Cosa vedere a Castellabate

Scopri cosa vedere a Castellabate, il borgo del Cilento diventato famoso grazie al film Benvenuti al Sud

Castellabate, il paese dove non si muore
Castellabate, il paese dove non si muore

Castellabate è un antico borgo medievale della provincia di Salerno che conserva ancora intatto, tutto il fascino di un tempo. Siamo in Campania, nella zona compresa tra il meraviglioso Parco del Cilento e il Vallo del Diano, a circa 300 metri sul livello del mare.

Castellabate sorge sopra un colle ed è abbracciato completamente al suo castello, il Castrum Abbatis, il Castello dell’Abate, da cui prende il nome di Castellabate. L’abate che ha fondato questo borgo era Costabile Gentilcore, ed era il 1123 quando ha iniziato a costruirlo. Oggi quest’uomo è il patrono di Castellabate e viene festeggiato tutti gli anni il 17 febbraio.

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Arrivare a Castellabate con l’auto è davvero molto semplice. Dalla Salerno Reggio Calabria bisogna prendere l’uscita di Battipaglia e proseguire per la statale Paestum-Agropoli fino ad Agropoli Sud. Da questa uscita si segue la direzione per Santa Maria e infine per Castellabate. Una serie di tornanti con vista mare, accompagna fino a sopra il borgo, dove si può comodamente parcheggiare la propria auto e arrivare al paesino con una lieve salita . Da qui comincia la nostra visita alla scoperta di cosa vedere a Castellabate. Andiamo!

Belvedere San Costabile

Belvedere Costabile, Castellabate
Belvedere Costabile, Castellabate

Ad accoglierci, innanzitutto, è una magnifica terrazza vista mare. È il Belvedere di San Costabile, e da qui, infatti, la vista è straordinaria. Si ammirano i tetti rossi di Santa Maria di Castellabate e del piccolo borgo di San Marco, entrambe frazioni di Castellabate, con le spiagge del Pozzillo e di Santa Maria.

Il Castello dell'Abate

Tra le cosa da vedere a Castellabate iniziamo subito dal padrone di casa che ci attende all’ingresso del borgo.

Il Castello dell’Abate, come dicevamo prima, è una fortezza costruita nel 1123 con uno scopo difensivo, ovvero quello di proteggere il popolo dagli attacchi dei saraceni. Il castello infatti è dotato di mura interne e di quattro torri poste agli angoli. Tutto quello che c’era dentro, in questo modo veniva così nascosto.

Celava un piccolo mondo antico, fatto di abitazioni, cisterne, magazzini per le provviste, forni. Nella visita è possibile accedere anche ai sotterranei, da cui, si racconta, si raggiungessero località marine in caso di attacchi e invasioni. Oggi la sede del castello è il set per manifestazioni artistiche e culturali.

Castellabate: il paese dove non si muore

Castellabate, il paese dove non si muore
Castellabate, il paese dove non si muore

Prima di addentrarci tra i suoi vicoli, non possiamo non scattare almeno una foto ricordo alla targa del 1811, dedicata a Gioacchino Murat, che a Castellabate disse: “QUI NON SI MUORE” riferendosi alla purezza della sua aria. Una frase resa ancora più celebre ai più, dal noto film “Benvenuti al Sud” con i mitici Siani e Bisio. Un set cinematografico che ha contribuito sicuramente alla fama di Castellabate. Ma ricordiamolo, il borgo merita di essere visitato, soprattutto per le sue bellezze storiche, nonché per il territorio in cui si trova, dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.

Il Centro Storico di Castellabate

Centro storico di Castellabate
Centro storico di Castellabate

Passeggiando per le strade del borgo di Castellabate si incontrano ancora tracce del medioevo. Le incontriamo nel suo elegante centro storico, che presenta una caratteristica struttura architettonica. Un intreccio di stradine, di vicoli stretti sormontati da archi e ripide scalinate si susseguono senza una precisa direzione. Ora si spalancano verso uno scorcio mozzafiato, ora conducono verso angoli suggestivi, ora in un anfratto incorniciato da una ricca vegetazione.

La Basilica di Santa Maria de Giulia

Basilica Santa Maria de Giulia - foto by Guglielmo D'Arezzo
Basilica Santa Maria de Giulia - foto by Guglielmo D'Arezzo

Non lontanissima dal Castello, a Via Duomo, si incontra la Basilica di Santa Maria de Giulia, una chiesa del XII secolo in stile romanico che ancora oggi conserva alcune caratteristiche di un tempo. L’interno si presenta diviso in tre navate, con una pavimentazione di maioliche appartenenti al XV secolo. Nella Basilica di Castellabate sono conservate diverse opere di rilievo, tra cui un un dipinto raffigurante San Michele Arcangelo trionfante su Satana e un Trittico di Pavanino da Palermo, ritraente una Madonna in trono con Bambino e Santi.

Torre Campanaria di Castellabate
Torre Campanaria di Castellabate

La Cappella del Rosario

Proprio sul sagrato della Basilica di Santa Maria de Giulia, sorge la graziosa Cappella del Rosario, una piccola chiesetta della seconda metà del ‘500 piena di fascino. Ha un’unica navata e conserva al suo interno un altare in marmo policromo del ‘700. Purtroppo è difficile che la si trovi aperta, ma se vi capita, dateci uno sguardo.

Le Piazzetta di Castellabate

Si arriva così, tra profumi e colori, al cuore del borgo, nella piazzetta di Castellabate. La Piazza 10 Ottobre 1123, che prende il nome dalla data di fondazione del castello, è forse conosciuta meglio come la piazza dove aveva sede l’ufficio postale nel film “Benvenuti al Sud”. Molti turisti arrivati qui si aspettano di vedere le famose poste, e tanti restano delusi perché vi trovano soltanto un bar. Sfatiamo questo mito svelando che le poste in quel punto non sono mai esistite, ma rientravano semplicemente nell’allestimento cinematografico. In ogni caso è piacevole fermarsi qualche istante in questa piazzetta tra caffè, ristoranti e una vista panoramica sulle valli dell’Annunziata.

Piazzetta di Castellabate
Piazzetta di Castellabate

Santa Maria di Castellabate - Porto delle Gatte

Tra le cose da vedere a Castellabate sicuramente da non perdere è la bella e affascinante costruzione ad archi nel porticciolo di Santa Maria, frazione di Castellabate. Per raggiungerla bisogna scendere giù dal borgo, andando verso il mare.

Qui si trova il Porto “Travierso”, chiamato comunemente Porto delle Gatte perché i suoi porticati, illuminati dai pescatori durante la notte, danno proprio l’idea degli occhi penetranti di un felino. Si tratta di una struttura risalente al XII secolo voluta dall’abate Simeone, che presenta una serie di archi dove un tempo venivano conservate le merci del Cilento scambiate con Cava de’Tirreni e Napoli. Con gli anni l’uso di questi archi è cambiato, passando da deposito di attrezzi dei pescatori ad un uso prettamente commerciale.

Santa Maria di Castellabate - Porto delle Gatte - Foto by Simona Lambruna
Santa Maria di Castellabate - Porto delle Gatte - Foto by Simona Lambruna

Oggi questo porticciolo riparato da scogli e luogo di riposo per piccole imbarcazioni, è diventato un luogo mondano; attrae visitatori e turisti che amano trascorrere le belle serate estive nell’American Bar e Ristorante “Le Gatte” proprio sotto gli affascianti portici.

Palazzi nobiliari di Santa Maria di Castellabate

Sempre nella frazione di Santa Maria di Castellabate, da vedere sono due antichi Palazzi Nobiliari: Villa Principe di Belmonte e Villa Matarazzo, entrambi posti alle due estremità del borgo di Castellabate.

Villa Matarazzo

Villa Matarazzo è una villa dell’ottocento, un tempo residenza di Francesco Materazzo, uno dei più importante industriali nel mondo. Questa villa immersa nel verde, gode di panorami invidiabili sul mare e sull’intera tenuta. Oggi ospita la mostra permanente “MareAntico” e durante l’estate diventa luogo per importanti manifestazioni culturali, musicali ed editoriali.

Villa Principe di Belmonte

Villa Belmonte fu costruita invece nel 1733 dai marchesi Granito Pignatelli di Belmonte che a Napoli avevano già altre residenze. Il palazzo fu fatto costruire inizialmente come riserva di caccia dei Borbone di Napoli, ma successivamente ha visto diversi re di Spagna e d’Italia prendere parte alle battute di caccia.

Oggi la Villa è una dimora storica con appartamenti lussuosi. Si trova a pochi passi dal lungomare di Santa Maria di Castellabate ed è immersa completamente nel verde, in un giardino straordinario.

Le Spiagge di Castellabate

Anche le spiagge del territorio di Castellabate rientrano tra le cose da vedere. Ad affacciarsi sul mare sono le spiagge di Santa Maria di Castellabate e quella del piccolo borgo di San Marco, che hanno ottenuto i riconoscimenti di Bandiera Blu e Quattro Vele per la limpidezze delle loro acque.

La Spiaggia del Pozzillo

La Spiaggia del Pozzillo è una lunga spiaggia bianca che parta dalla frazione di San Marco fino ad arrivare a quella di Santa Maria di Castellabate. Questo tratto di costa è completamente attrezzato e quindi comodo sopratutto per famiglie con bambini in cerca di servizi e relax.

La Spiaggia di Marina Piccola

Marina Piccola, Santa Maria Castellabate - foto by Birger Hoppe
Marina Piccola, Santa Maria Castellabate - foto by Birger Hoppe

La Spiaggia Marina Piccola si trova a Santa Maria di Castellabate ed è conosciuta anche come il “Salotto” di Marina Piccola. Si trova nel pieno centro del paese, a pochi passi dal centro storico, pertanto è ideale per chi non vuole rinunciare al relax del mare e nemmeno alla mondanità del centro.

Zona Lago di Castellabate

La zona Lago presenta una delle spiagge più ampie di Castellabate. La sabbia chiara e l’acqua limpida di questa zona attira numerosi turisti da ogni parte. Nei dintorni la zona è ricca di strutture ricettive, campeggi, ristoranti e lidi adatti sopratutto a famiglie con bambini.

Spiaggia della Grotta - San Marco

Spostandoci verso San Marco, altra frazione di Castellabate, incontriamo la Spiaggia della Grotta, chiamata così grazie ad una grotta naturale venuta fuori in prossimità di alcuni ritrovamenti paleolitici. In questa zona è stata anche scoperta una vera e propria città sottomarina, dove sono stati ritrovati resti di un antico molo romano.

Punta Licosa

Punta Licosa
Punta Licosa

Punta Licosa è un’Area Marina Protetta che si trova in una scenario completamente selvaggio. Per arrivarci bisogna percorrere un sentiero che può essere imboccato o dal porticciolo di San Marco, oppure da Ogliastro Marina. E’ una camminata di qualche chilometro durante il quale si ammirano baie e insenature dai colori meravigliosi.

Ancora più affascinante è l’isolotto di Punta Licosa, una delle zona meglio conservate della costa del Cilento. L’isolotto è raggiungibile solo via mare con escursioni organizzate che partono dal porto di San Marco.

Eventi a Castellabate

Castellabate ha un ricco calendario di eventi durante tutto l’anno. I mesi estivi sono sicuramente quelli in cui si organizzano più sagre, concerti e spettacoli d’intrattenimento per allietare turisti e visitatori che d’estate prendono d’assalto questa località.

Il Palio della Stuzza

Tra gli eventi di Castellabate il Palio della Stuzza è sicuramente uno dei più antichi.
Il palio si svolge a Marina piccola, a Santa Maria di Castellabate, e consiste in un gioco di abilità che si ripete ogni anno il 14 agosto. Viene montato un palo di castagno di 18 metri insaponato e sopra vengono affisse tre bandiere. Colui che riuscirà a recuperarle senza cadere in mare si aggiudicherà la vittoria.

Castellabate, Palio della Stuzza - foto by Radio Alfa
Castellabate, Palio della Stuzza - foto by Radio Alfa

Premio Leucosia

Questo è invece un evento che si ripete ogni anno a settembre, da circa 30 anni, grazie al quale si organizzano numerosi spettacoli. Il Premio Leucosia ogni anno viene assegnato a coloro che hanno collaborato per la promozione del territorio cilentano in tutto il mondo. L’evento ha sede nel parco della Villa Matarazzo di Santa Maria di Castellabate.

Natale al Borgo

Oltre alle suggestive serate estivi, un altro periodo dell’anno ricco di eventi è quello natalizio. L’iniziativa “Natale al Borgo” è uno degli eventi più caratteristici di Castellabate, che in quel periodo si trasforma in un vero e proprio set per la rappresentazione del presepe vivente.

Cosa mangiare a Castellabate

Passiamo adesso a cosa mangiare a Castellabate. Tra i prodotti tipici della zona spiccano sicuramente i vini pregiati come il Cilento bianco e il Cilento rosso DOC, e quelli a denominazione Paestum IGT nelle varianti rosso bianco e rosato.
L’olio extravergine, che qui è davvero di altissima qualità; la prelibata mozzarella di bufala da assaggiare anche nell’originale variante, “ca a murtadda”, la mortadella; il carciofo bianco di Paestum IGP e i fichi bianchi del Cilento, sono tutti prodotti tipici di questa terra. Il piatto del borgo da ordinare è sicuramente un fusillo con il ragù di castrato.

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