello di Genova.

Ma Anacapri custodisce anche una delle chiese più belle e rappresentative del barocco napoletano: la Chiesa di San Michele Arcangelo, con il suo magnifico pavimento in maioliche che ritraggono la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso.

Un’altra attrazione da non perdere è la Casa Rossa, dal brillante rosso pompeiano che contraddistingue le sue facciate, ex dimora del colonnello americano John Clay Mackowen, oggi ospita una mostra permanente di opere pittoriche che ritraggono Capri e Anacapri realizzate tra l’Ottocento e il Novecento e una vasta collezione di reperti archeologici rinvenuti nella Grotta Azzurra.

La villa di Axel Munthe

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Ad Anacapri merita una visita la Villa San Michele, anche conosciuta come la villa di Axel Munthe, medico personale della regina Victoria di Svezia che arrivò a Capri la prima volta a 19 anni nel 1876. Munthe fu subito restando colpito dalla bellezza dell’isola e, in particolare, dalla Cappella di San Michele allora in rovina.

Villa San Michele a Capri
Villa San Michele a Capri

Iniziò così il suo lungo amore per Capri e la costruzione di questo gioiello oggi diventato museo. La fama della villa, oltre che per la sua bellezza, è dovuta anche al libro “Storia di San Michele” che lo stesso Munthe pubblicò nel 1929 che ancora oggi è uno dei libri svedesi più tradotti nel mondo.

In questo libro racconta del ritrovamento della Sfinge di 3200 anni che cela ancora il mistero sulla provenienza e il ritrovamento e di una testa Medusa durante i lavori di costruzione della villa.

In quel luogo, infatti, sorgeva un’antica villa romana che avrebbe regalato altri gioielli che oggi fanno parte del museo. Fanno parte della collezione anche altri oggetti che Munthe acquistò, che trovò in fondo al mare o gli furono regalati. Una testa di Ulisse, una statua di Apollo e di Hypnos dio del sonno, una testa di Bacco e una statua di Dioniso.

L’idea di Munthe era di creare un tempio greco pieno di spazio e luce, perché affermava che “l’anima ha bisogno di più spazio e luce del corpo“. Quello che colpisce della villa l’arredamento degli ambienti, la perfetta integrazione della costruzione con il giardino e il panorama sul mare e su Napoli.

Orari di apertura e costo del biglietto per la villa di Axel Munthe

Orari di apertura:
Gennaio e febbraio 09.00–15.30
Marzo 09.00–16.30
Aprile 09.00–17.00
da maggio a settembre 09.00–18.00
Ottobre 09.00–17.00
Novembre e dicembre 09.00–15.30

Costo del biglietto: 10 €

Il Belvedere Tragara a Capri

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Se vi trovate a Capri non dovreste perdervi la vista dal Belvedere Tragara, una delle più scenografiche di tutta l’isola. Il percorso per arrivarci partendo dalla Piazzetta è in sé un’esperienza perché permette di immergersi nei colori e nei profumi capresi, inconfondibili.

La passeggiata dura circa 15-20 minuti ed è ben segnalata: da Piazza Umberto I si passa per il famoso hotel Quisisana, si prosegue su via Camerelle che è la via dello shopping e dello “struscio” e si continua su via Tragara, la via delle ville storiche.

Il Belvedere Tragara a Capri
Il Belvedere Tragara a Capri

Saliti al Belvedere non resta che godersi lo spettacolo, d’obbligo qualche foto e selfie di rito. Ammirate i Faraglioni da una prospettiva unica e ravvicinata, la baia di Marina Piccola, il porto e le imbarcazioni che ormeggiano a mare. Sullo sfondo, il Monte Solaro e le case incastonate lungo il pendio.

Se vi trattenete a Capri qualche giorno, dovreste arrivare al belvedere in diversi momenti della giornata per godere della bellezza del panorama in tutte le sue sfaccettature: sia di giorno con la luce del sole che di sera, ma il tramonto resta sicuramente il momento più magico. Da qui si può proseguire scendendo ai faraglioni e percorrere via del Pizzolungo per arrivare fino all’Arco Naturale, osservando lo scoglio del Monacone e villa Malaparte.

Il sentiero che conduce al belvedere è asfaltato, senza salite o discese impegnative ad ogni modo sarebbe meglio evitare le ore più calde della giornata. In alta stagione è spesso affollato, perciò converrebbe arrivarci presto la mattina che poi è l’orario più piacevole e comodo come temperatura.

Consigliabile portarsi dietro dell’acqua perché i prezzi al chioschetto sono abbastanza proibitivi, come nella media di Capri.

Alle spalle del belvedere Tragara si trova l’Hotel 5 stelle lusso Punta Tragara progettato da Le Corbusier. Una delle strutture ricettive più iconiche e blasonate dell’isola, dalla sua terrazza panoramica sembra di poter toccare i faraglioni con un dito.

Le spiagge di Capri

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Capri è un’isola rocciosa: non troverete grandi spiagge sabbiose quindi, ma calette sassose e piattaforme da cui tuffarsi. In compenso l’acqua è meravigliosa: i fondali sono trasparenti e dai riflessi verdeazzurri. A Capri ci sono sia spiagge libere che lidi attrezzati con ombrelloni, lettini, docce, bar e ristoranti.

Le spiagge di Capri
Le spiagge di Capri

Nella zona del Porto, a Marina Grande, si apre la spiaggia più grande dell’isola: si tratta di una baia sassosa affacciata sul blu.

Si raggiunge in pochi minuti dal terminal degli aliscafi e ospita sia una zona libera che una attrezzata con lettini e ombrelloni, bar e ristorante. Sul versante opposto dell’isola ci sono poi i lidi di Marina Piccola, che si raggiungono a piedi attraversando il centro oppure in autobus.

Anche qui ci sono due spiagge libere e vari stabilimenti attrezzati: si tratta d piccole cale di ciottoli e sono le più frequentate da capresi e turisti. Chi ama i tramonti mozzafiato non può perdere un bagno nella zona del Faro: qui il sole si tuffa nel mare in uno scenario di rara bellezza. Ci sono zone libere e lidi privati e la spiaggia si raggiunge in autobus o con una passeggiata di circa un’ora dal centro di Anacapri.

Il giro dell'Isola di Capri

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Il modo migliore per godersi Capri dal mare è il giro dell’isola in barca. Al porto di Marina Grande ci sono le varie compagnie che offrono il giro dell’isola in barca condivisa.

Il giro dell'isola di Capri / Foto Alfonso Cannavacciuolo
Il giro dell’isola di Capri / Foto Alfonso Cannavacciuolo

Le partenze sono molto frequenti e si può scegliere tra escursioni di una o due ore. La gran parte dei giri dell’isola prevede anche la sosta alla Grotta Azzurra per chi desidera visitarla (il biglietto per l’ingresso alla grotta si paga separatamente).

Il giro dell’isola di Capri parte da Marina Grande e costeggia l’isola in senso orario, toccando i punti più belli delle sue costa frastagliate, come Villa Jovis e i Faraglioni. Proseguendo verso sud si costeggia Marina Piccola: qui la costa è ricca di insenature, baie nascoste e grotte, come la Grotta Verde, che prende il nome dai suoi riflessi color smeraldo.

Il giro prosegue passando davanti all’imponente sagoma del Faro e costeggia il lato nascosto di Capri, tra vegetazione mediterranea e rocce assolate. In questa zona si trova la Grotta Azzurra.

Come fare il giro dell’Isola di Capri

Dal porto tutti i giorni dalle 9 alle 17, con condizioni meteo favorevoli.
Costo del biglietto: da 17 €.

Cosa mangiare a Capri

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Non si può parlare di Capri senza citare la Caprese: pomodoro e mozzarella, olio d’oliva, sale, origano, basilico.

Un piatto semplice e inimitabile, famoso in tutto il mondo. Il segreto sta nella semplicità ma soprattutto negli ingredienti, profumati e saporiti come il resto della cucina caprese. cosa-mangiare-capri

La caprese è perfetta sia come antipasto che come piatto unico, mentre tra i primi di Capri ci sono i ravioli capresi, fatti in casa con caciotta di Capri e maggiorana, e quelli a base di pesce, come le linguine al sugo di scorfano.

Tra i secondi piatti regnano sovrani pesci, crostacei e frutti di mare: da non perdere i totani con le patate e la zuppa di cozze.

Conclude il pasto la torta Caprese, delizioso impasto a base di mandorle e cacao, e il Limoncello preparato con i Limoni di Capri, servito in bicchieri ghiacciati.

Dove dormire a Capri

HCertamente Capri non è conosciuta come un’isola economica ma trovare un posto dove dormire è meno costo e difficile di quello che si pensi.

Dove dormire a Capri
Dove dormire a Capri

Soprattutto fuori stagione, l’isola offre sistemazioni in piccoli hotel, bed & breakfast e appartamenti con prezzi accessibili a tutti. Ovviamente in alta stagione o nei grandi hotel di lusso, i prezzi sono spaventosamente alti. Incide sul prezzo la posizione (panoramica o non) e la vicinanza ai posti più chic dell’isola (piazzetta, vie dello shopping). L’offerta quindi è molto varia con prezzi che partono da circa 90 euro per notte in camera doppia, colazione inclusa.

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DINTORNI DI CAPRI

Alfonso Cannavacciuolo
Alfonso Cannavacciuolo è un copywriter e redattore professionista. Scrive per aziende e agenzie pubblicitarie. Insegna scrittura in master e università e ha pubblicato tre manuali di scrittura con Hoepli editore. Appassionato di viaggi e fotografia, scrive guide e reportage. Ha fondato 10cose.it nel 2009. Oggi 10cose.it è uno dei principali portali turistici italiani.