“Distesa in fondo al suo golfo con la noncurante maestà di una regina… Genova viene, per così dire, incontro al viaggiatore” (A. Dumas, 1841).
Peccato che i viaggiatori il più delle volte, la attraversino frettolosamente privilegiando altre località della Liguria, come le Cinque Terre o Portofino, perdendo così l’opportunità di scoprire una città ricca di storia, tesori nascosti, angoli suggestivi.
La storia di Genova si racconta soprattutto lungo Via Garibaldi e i Rolli, sede di meravigliose residenze poco conosciute agli italiani ma ricche di straordinarie opere d’arte.
Il fascino di questa città stretta tra la montagna e il mare, frammentata tra passato e presente, crocevia di popoli e culture diverse (non a caso il nome medioevale di Genova è Janua, ovvero “porta” in latino), ha colpito scrittori, poeti e cantautori, che nei loro versi hanno raccontato la sua bellezza, i suoi contrasti, la sua anima nascosta.
Prima di tutto Fabrizio de André, che oggi si celebra con un piccolo ma meraviglioso museo in Via del Campo 29. Anche se Genova è conosciuta soprattutto per il suo Acquario, l’antica repubblica marinara racchiude tra le sue mura meravigliose testimonianze del suo passato glorioso ma anche opere audaci e moderne che ne hanno fatto una sorta di capitale dell’architettura moderna italiana.
Così, passeggiando per la città potrete ammirare nobili palazzi e chiese antiche, perdervi nel dedalo dei caratteristici vicoli (carroggi) in cui è organizzato il nucleo della città vecchia, visitare interessanti musei, lasciarvi sorprendere dai simboli della nuova Genova, protesa al futuro ma superba custode di un passato sempre presente.
Da non dimenticare che con la Genova Museum Card a soli 15 € si possono visitare 28 musei (i più importanti della città) e viaggiare gratis sui mezzi pubblici. Quindi ecco allora le 10 cose che dove assolutamente vedere a Genova.
Se state cercando un hotel a Genova, vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono circa 100 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi.
Indice di cosa vedere
La Lanterna di Genova
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Prova della vocazione marinara di questa città è il suo faro, chiamato comunemente “la Lanterna”, da sempre il simbolo di Genova. Alta 77 metri, la storica torre sorge sui resti di una collina di 40 metri per cui si trova a circa 177 metri sul livello del mare.
Nata per segnalare alle navi l’ingresso nel porto ma anche per controllarne il movimento al suo interno, la torre fu costruita nel Trecento sul sito dove già dal 1128 esisteva un faro funzionante con un sistema a legna (i falò).
Nel 1326 venne installata la prima lanterna ad olio (d’oliva) e nel 1340 venne dipinto sulla parte inferiore della torre lo stemma comunale.
Il suo aspetto attuale è frutto della ricostruzione operata nel Cinquecento e malgrado gli interventi seguiti agli avvenimenti bellici e ai fulmini, la Lanterna si presenta come allora: una torre con due slanciati volumi sovrapposti con ballatoio alla sommità di ciascuno di essi (il primo terrazzo è raggiungibile), una scala interna di 172 gradini, un lanternino all’interno del quale si trovano gli elementi illuminanti.
Annesso alla torre sorge il Museo della Lanterna, un museo multimediale dedicato alla città e al territorio provinciale, raggiungibile con una passeggiata di circa 800 metri che dal Terminal Traghetti costeggia le vecchie mura fino al faro.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Lanterna di Genova
Orari di apertura: da martedì a domenica e festivi ore 10-18 (ultimo ingresso ore 17.30)
Chiuso: lunedì
Costo del biglietto: 8 €. Oppure 15 € con la Genova Museum Card che include 28 musei cittadini e i trasporti pubblici.
Come arrivare: Sul porto di Genova. A piedi dal terminal traghetti.
In bus o metro fermata Buozzi 2/Metrò Dinegro o Dinegro/Terminal Traghetti.
Il centro storico di Genova
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Il centro storico di Genova è il nucleo della Città Vecchia, un luogo carico di storia e suggestione che dopo anni di abbandono e degrado è stato finalmente restaurato e restituito alla città.
Per scoprire il fascino di Genova antica bisogna camminare a piedi ed addentrarsi nei “caruggi”, i pittoreschi vicoli di origine medioevale, e nelle caratteristiche creuze (stradine strette incassate tra i muri), perdersi tra le belle vie fiancheggiate da nobili palazzi e le piazzette armoniose (Piazza delle Erbe, Piazza San Donato) su cui si affacciano chiese antiche (San Donato, San Matteo).
Non è un caso che una vasta parte del centro storico sia stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Molti sono i siti di interesse storico come il Castrum, ovvero il primo insediamento urbano della città risalente al periodo dei Romani e degli Etruschi, di gran valore il patrimonio architettonico con i famosi Palazzo Spinola e Palazzo Ducale, due magnifici edifici cittadini attraverso cui rivive lo splendore dell’antica repubblica marinara.
Non mancano inoltre, occasioni di svago visto che in tutto il centro storico abbondano caratteristiche locande dove è possibile assaggiare i piatti tipici della cucina genovese, bar storici, locali in cui ogni sera si esibiscono band, e botteghe ultracentenarie che conquistano e affascinano con il loro fascino d’altri tempi.
L’Acquario di Genova
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L’Acquario è la principale attrazione turistica di Genova. Inaugurato nel 1992 nell’area del Porto antico, quello di Genova è il più grande acquario italiano ed il secondo in Europa, dopo quello di Valencia.
Il parco marino ospita 12.000 esemplari di 600 specie diverse (non solo specie marine ma anche animali di foreste pluviali e di acqua dolce) in un ambiente spettacolare che riproduce esattamente i loro habitat naturali originali.
La visita all’Acquario è un’esperienza divertente ed emozionante in quanto offre la possibilità di conoscere la fauna acquatica “passeggiando” nei mari e nelle acque più affascinanti del mondo.
Il percorso tra i vari padiglioni dell’Acquario si snoda attraverso le oltre 70 vasche espositive dove si possono osservare anche squali, foche, tartarughe, pinguini, e le aree divulgative che integrano l’esperienza visiva con le nozioni scientifiche.
Recentemente è stato inaugurato il nuovo Padiglione dei Cetacei progettato da Renzo Piano per ammirare i simpatici mammiferi marini sia da una prospettiva subacquea, grazie al tunnel seminterrato, sia da una prospettiva dall’alto che consente di guardare i delfini fuori dall’acqua.
Orari di apertura e costo del biglietto per l’Acquario di Genova
Orari di apertura: dalle 9 alle 18. In periodo Covid si accede esclusivamente con la prenotazione online attraverso il sito ufficiale https://www.acquariodigenova.it/pianifica-la-tua-visita/
Chiuso: lunedì
Costo del biglietto: 27 € adulti- 4 – 12 anni 19 €. Gratis 0 – 3 anni.
Come arrivare: Sul porto di Genova.
Autobus: linea n° 1, 12 e 13 con capolinea di fronte all’Acquario;
Metro: fermata San Giorgio;
FS: da Stazione Genova P. Principe a piedi per 15 minuti o con autobus n. 1 per P.zza Caricamento. Da Stazione Genova Brignole autobus n. 12 e 13 per P.zza Caricamento.
Via Garibaldi e Musei di Strada Nuova a Genova
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Inserita tra i beni del Patrimonio dell’Unesco, la bella Via Garibaldi, la “Strada Nuova” di metà XVI secolo, detta anche la “Via Aurea” per il fasto dei suoi edifici (splendidi i palazzi Cambioso e Carrega-Cataldi) è sede del singolare percorso museale dedicato all’arte antica che collega le tre storiche dimore di proprietà comunale: Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Doria Tursi.
Palazzo Rosso a Genova
Nel primo palazzo, dimora seicentesca dei Brignole – Sale, sono conservati gli arredi storici e le collezioni d’arte che la nobile famiglia raccolse in più di due secoli. In esposizione opere di Van Dick, Veronese, Guercino, Strozzi, Dürer.
Palazzo Bianco a Genova
Palazzo Bianco ospita una pregevole raccolta di pittura italiana (da non perdere l’Ecce homo di Caravaggio), fiamminga (Rubens, Van Dick, Memling), olandese (Steen), francese (Vouet) e spagnola (Murillo) dal XVI al XVIII secolo.
Palazzo Tursi a Genova
Infine, l’aristocratico palazzo Tursi oltre ad ospitare le sale di rappresentanza del Sindaco, presenta una notevole esposizione di arte decorativa (ceramiche, arazzi) e custodisce il “Cannone”, il celebre violino di Paganini costruito nel 1734 dal liutaio Bartolomeo Giuseppe Guarnieri e la “Maddalena Penitente” del Canova
Orari di apertura e costo del biglietto per i Musei di Strada Nuova
Orari di apertura: da martedì a venerdì, dalle 9.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.30.
Chiuso: Lunedì.
Costo del biglietto: 15 € con la Genova Museum Card che include 28 musei cittadini e i trasporti pubblici.
Come arrivare: Via Garibaldi, in centro a Genova.
Bus: fermata Piazza Fontane Marose – fermata Piazza Portello
Metro: fermata Piazza De Ferrari
I Palazzi dei Rolli a Genova
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I Palazzi dei Rolli altro non sono che le bellissime residenze della nobiltà genovese che a cavallo tra Cinquecento e Seicento offrivano ospitalità ai personaggi illustri di passaggio in città.
Le dimore (oltre cento) che la Repubblica di Genova aveva destinato a tal scopo erano inserite in appositi elenchi (Rolli degli Alloggiamenti pubblici) che venivano aggiornati periodicamente.
In base al loro valore architettonico e alla loro sontuosità, i Palazzi erano divisi in tre categorie (bussoli) ad ognuna delle quali era abbinata una certa categoria di ospite: primo bussolo per cardinali, principi e viceré; secondo bussolo per feudatari e governatori; terzo per principi e ambasciatori.
Dal 2006 quarantadue di questi prestigiosi palazzi ”articolati in sequenza atrio – cortile – scalone – giardino e ricchi di decorazioni interne”, sono stati riconosciuti dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità” come “espressione di una singolare identità sociale ed economica che inaugura l’architettura urbana di età moderna in Europa”.
Una passeggiata per le vie Balbi, Garibaldi, Lomellini e San Luca vi porterà alla scoperta di queste dimore storiche e di un passato ricco che ha fatto dell’ospitalità un modello culturale.
I palazzi sono visitabili durante i Rolli Days che il Comune di Genova organizza in quasi tutti i fine settimana.
Galata | Museo del Mare di Genova
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Ennesima testimonianza del legame di Genova con il mare è Galata Museo del Mare, il più grande museo marittimo del Mediterraneo dedicato alla storia della navigazione.
Attraverso la riproduzione e l’esposizione di imbarcazioni di ogni dimensione e tipologia, strumenti e carte nautiche, postazioni multimediali e interattive, il museo offre al visitatore un vero e proprio viaggio nel tempo consentendogli di immedesimarsi nella vita dei marinai, dei passeggeri e dei migranti.
Il viaggio comincia al piano terra dall’età delle navi a remi, prosegue al primo e al secondo sulla rotta dei velieri e delle rivoluzionarie esplorazioni geografiche e si conclude al terzo piano dedicato al viaggio in America.
La terrazza panoramica sul porto di Genova
Da non perdere la terrazza panoramica Mirador per godere di una splendida veduta del porto e della città. E allora, come potete lasciarvi sfuggire questo museo così interessante e coinvolgente, per di più nella città che ha dato i natali a Cristoforo Colombo, il più grande navigatore di tutti i tempi?. Ultima novità è il sommergibile S518 Nazario Sauro, unico visitabile in mare.
Orari di apertura e costo del biglietto per Galata
Orari di apertura: tutti i giorni: da lunedì a venerdì con orario dalle 11 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). Weekend e festivi dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).
Chiuso: lunedì
Costo del biglietto: 13 € adulti (19 € con sommergibile)
4 – 12 anni 8 € (14 € con sommergibile).
Gratis 0 – 3 anni.
15 € con la Genova Museum Card che include 28 musei cittadini e i trasporti pubblici.
Come arrivare: Calata De Mari, 1 (Darsena – Via Gramsci).
Treno FS: Stazione Genova P. Principe poi 5 minuti a piedi
Stazione Ferroviaria Genova Brignole poi autobus 18, 20 direzione Sampierdarena
Metro: Stazione Darsena
Autobus
bus n° 1, 18 Fermata Gramsci 2
bus n° 20, 35, 34, 32 Fermata Balbi 2
Cattedrale di San Lorenzo a Genova
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La maestosa e solenne Cattedrale di San Lorenzo è stata eretta a partire dal IX secolo ed è stata rimaneggiata fino al XVI secolo, il che spiega la giustapposizione di diversi stili architettonici tanto all’esterno quanto all’interno. Nel 1118 la chiesa fu consacrata da papa Gelasio II.
Il duomo cittadino si presenta al visitatore con la sua bellissima facciata gotica in stile genovese (XIII secolo) con influenze francesi come dimostrano la disposizione dei portali e il rosone centrale.
All’epoca romanica risalgono le fiancate laterali con i due portali mentre la cupola (disegnata da Galeazzo Alessi) ed il campanile sono del XVI secolo.
L’interno della Cattedrale di Genova
L’interno, diviso in tre navate, racchiude innumerevoli opere scultoree e pittoriche. Lungo la navata sinistra si trova la cappella di San Giovanni Battista dove sono conservate le ossa di San Lorenzo; in fondo alla navata destra si accede invece al Museo del Tesoro della Cattedrale che custodisce capolavori di arte sacra tra cui il Sacro Catino che la leggenda identifica con il Santo Graal, l’Arca delle Ceneri di San Giovanni Battista e altri oggetti legati al culto del patrono della città.
Il Museo Diocesano di Genova
A via Tommaso Reggio, tra la Cattedrale e il Palazzo Ducale, c’è il Museo Diocesano con resti archeologici e oggetti sacri. Ma merita una visita soprattutto per la sezione tessile con significativi esempi della produzione che rese Genova famosa in tutta Europa.
Soprattutto, immancabile uno sguardo ai Teli della Passione, dipinti nel 1538 su tessuto di lino tinto con il blu indaco, in pratica la cosiddetta tela di Genova, cioè i famosi jeans che tutti credono americani!
Orari di apertura e costo del biglietto per la Cattedrale di San Lorenzo
Orari di apertura: tutti i giorni dalle alle 8 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Museo: da lunedì a sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Costo del biglietto: Cattedrale gratis.
Museo del Tesoro: 6 €
Museo Diocesano: 6 €
15 € con la Genova Museum Card che include 28 musei cittadini e i trasporti pubblici.
Come arrivare: Centro storico. Piazza San Lorenzo.
Il Porto Antico di Genova
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Un tempo quest’area era il centro dell’attività mercantile genovese. Dopo la riconversione operata da Renzo Piano in occasione delle Colombiadi (celebrazioni del cinquecentenario della scoperta dell’America) del 1992, la Piazza di Genova sul Mediterraneo è diventata un luogo consacrato al turismo e allo svago.
Qui si trovano infatti: l’Acquario, una grande attrazione per i visitatori di tutte le età;
la Biosfera, la bolla in acciaio e vetro sull’acqua progettata da Piano che riproduce al suo interno un ambiente tropicale con una vasta varietà di piante tropicali, ma anche farfalle e piccoli animali (iguane, uccelli);
Galata, il più grande ed innovativo museo marittimo del Mediterraneo;
il Bigo di Renzo Piano, la struttura metallica somigliante ad una gru che si staglia sul mare dotata di ascensore panoramico divenuta uno dei simboli di Genova.
La trasformazione di questi luoghi non è avvenuta però solo con la realizzazione di opere moderne ma anche riportando a nuova vita vecchi edifici portuali, tra cui gli antichi Magazzini del Cotone che oggi ospitano strutture culturali e ricreative come la Città dei bambini, il più grande spazio in Italia dedicato a gioco, scienza e tecnologia, per bambini e ragazzi tra i 2 e i 12 anni d’età.
Via del Campo e i luoghi di de André
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Chi non ha mai sentito “Via del Campo” di Fabrizio de André? La celebre canzone racconta di uno dei luoghi di Genova storicamente dedicati alla prostituzione, con la storia di una “graziosa” che offre i suoi servizi in un appartamento in questa via.
In questa strada, in cui oggi molti turisti passano distrattamente, c’era un negozio di dischi di Gianni Tassio, un amico di De André che per decenni ha diffuso la sua musica ed esposto in vetrina tutte le copertine originali dei dischi. Dopo la morte e la gestione della moglie, oggi il negozio è diventato un il Museo di Via del Campo 29 rosso.
Ovviamente ci sono altri luoghi di Genova legati a de André: si parte dal quartiere Pegli, in via De Nicolay 12, dove una targa ricorda la casa natale di Faber.
C’è una targa che lo ricorda e di sicuro è un buon posto per iniziare il vostro viaggio sulle sue tracce.
Il quartiere di Sant’Ilario a Genova
Un altro luogo simbolico è il quartiere di Sant’Ilario, dove è ambientata “Bocca di Rosa” la canzone che insieme alla “Canzone di Marinella” è la più celebre di Fabrizio de André.
La vecchia stazione citata nel brano è in disuso ma si può vedere la scultura che omaggia la canzone. A Piazza Cavour, invece, in prossimità del mercato ittico si può sentire il vociare del di venditori e genovesi che de André registrò in Crêuza de mä.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo di Via del Campo
giovedì-domenica 10:30-12:30/15:00-19:00
Chiuso: lunedì, martedì e mercoledì.
Costo del biglietto: gratis
Boccadasse
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Se il tempo lo permette, consigliamo di fare una passeggiata di circa 1 KM che dalla Foce, attraverso Corso Italia che tra punti panoramici, lidi e ville Liberty porta dritti fino al borgo di Boccadasse.
Questa piccola insenatura di case colorate, barche di pescatori, ristoranti e bar sul mare resiste all’assedio del cemento conservando il suo aspetto di borgo marinaro con atmosfera antiche.
Il borgo è dominato dalla Chiesa di Sant’Antonio da Padova, piena di ex-voto lasciati dalla gente di mare scampata a naufragi e annegamenti.
Dalla belvedere antistante si gode un meraviglioso panorama sul borgo e sulla costa. Da qui si prende Via Aurora, una tipica “crêuza” ligure, un vicolo in discesa che porta al borgo di Boccadasse.
Pare che il nome derivi dal fatto che qui sfociava il torrente Asse o dal genovese “Bocca d’Asino”. Luogo suggestivo, amato da fotografi e artisti di tutto il mondo, Boccadasse è anche il luogo raccontato da Gino Paoli nella canzone “La Gatta”.
Nel borgo c’è una piccola spiaggia di ghiaia con un mare limpido, un po’ affollata nei mesi estivi, perché qui si concentrano i residenti e i tanti turisti in cerca di un bagno rinfrescante dopo la passeggiata su Corso Italia!
Come arrivare a Boccadasse
A piedi lungo Corso Italia.
Bus: numero 31 dalla stazione di Genova Brignole
Bus turistico a due piani dal centro di Genova.
La Spianata di Castelletto
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Una prospettiva bellissima di Genova si ammira dalla Spianata di Castelletto, in alto sulla città. Partiamo dal nome: qui, fino al 1849, c’era la Fortezza di Castelletto che i genovesi vollero abbattere perché era un punto strategico da cui bombardare e controllare la città in caso di occupazione nemica. La distruzione del castello liberò la vista su tutta la città: i tetti in ardesia tipici di Genova, il porto, il mare e le colline alle spalle. I tre modi per raggiungere la Spianata sono affascinanti quanto la destinazione stessa.
In auto ci si arriva con la super – panoramica Circonvallazione a Monte. A piedi ci si arriva arrampicandosi lungo le creuze cantate da Fabrizio de Andrè.
Consigliamo di salire da Via Garibaldi (subito dopo Palazzo Bianco) da dove parte Salita San Francesco. Qui si attraversano piccoli giardini, case colorate, scorci panoramici fino a che la strada diventa Salita Castelletto e ci si avvicina alla meta.
Il metodo meno faticoso e più “elegante” per raggiungere la spianata è l’ascensore che sale da Piazza Portello a due passi da Strada Nuova. Un ascensore in stile Liberty, tutto legno, ferro e fregi conserva ancora il fascino di fine 1800. Una delle cose da fare assolutamente a Genova, fidandosi di quanto diceva il poeta Giorgio Caproni: “Quando mi sarò deciso d’andarci in paradiso ci andrò con l’ascensore di Castelletto…“
Il Cimitero Monumentale
12Non succede molte spesso di inserire un cimitero negli itinerari turistici di una città: eppure quello di Genova merita una visita. Non a caso è definito Cimitero Monumentale, per la bellezza dell’architettura.
L’idea che ha portato alla costruzione del cimitero, così come lo conosciamo oggi, è l’incontro fra due diverse concezioni e tipologie di cimitero: un luogo di memoria collettiva, come vuole il pensiero illuminista e un luogo di riflessione personale sulla morte, come vuole la tradizione più romantica.
Le tombe dei personaggi illustri di Genova
Ovviamente Staglieno è famoso anche per le tombe di personaggi illustri, italiani e stranieri. Fabrizio de Andrè, Giuseppe Mazzini, Nino Bixio, Fernando Pivano sono solo alcuni dei nomi più conosciuti del cimitero di Genova.
Un luogo di ispirazione che ha affascinato personaggi come Nietzsche, Guy de Maupassant, Mark Twain ed Evelyn Waugh che hanno visitato Staglieno di passaggio a Genova.
Un luogo molto grande tanto che è organizzato anche per itinerari tematici e si può usufruire di guide turistiche.
Alcuni dei percorsi riguardano non solo i personaggi famosi, ma anche le tombe con animali da compagnia, quelle con i fiori.
Le tombe degli eroi del Risorgimento e della Resistenza
Uno spazio di rilievo è dato al Risorgimento, con un’area dedicata alle tombe di molti dei “Mille” che partirono da Genova per unire l’Italia nel 1861.
Ma sono presenti anche aree per i combattenti della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale nonché cimiteri più piccoli dedicati alle altre confessioni (Protestante, Ebraismo).
Orari di apertura e come arrivare al Cimitero Monumentale di Genova:
Orari di apertura: tutti i giorni 7.30 – 17.00
25 dicembre e Pasqua: 7.30 – 13.00
Chiuso: 1° e 6 gennaio, lunedì dell’Angelo, 24 giugno, 15 agosto, 26 dicembre.
Come arrivare:
In auto: Autostrada: uscita Genova Est
In autobus: Linea 13 – 14 – 34 – 48
In treno: Stazione Brignole + autobus linea 14
Stazione Principe + autobus linea 34
Il Trenino Genova - Casella
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Il trenino di Casella a Genova è un a tappa obbligata per gli appassionati di viaggi a bordo di locomotive storiche. Il trenino percorre circa 25 chilometri di binari a scartamento ridotto con partenza dal centro di Genova nei pressi di Piazza Manin dalla stazione omonima e arrivo a Casella, meta che molti genovesi prediligono per le loro gite fuori porta.
Durante il viaggio ammirerete le verdi colline dei dintorni di Genova, quindi armatevi di macchina fotografica e godetevi i paesaggi dal finestrino. Il trenino di Casella attraversa vallate e piccole cittadine tra cui Sant’Olcese e altri comuni dell’entroterra prima di arrivare al capolinea.
Casella vale una sosta enogastronomica in una delle sue trattorie, segnaliamo in particolare l’Antica Trattoria del Bado in via Canova, locale rustico che offre piatti della tradizione ligure e ha ottime recensioni.
Questa attrazione è consigliata alle famiglie con bambini che si entusiasmano a bordo del trenino, ma anche agli amanti di trekking ed escursioni naturalistiche. Infatti dalle varie fermate della locomotiva, partono percorsi escursionistici come il trekking ai Forti di Genova dalla Stazione Campi della durata di 4 ore circa o la passeggiata all’Acquedotto Storico della durata di un’ora con partenza dalla Stazione di San Pantaleo che è la prima fermata del treno di Casella.
A proposito di carrozze, i più fortunati viaggeranno sui vagoni storici con interni in legno facendo un vero e proprio salto indietro nel tempo, con tanto di spiegazione dei volontari della ferrovia.
Orari e biglietti per il treno Casella – Genova
Come arrivare:
Dalla stazione di Genova P. Principe: linea 34, fermata di piazza Manin
Dalla stazione di Genova Brignole linea 49, fermata Giardino/Montegrappa. Breve tratto a piedi fino a piazza Manin
Orari di funzionamento
Gli orari sono consultabili sul sito ufficiale dell’attrazione: https://www.ferroviagenovacasella.it/geca/orari/
Costo del biglietto: da 3 a 4,50 euro in base alle zone.
Biglietto A/R 3 persone 20 euro
Biglietto A/R 4 persone 21 euro
Biglietto 24 ore 14 euro
I ticket sono acquistabili sia sul posto sia online, opzione che consigliamo per evitare il rischio di trovare chiusa la biglietteria una volta arrivati sul posto.
La funicolare Zecca - Righi
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Se Genova riserva piacevoli sorprese, la Funicolare Zecca Righi è sicuramente una di queste. L’impianto collega Largo Zecca in pieno centro nei pressi di via Garibaldi, con il Righi, quartiere collinare che si trova a 300 metri di altitudine.
Il viaggio in funicolare a nostro avviso è un’esperienza da non perdere perché permette di ammirare Genova da un altro punto di vista. Il tragitto è già di per sé emozionante, ma è una volta arrivati in cima che lo spettacolo si fa appagante.
Fermatevi ad ammirare la vista su Genova e capirete perché è stata soprannominata “La Superba“: ai vostri piedi il centro storico, il porto, la Lanterna e i tetti della città. Il momento più suggestivo della giornata per salire al Righi? Al tramonto quando l’atmosfera è ineguagliabile.
Il Santuario della Madonnetta e il presepe
Scendendo alla stazione Madonnetta, è possibile raggiungere il Santuario della Madonnetta con il famoso “Presepe perenne”, una ricostruzione di scene di vita della Genova medievale.
La Funicolare Zecca Righi è un ottimo modo per passare un paio d’ore a Genova da turisti, ma non solo. Se siete appassionati di passeggiate naturalistiche, apprezzerete senz’altro il Righi per la rete sentieristica che permette di fare escursioni in zona a piedi e in mountain bike, in tutte le stagioni.
Segnaliamo in particolare il trekking ai Forti di Genova da fare preferibilmente in primavera o in estate per goderlo al meglio. Al Righi si trovano anche il Parco Avventura, l’Osservatorio Astronomico e vari locali dove fermarsi ad assaggiare qualche buon piatto della cucina ligure.
Orari e biglietti per la Funicolare Zecca – Righi
Come arrivare:
Da Largo Zecca a poca distanza da Via Garibaldi
Orari di funzionamento
Partenze ogni quarto d’ora tutti i giorni dalle 6.40 a mezzanotte.
Il viaggio in funicolare dura poco più di 15 minuti. Le stazioni intermedie sono: Carbonara, San Nicolò, Madonnetta, Preve e San Simone.
Costo del biglietto: tutti i biglietti validi sulla rete urbana (tranne ticket di corsa semplice per ascensori e funicolare Sant’Anna).
Villa Durazzo Pallavicini
15Per chi visita Genova, Villa Durazzo Pallavicini è una tappa d’obbligo. Si trova nel Ponente cittadino ed è facilmente raggiungibile in treno (fermata stazione di Genova Pegli).
La villa è il tipico esempio di residenza dell’aristocrazia genovese ed è conosciuta principalmente per il suo Parco, uno tra i maggiori giardini storici a livello europeo nonché “Parco più bello d’Italia” nel 2017.
Fu il marchese Ignazio Alessandro Pallavicini nella prima metà dell’Ottocento a commissionare il progetto all’architetto Michele Canzio che al tempo era anche scenografo al Teatro Carlo Felice.
Non a caso il percorso di visita all’interno del Parco di Villa Durazzo Pallavicini è stato strutturato in tre atti, proprio come un’opera teatrale.
La villa è visitabile sia in autonomia seguendo la cartellonistica ben segnalata sia partecipando ad una visita guidata, opzione questa, che consigliamo per comprenderne a fondo storia, aneddoti e curiosità.
Cosa vedere a Villa Pallavicini
Suggestivo il percorso che, in base al ticket d’ingresso scelto, conduce alla scoperta delle varie attrazioni: la Sala Verde adibita in origine a sala da pranzo, il Lago Vecchio, la Sorgente, il Castello del Capitano dal forte significato simbolico, le Grotte degli Inferi che richiamano l’Inferno dantesco e i Giardini di Flora. Passeggiate tra alberi secolari e ammirate una varietà di fiori e piante tra cui le camelie rare che nel periodo della fioritura rendono la visita al Parco ancora più suggestiva.
Il tour è adatto alle famiglie con bambini che ammirano sempre con entusiasmo e curiosità i laghetti, i ponti, i giochi d’acqua e le altre suggestive attrazioni. Per quanto riguarda la durata della visita guidata al percorso scenografico-teatrale, considerate circa tre ore e mezza.
Orari di apertura e costo del biglietto per Villa Durazzo Pallavicini
Orari di apertura: il Parco è aperto tutti i giorni Dal 26 Febbraio al 1 Novembre.
Chiuso: lunedì. Gli orari di apertura sono stagionali.
1 Marzo – 27 Marzo
Da Mar a ven 9.30-18.00
Sab-dom e festivi 10.00-18.00
28 Marzo – 30 Settembre
Da Mar a ven 9.30-19.00
Sab-dom e festivi 10.00-19.00
1 Ottobre – 1 Novembre
Da Mar a ven 9.30-18.00
Sab-dom e festivi 10.00-18.00
Costo del biglietto:
Ticket week-end e festivi: 13 € intero. 6 € ridotto ragazzi 7-18 anni. 27 € ticket famiglia (2 adulti + 1 bambino 7-18 anni)
Ticket giorno feriale: 11 € intero. 5 € ridotto ragazzi 7-18 anni. 24 € ticket famiglia (2 adulti + 1 bambino 7-18 anni)
Gratis: bambini fino a 6 anni
GAM Galleria d’Arte Moderna Genova
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La Galleria d’Arte Moderna di Genova (GAM) è parte del polo museale di Nervi a cui appartengono anche il Museo Giannettino Luxoro, la collezione Wolfsoniana e le Raccolte Frugone.
È ospitata all’interno di Villa Saluzzo Serra, edificio del cinquecento che da solo meriterebbe una visita a nostro avviso, per la bellezza delle decorazioni, degli arredi e del contesto in cui è immerso, all’interno dei parchi storici di Nervi.
Le sale espositive della GAM, suddivise su tre piani, ospitano più di tremila opere d’arte tra pittura, scultura e disegni realizzati a cavallo tra Ottocento e Novecento da artisti liguri e non solo.
Per quanto riguarda la pittura, citiamo i dipinti en plein air di Tammar Luxor ed Ernesto Rayper, le tele di Plinio Nomellini, l’olandese Petrus Henricus Theodor Tetar van Elven, Nicolò Barabino, Rubaldo Merello, Domenico Guerello e Plinio Nomellini.
Nell’ambito della scultura, invece, tra i nomi più noti segnaliamo Arturo Martini, Giulio Monteverde e Santo Varni. Non mancano opere di artisti internazionali, in particolare i dipinti del post-impressionismo di Richard Miller e Lucien Simon.
Come nasce la collezione custodita alla Galleria d’Arte Moderna di Genova? Le primissime raccolte furono donate dal principe Odone di Savoia nel 1866 seguite, nel corso del tempo, da altre donazioni e campagne di acquisto volute da personaggi artistici genovesi di spicco.
Oltre agli spazi dedicati alla collezione permanente, la Galleria D’Arte Moderna ospita periodicamente mostre temporanee, conferenze, concerti, eventi culturali e didattici. Sono presenti anche un bookshop e una caffetteria.
Insomma, interessanti e di valore le opere esposte e la cornice dei Parchi di Nervi a fare da sfondo completa l’opera. La GAM è una tappa obbligata quando si visita Genova insieme alle altre attrazioni del polo museale.
Orari di apertura e costo del biglietto il GAM di Genova
Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 11 alle 17
Chiuso: lunedì
Costo del biglietto:
Intero 6 €. Ridotto 5 € (disabili, over 65 anni cittadini UE).
Gratis: da 0 a 18 anni non compiuti
Cumulativo 2 musei di Nervi: 8 €
Cumulativo 4 musei di Nervi: 10 €
La GAM è inclusa nella Genova Museum Card
Come arrivare:
Treno metropolitano da Genova Brignole o Genova Piazza Principe
Autobus n. 15 – 17
Cosa mangiare a Genova
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Quando parliamo di cucina e di buona tavola anche le cose scontate hanno il loro valore, quindi per Genova non possiamo fare a meno di consigliare, in primis, un buon piatto di pasta al pesto, e poi, un buon pezzo di focaccia.
E’ proprio così, le specialità di Genova sono queste due.
La focaccia è preparata in tantissimi modi: alle olive, alla cipolla, al formaggio, alla salvia e così via.
Anche la pasta ripiena è un prodotto tipico della città come i ravioli e i tradizionali pansotti, ripieni di uova, bietole e ricotta.
Tra i primi piatti molto diffusa anche la torta Pasqualina, una pasta sfoglia ripiena di carciofi o bietole cotte, zucchine, formaggio e uova.
Davvero squisiti il minestrone di verdure alla genovese e la farinata, una sottile focaccia a base di farina di ceci mescolata ad acqua, olio e sale e poi cotta nel forno a legna.
In una città di mare come Genova certo non può mancare il pesce, lo stoccafisso alla genovese preparato con il merluzzo, i calamari, le acciughe e le sardine.
Tra i piatti più particolari spicca il cappon magro, una ricca ed elaborata insalata che ha un fondo di gallette insaporite con aglio, aceto e sale, con pesce a carne soda, uova sode, verdure lesse, carciofi, gamberetti e tonno.
Per finire il pranzo in bellezza dovete assaggiare il pandolce natalizio genovese, una sorta di panettone schiacciato ripieno di uvetta e pezzettini di scorza di limone, le frittelle di mele, il castagnaccio e i canestrelli.
Dove dormire a Genova
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Genova ha un’eccellente ricettività turistica con più di 500 strutture tra hotel, pensioni, B&B e appartamenti. Esclusi i periodi più affollati, come i ponti di Primavera, non è difficile trovare una sistemazione adatta alle proprie tasche.
I prezzi non sono bassi e partono da un minimo di 70 € a notte in camera doppia. Ovviamente i prezzi salgono per hotel nel centro e vicini alle attrazioni più importanti, specialmente l’Acquaria. Da tenere conto la particolare forma della città con una parte bassa (quella più turistica) e quella più alta dove non c’è granché da vedere. Un hotel in questa zona costa di meno ma costringe a spostamenti anche di 1 ora.
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