E’ facile innamorarsi di Granada, del suo clima, della sua gente, delle sue strade e dei suoi monumenti.
Città vivace e giovane, grazie alla presenza di molti universitari che di giorno frequentano le lezioni e di notte si aggirano per i locali, Granada ha la caratteristica di rimanere nel cuore di chi la conosce: c’è un detto famoso in Spagna che dice “chi non ha visto Granada, non ha visto nulla” e Garcia Lorca, originario di Granada, scriveva “le emozioni della mia infanzia sono tutte dentro di me. Io non sono mai uscito da essa“.
Come dargli torto: milioni di persone ogni anno si spostano per raggiungere Granada e ammirare le meraviglie dell’Alhambra, dimora dei sovrani musulmani e monumento più significativo della città .
Ma è proprio seguendo il filo storico-religioso che si scopre il meglio di questa città spagnola: si parte dall’Albacìn, l’antico quartiere in cui si stanziarono i Mori dopo la Reconquista e il Generalife con i suoi “giardini di Dio”. Il percorso “cristiano” conduce inevitabilmente alla Cattedrale e alla Cappella Santa e al Monastero di Santa Isabella.
Vi suggeriamo cosa vedere assolutamente a Granada. Vi consigliamo di leggere anche la pagina con informazioni sulla sicurezza, la sanità , i numeri di emergenza e altre informazioni pratiche a Granada. In fondo alla pagina trovate anche informazioni sul clima a Granada, il periodo migliore per visitarla e come vestirsi.
Se invece state cercando un hotel, vi consigliamo Booking.com. Circa 220 hotel a Granada con foto, servizi, prezzi e commenti di chi ha già soggiornato. Vai a Booking.com.
L'Alhambra di Granada
1
Uno dei simboli più importanti del dominio musulmano sulla città di Granada, è senz’ombra di dubbio l’Alhambra, monumento dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
I mori avevano bisogno di costruire una roccaforte per proteggere e sorvegliare la città e decisero di farlo sulle rovine di un’antica cittadella chiamata Alcazaba, dando il nome di Al – Qal aal – Hmbra alla loro nuova fortezza, che in arabo vuol dire “fortezza rossa“.
Il nome probabilmente è ispirato al colore dei mattoni cotti al sole con cui sono state edificate le mura esterne del fortino.
L’Alhambra (nome adattato alla lingua spagnola) originariamente era una cittadella militare, ma nel corso del regno di Yusuf I divenne un palazzo ricco di meravigliosi cortili, fontane e giardini, reso ancor più bello da giochi di luci ed ombre veramente sorprendenti. Colpisce la forte contraddizione dell’Alhambra: all’esterno rigida costruzione militare e all’interno delicata e aggraziata struttura.
All’interno del complesso sono visibili quelle che erano le due zone principali: la zona militare o Alcazaba, quartiere della guardia reale, e la Medina dove ci sono i celebri Palazzi Nazarìes e i resti della case dei nobili che abitavano nell’Alhambra.
L’Alhambra aveva vari bagni pubblici, forni, cisterne e molte case dove vivevano gli alti funzionari del regno ma anche gli impiegati e i domestici della corte.
Dopo la guerra tra mori e cristiani gli edifici andarono in rovina, e parte della muraglia e delle sue torri dovettero essere ricostruite quasi interamente.
Della zona della Medina non perdetevi la bellissima vista sul Generalife. Vicino alla Medina ci sono i Palazzi Nazaries. Li cominciarono a costruire il fondatore della dinastia, Alhamar, nel XIII Secolo, anche se le edificazioni più importanti avvenirono nel XIV Secolo. Il complesso è composto da tre palazzi: il Mexuar, il Palazzo di Comares, o di Yusuf I, il Palazzo dei Leoni, o di Mohammed V.
Nei palazzi Nazaries è presente una forte simbologia voluta dagli ultimi sovrani del regno di Granada: i materiali poveri con cui sono decorati i palazzi vogliono sottolineare la temporalità della costruzione rispetto al cosmo, la prova che l’uomo è una creatura non eterna.
I patii simboleggiano l’anticipo del paradiso, l’eden, ma anche l’oasi del nomade e il piacere dei sensi. L’elemento che unisce tutti gli elementi dei palazzi è l’acqua, che rappresenta la purezza, la fonte della vita ma anche la ricchezza e la generosità del sultano. Uscendo dai Palazzi si incontra La Rauda, il Cimitero reale, un giardino dove riposavano i resti dei principi di Granada.
Nella zona dell’Alcazaba ci sono i resti della fortificazione originaria su cui fu costruita l’Alhambra. In questa zona c’è la famosa Torre de la Vela, da cui si contempla una vista ineguagliabile della città , dalla Pianura alla Sierra Nevada. Le case dei soldati sono sparite e le prigioni sotterranee sono chiuse, ma si può fare il cammino di ronda per alcune torri.
Orari di apertura e costo del biglietto per l’Alhambra di Granada
Orari di apertura:
Ottobre – marzo: 8.30 – 18:00
Aprile – settembre: 8.30 – 21:00.
Chiuso: 25 dicembre e 1 gennaio.
Costo del biglietto: completo 14 € per Alhambra, Generalife, Giardini e Bagni della Mezquita.
Come arrivare: Taxi o microbus urbano, fermata Plaza Nueva.
Bus: Le linee 30 e 32 fermano vicino i monumenti più importanti dell’Alhambra.
Il Generalife a Granada
2
A Granada la bellezza non ha fine: proprio di fronte all’Alhambra c’è un altro palazzo indipendente, il Generalife, avvolto da meravigliose colline e splendidi giardini, una sorta di oasi di pace e relax del re.
Il nome di questo monumento ha origine dalle parole arabe Yanat – al – Arif e vuol dire “giardino dell’architetto“, ma non un architetto qualsiasi, il migliore e il più potente fra tutti: Dio. I giardini di questa struttura risalgono al ‘300 e sono veramente eccezionali: arabeggianti, eleganti e variopinti soprattutto in primavera quando i colori vivaci tingono tutti i fiori. D’estate, quando il caldo dell’Andalusia opprime, sarà bellissimo arrivare fino alla Scala dell’Acqua ed immergere le mani nell’acqua che scivola lungo i passamani.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Generalife di Granada
Orari di apertura:
Ottobre – marzo: 8.30 – 18:00
Aprile – settembre: 8.30 – 21:00.
Chiuso: 25 dicembre e 1 gennaio.
Costo del biglietto: completo 14 € per Alhambra, Generalife, Giardini e Bagni della Mezquita.
Come arrivare: Taxi o microbus urbano, fermata Plaza Nueva.
Bus: Le linee 30 e 32 fermano vicino i monumenti più importanti dell’Alhambra.
Palazzo Dar-al-Horra o Monastero di Santa Isabella a Granada
3
Questa splendida struttura fu costruita nel XV secolo sui resti di un palazzo del Re Ziri poi distrutto.
Questo edificio è molto interessante perché è l’unico, fra quelli che erano presenti nel caratteristico quartiere di Albayzin, che è stato preservato e ha mantenuto il suo aspetto originario.
Il nome Dar – Al – Horra, “Casa della donna onesta”, sembra sia ispirato alla madre del re Boabdil, l’ultimo monarca arabo in Spagna.
Dopo la conquista di Granada nel 1492 da parte dei Re Cattolici, gli Arabi cedettero il Palazzo al segretario reale Hernando de Zafra. Successivamente la Regina Isabella decise di fondare qui il Convento Reale di Santa Isabella.
Il Palazzo appartenne all’ordine religioso fino al XX secolo, fino a quando non fu acquisito dal governo: attualmente il Dar – Al – Horra è catalogato come patrimonio di interesse culturale.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Monastero di Santa Isabella
Orari di apertura:
Dal 15 ottobre al 14 marzo: lunedì-domenica dalle 10:00 alle 18:00
Orario estivo: lunedì-domenica dalle 10:00 alle 20:00
Costo del biglietto: 5 € che include il Bagno Arabo (vedi punto 7).
Come arrivare: Callejón Ladrón Agua, quartiere AlbaycÃn
Bus: 31
Il quartiere Albayzin di Granada
4
Il quartiere dell’Albayzin è Patrimonio Mondiale dell’Unesco per la sua straordinaria unicità architettonica. Fondato dai mori prende il nome dai bayyasÄ«n, cioè provenienti dalla città di Baeza.
Nel suo massimo splendore ha raggiunto 60.000 abitanti e 26 moschee. Resta intatto l’intricato sistema di stradine, patii, balconcini fioriti che lo rendono il luogo più caratteristico e autentico di Granada.
Il monumento più importante del quartiere è la Chiesa di San Salvador in stile mudéjar, costruita nel XVI secolo sull’antica moschea maggiore di AlbaicÃn.
Davanti la chiesa si apre il belvedere che porta lo stesso nome e da cui si gode una splendida vista sulla fortezza dell’Alhambra.
Da non perdere anche i Bagni romani ed un passaggio sotto l’Arco de la Pesas, piccola porta d’ingresso nelle mura difensive del quartiere.
La Cattedrale di Granada
5
La Cattedrale di Granada è considerata la più grande espressione di chiesa rinascimentale della Spagna.
I Re Cattolici fondarono la cattedrale nel 1492 e volevano che fosse un’imitazione del modello gotico della Cattedrale di Toledo. Nel 1518, Diego de Siloé ebbe il compito di progettare la cattedrale e ideò una nuova pianta del tempio in stile rinascimentale spagnolo. Quasi 200 anni dopo, nel 1704, si conclusero i lavori, ma fu costruita solo una delle due torri di Siloé e in modo parziale: la torre doveva essere alta 81 metri, invece fu terminata a 57 metri. La facciata principale invece è un capolavoro dell’arte barocca ad opera di Alonso Cano nel 1667. Fu voluta come un arco trionfale romano con una forma architettonica antica che si presenta chiaramente come il simbolo della vittoria cristiana sui musulmani.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Cattedrale di Granada
Orari di apertura:
Lunedì – sabato: 10 – 18:15
Domenica – festivi: 15:00 – 18:15.
Costo del biglietto: 5 €.
Come arrivare: a piedi nel centro storico.
La Cappella Reale di Granada
6
In un edificio accanto alla Cattedrale c’è la Cappella Reale, voluta da Isabella e Ferdinando. I due sovrani decisero, di comune accordo, che dopo la morte i loro resti dovessero essere conservati a Granada.
Questo città era per loro un simbolo importante, il luogo in cui si era completata la Riconquista della Spagna e la cacciata dei Mori.
Come da loro volontà , qui sono conservate le spoglie dei due sovrani e della loro sfortunata figlia, Giovanna La Pazza e quelle del marito Filippo il Bello.
Nella Sacrestia c’è un piccolo museo in cui si possono ammirare la spada di Ferdinando, lo scettro di Isabella, la corona d’argento.
Da non perdere una visita approfondita alla piccola ma significativa collezione d’arte personale dei sovrani: si possono ammirare un Cristo del Perugino,  l’Orazione nell’orto di Botticelli, molti quadri fiamminghi tra cui un Memling e un incerto Van Der Weyden.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Cappella Reale
Orari di apertura:
Lunedì – sabato: 10 – 18:30
Domenica – festivi: 11:00 – 18:30.
Chiuso: 25 dicembre, 1 e 6 gennaio.
Costo del biglietto: 5 €.
Come arrivare: a piedi nel centro storico.
Il Bagno Arabo di Granada
7
I cattolici consideravano i bagni arabi l’equivalente di bordelli e luoghi di prostituzione, anche se non era affatto così. Qui i mori di Granada si riunivano per parlare di religione, curarsi con le acque, parlare, rilassarsi, farsi fare un massaggio e tagliarsi i capelli, con una rigida separazione tra uomo e donna.
Nonostante la pessima reputazione, i Bagni Arabi di Granada sono sopravvissuti quasi intatti alla meticolosa opera di distruzione dei simboli mori messa in atto dopo la Reconquista della Spagna e la cacciata dei musulmani. Il Bañuelo, quindi, merita una visita perché è uno dei pochi bagni arabi sopravvissuti in Spagna. I Bagni si trovano sulle sponde del fiume Darro, sul lato opposto a quello dell’Alhambra. Vi si accede da una piccola casa costruita sopra i bagni dopo la Riconquista. Ci sono tre ampi spazi (sala fredda, sala centrale e sala calda), e un cortile centrale con vasca.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Bagno Arabo
Orari di apertura:
Inverno: 10 – 17:00
Estate: 9:30 -14.30 e 17 – 20-30.
Chiuso: 25 dicembre, 1 e 6 gennaio.
Costo del biglietto: 5 € che include il Bagno Arabo (vedi punto 3).
Come arrivare: nel quartiere Albayzin
Parco delle Scienze di Granada
8
Anche se è meno famoso degli altri parchi scientifici europei, quello di Granada è certamente uno dei meglio riusciti. Un mix di apprendimento e divertimento pensato per i bambini ma che affascina e insegna anche agli adulti.
Si parte con un Viaggio nel corpo umano dove si scoprono tutti i segreti del DNA umano, si passa a quella della Percezione in cui si gioca con luci e suoni e poi alla Camera Esplora, dedicata proprio ai più piccoli.
Nel Parco delle Scienze di Granada c’è un Planetario che può accogliere 83 persone e una volta celeste di 10 metri di diametro su cui sono proiettate 7.000 stelle, il limite della vista umana in una notte chiara.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Parco delle Scienze
Orari di apertura:
Martedì – sabato: 10:00 – 19:00
Domenica e festivi: 10:00 – 15:00
Chiuso: lunedì, 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre, 15 – 30 settembre
Costo del biglietto:
11€ (TITANIC + Museo)
2,50 € (Planetario)
Come arrivare: 15 minuti a piedi dal centro storico.
Bus: 1, 5, 4, 10, 11.
Metro: fermata Alcázar del Genil.
La Sierra Nevada
9
Quando si scrive degli itinerari naturali da scoprire nella provincia di Granada, il primo pensiero va alla Sierra Nevada, alle sue cime innevate anche d’estate.
Questo parco unisce la bellezza geografica ed ecologica, alle più alte vette della penisola iberica, il Mulhacén e la Veleta. Si tratta di uno straordinario insieme di paesaggi diversi che alterna zone molto ripide con altre più pianeggianti, combinando fra loro ghiacciai, boschi e molte aree di vegetazione naturale, permettendo una particolare abbondanza di specie endemiche locali.
Il modo migliore per visitare il Parco è sicuramente a piedi attraversando gli itinerari più interessanti delle vette Mulhacén e Veleta, che sapranno offrirvi uno dei panorami più indimenticabili, che dai monti si estende fino al mare Mediterraneo. Caratteristica tipica del suo paesaggio è anche una particolare ricchezza idrologica che ha dato vita a molte fonti di acque minerali dalle proprietà curative, mentre una delle specie più caratteristiche del parco è la capra montana. Nel 1986 il Parco Nazionale della Sierra Nevada è stato dichiarato Riserva della Biosfera dall’UNESCO.
Il Parco Nazionale di Sierra Nevada si può visitare liberamente rispettando le norme della sua conservazione e salvaguardia. Esistono due Centri di Visitatori, in Güéjar Sierra (Granada) ed in Laujar di Andarax (Almeria) e diversi punti di informazione nei vari municipi.
Cosa mangiare a Granada
10
Come in tutta l’Andalusia, anche Granada beneficia della presenza della montagna, di una fertile pianura e del vicino mare. L’abbondanza di ingredienti e la millenaria contaminazione culturale ha dato vita a una tradizione gastronomica tra le più interessanti d’Europa.
Uno dei piatti più tipici è la tortilla del Sacromonte, a base di midollo, uova e interiora di vitello che si disputa con la Ollo de San Anton (maiale, fagioli, riso, verdure) il ruolo di piatto più pesante di Granada.
Le “patate dei poveri” (Patatas a lo pobre) sono fatte con patate fritte ripassate con aglio e cipolla, vino e olio.
Uno dei prodotti migliori della zona è il prosciutto di Travelez, spesso servito come tapas, straordinaria tradizione di cibo di strada su cui non crediamo di dover aggiungere altro. Arrivati al capitolo dolci, l’influenza araba diventa predominante: abbondano mandorle, frutta secca, zucchero caramellato e spezie.
Stranamente, però, il dolce più famoso di Granada è il Pionono che prende il nome da Papa Pio IX che visitò la città nel 1897. E’ preparato con uova, zucchero, latte, limone cannella e rum.
Data la diversità del territorio di Granada che si affaccia sulla costa ed è circondata di montagne innevate, anche la sua gastronomia risente di questa palese diversità climatica e geografica, offrendo alla cucina locale specialità saporite e contrastanti.
E’ il caso della gastronomia dell’Alpujarra in cui si incrociano due correnti gastronomiche autoctone: quella moresca e quella cristiana e che da sempre attira nel suo entroterra numerosi turisti dai palati forti.
Re indiscusso tra i prodotti granatini della montagna è il prosciutto di Trevèlez che deve la sua particolarità alla cura speciale dedicata ai suoi maiali, cresciuti nell’aria fresca e pulita delle cime di Trevèlez, uno dei paesi spagnoli con l’altitudine più elevata.
Il gusto delicato e molto gradevole ha reso questo prosciutto uno dei prodotti più celebri sia in Spagna sia all’estero. Il sapore è poco salato e si accompagna agli altri insaccati della provincia, come salame, lombo, salsiccia, tutti da assaporare con uova fritte, patate e formaggio di capra; un’unione nota a tutti come Plato Alpujarreìo.
Tra i prodotti della terra vanno annoverati anche gli eccellenti olii provenienti dalla zona degli ulivi della provincia di Granada, molto aromatici e leggermente amari. La Costa Tropical invece offre ottimi pesci e frutti di mare, come gli scampi e i gamberi bianchi di Motril, ma anche il sarago, l’orata, le sardine ed il branzino. L’invidiabile clima del litorale granadino ha dato vita tra l’altro ad una speciale coltivazione di frutti subtropicali, come la chirimoya, l’avocado e il mango.
Dove dormire a Granada
10
L’Andalusia è una delle mete turistiche più amate d’Europa, soprattutto in primavera e autunno. Un po’ meno durante l’estate in cui le temperature delle città possono raggiungere anche 45 gradi.
Granada ha una lunga tradizione di accoglienza turistica, con hotel, B&B e appartamenti in affitto. Le strutture disponibili sono circa 400, con prezzi anche molto bassi, basta sapersi accontentare. Si possono trovare ostelli e camere in affitto a partire da 20 euro per notte ma bisogna accettare qualche compromesso sulle comodità . Con 50 euro a notte si può avere un ottimo hotel 3 stelle nel centro di Granada e con qualcosa in più anche sistemazioni di lusso.
Se invece state cercando un hotel, vi consigliamo Booking.com. Circa 220 hotel a Granada con foto, servizi, prezzi e commenti di chi ha già soggiornato. Vai a Booking.com.
Clima e meteo a Granada: quando visitarla?
Le estati dell’Andalusia, quindi anche quella di Granada, sono famose per essere torride. Gli inverni sono brevi; escluse alcune zone, come la Sierra Nevada e quella di Grazalema, in pratica non piove quasi mai, tranne qualche giorno in autunno. La temperatura media annuale varia tra i 16°C e 18°C. La caratteristica principale dell’ambiente è la luminosità , risultato del grande numero di ore di sole; a luglio vi capiterà di restare in spiaggia fino alle 21:00 per assistere al tramonto!
Il clima a Granada nei diversi mesi dell'anno
La provincia di Granada data la sua vastità e diversità geografica offre enormi contrasti climatici, dovuto alla contrapposizione delle zone costiere, di quelle interne e della vicina montagna.
La media annuale è di 14 C. che si abbassano a 6C nel mese di Gennaio, con piogge scarse (ripartite da Ottobre a Maggio) e quasi inesistenti in estate.
In particolar modo in estate, le temperature sfiorano i 35C – 40C, mentre in inverno si può arrivare ad un minimo di 5°C. fino ad massimo di 15°C.
Il clima della Costa Tropical ha una temperatura media annuale di 18,5C. che diventano 25 in estate fino a dei massimi di 36°C.
Invece sulla Sierra Nevada la temperatura può variare dalle calde giornate d’estate in cui soffiano venti provenienti dal deserto del Sahara, fino ai 35°C sotto zero registrati durante le tormente sospinte dal vento del nord.
Temperature medie a Granada divise per mesi
Temperature medie e massime nei mesi dell’anno.
Gennaio 7C
Febbraio 8C
Marzo 10C Aprile 12C
Maggio 16C
Giugno 20C
Luglio 25C
Agosto 25C
Settembre 20C
Ottobre 16C
Novembre 11C
Dicembre 7C
Consigli su come vestirsi a Granada
Il tempo a Granada è paragonabile a quello della nostra Sicilia. Le estati sono terribili, con temperature infernali durante le ore calde della giornata. Gli inverni possono essere molto rigidi ma il freddo dura poco e solo nel cuore dell’inverno. In generale, possiamo dire che tolti i periodi più estremi, a Granada è quasi sempre primavera. La pioggia è prevedibile, quindi basta informarsi con il meteo locale per capire se è il caso di portarsi dietro ombrelli e giacche antipioggia. Da aprile a maggio e poi a settembre ed ottobre è il caso di vestirsi a strati perché l’escursione termica tra le ore calde e quelle serali/notturne potrebbe essere elevata. Per l’inverno è opportuno coprirsi bene come fareste in Italia.
Come arrivare a Granada
Granada si trova nella regione spagnola dell’Andalusia, nel profondo sud della Spagna al confine con il Portogallo. Si trova a circa 450 km da Valencia ed è collegata al resto di Spagna ed Europa da aeroporti, autostrade e treni. Questo la rende facilmente raggiungibile, sia in auto che con il treno.
L'Aeroporto di Granada
A soli 17 km dal centro città c’è l’Aeroporto Nazionale. L’autostrada A-92 ha un’uscita dedicata all’aeroporto. Una linea di autobus lo collega con la città . Le corse iniziano alle 9.05 con una frequenza di circa un’ora e mezza. I voli che dall’Italia portano agli aeroporti dell’Andalusia partono da tutti i principali aeroporti italiani e sono offerti da tutte le compagnie. Le tariffe variano con la stagione e la richiesta. Con compagnie low cost come Vueling, ad esempio, un pò di anticipo e una buona dose di fortuna, potrete procurarvi il vostro volo andata e ritorno per l’Andalusia spendendo meno di 100 euro a persona. Una possibilità alternativa per arrivare a Granada in aereo è offerta dall’aeroporto internazionale della Costa del Sol a Malaga, che si trova a 130 Km da Granada
Dall'aeroporto di Granada al centro in autobus e taxi
Da Granada verso l’aeroporto non ci sono treni ma solo collegamenti via autobus e taxi. Le corse dei bus iniziano alle 7.50 del mattino fino alle 19.25. Il costo del biglietto è di 3 € a corsa. Se preferite il taxi, li trovate all’uscita dell’aeroporto e vi conducono fino al centro città con un costo di circa 17 €.
Come arrivare a Granada in treno
La stazione ferroviaria di Granada si trova al centro della città e rappresenta anche un importante punto di collegamento tra le linee regionali e nazionali. Madrid e Granada sono unite attraverso il tragitto LR16, mentre la linea T17 collega Granada con Barcellona, passando per Linares-Baeza (Jaen), Albacete e Valencia. Un’altra possibilità à muoversi con la linea ad alta velocità da Madrid a Malaga chiamata Talgo 200 Malaga, in poco più di 4 ore. I treni regionali vi porteranno da Granada fino ad Almeria, Siviglia, Algeciras, Cadice, e Linares-Baeza (Jaen). Se non volete rinunciare alla magia di un viaggio come nel mitico Oriente Express, allora non perdete il Treno Andaluso Espresso. Si tratta di un treno a 5 stelle che collega le città più importanti dell’Andalusia, unendo al tragitto la comodità di viaggio di lusso. Per maggiori informazioni: 902 169 900.
Come arrivare a Granada in auto
Per arrivare a Granada in auto, vi deve piacere molto la guida. Le distanze dall’Italia sono considerevoli. Da Palermo sono circa 3200 km; da Roma circa 2400 e da Milano circa 2000: fate voi. Comunque, se decidete di arrivarci, il tragitto è questo: entrati in Francia dovete prendere l’autostrada A8/E80; arrivati all’altezza di Marsiglia dovete prendere la A54/E80 e proseguire per Nimes e da qui verso Barcellona e Valencia. In prossimità di questa città , prendete l’uscita 527 (Alicante, Albacete) e poi l’uscita Al mansa-Albacete-Alicante. Da qui prendete la A35 sempre in direzione Albacete e poi la A31 seguendo le indicazioni per Granada- Madrid- Cordoba. Siete in Andalusia. Se non volete sottoporvi a questa massacrante trasferta, potete arrivarci in aereo e poi noleggiare un’auto sul posto. In compenso, una volta arrivati in Andalusia, c’è una fitta rete che collega fra loro tutte le capitali di provincia attraverso strade statali, autostrade e strade principali. Ottimi anche i collegamenti che portano dall’Andalusia verso le altre regioni spagnole come l’Estremadura e la Murcia.
Come arrivare a Granada in nave
Per chi ha paura dell’aereo e non vuole guidare per 3.000 chilometri, c’è un’altra alternativa. Arrivare in nave fino a Barcellona o Valencia con auto al seguito oppure noleggiarla sul posto; da Barcellona poi potete proseguire fino all’Andalusia.
Per arrivare a Barcellona in nave ci si può imbarcare a Genova e raggiungerla con le linee Grandi Navi Veloci della Grimaldi. La traversata dura circa 20 ore e in poltrona economica costa circa 100 euro in alta stagione. Se si vuole imbarcare anche l’auto, bisogna aggiungere altri 149 euro.
Con Grimaldi Ferries ci si imbarca da Civitavecchia per Barcellona; il costo per ogni persona in poltrona è di circa 90 euro. Anche in questo caso ci vogliono circa 20 ore. Due persone più auto pagano intorno ai 310 euro.
Come muoversi a Granada
Seguite un consiglio semplice semplice per godervi le meraviglia di Granada: mettetevi un paio di scarpe comode e andate in giro a piedi. Alzate gli occhi, guardatevi intorno, stupitevi. Non è questo lo scopo di un viaggio? Granada è il luogo ideale.
Muoversi a Granada in autobus
Nella città di Granada esiste un’efficiente linea di autobus pubblici e turistici che funziona dalle 6.30 fino alle 23.00 e che potranno facilitare i vostri spostamenti nei diversi posti di interesse.Riconoscerete questi mezzi dal loro caratteristico colore rosso. Un biglietto semplice di autobus costa 1 €, mentre se volete fare più di un viaggio potrete utilizzare l’abbonamento che costa 5,45 €. Se invece desiderate fare una visita da Granada antica fino all’Alhambra dovete prendere il bus numero 32. Un’altra corsa che potrete scegliere è la cosiddetta “Destination Alhambra“, autobus numero 30 da Plaza Nueva fino all’Alhambra, mentre il numero 31 porta al quartiere dell’Albaicìn. Inoltre, se avete intenzione di fare acquisti c’è l’autobus numero 3 che vi porta nei principali viali dello shopping di Granada, dalla stazione di Avenida de la Constituciòn, con fermate a Gran Vìa, e Plaza Isabel la Catòlica.
Il bus turistico di Granada
Esisitono due tipi di autobus turistici a Granada: il Granada Monumental e il Romántica. Incluso nel biglietto avrete anche delle cuffiette auricolari per ascoltare i commenti della guida, multilingue e individuali. Questo bus può essere il modo migliore per conoscere Granada. Per maggiori informazioni: 902 10 10 81; Fax: 902 10 10 82
Come muoversi a Granada in taxi
Il taxi è un mezzo veloce e comodo per muoversi a Granada. Per chiamare un taxi usate Radio taxi (telefono: 958 151461) Tele Taxi (958 280654) o Servi Taxi (958 400199). Dalla luce verde sopra i taxi potrete capire che è libero.
Come muoversi a Granada in auto
È molto difficile, se non impossibile girare a Granada in automobile, che resta invece il modo migliore per scoprire i dintorni, come la suggestiva Sierra Nevada e le altre città dell’Andalusia.
Parcheggi per le auto
Parcheggio via Pedro Antonio de Alarcón, 36 – Tel.: 958 26 17 21
Parcheggio Hipercor
via Arabial
Parcheggio Arabial
via Arabial
Parcheggio Centro Comercial Neptuno – Tel.: 958 52 22 45
Parcheggio Comarex, Torres Neptuno – Tel.: 958 535343
Parcheggio de la Alhambra, Paseo del Generalife.
Parcheggio el Triunfo, Avda. Constitución – Tel.: 958 20 73 36
Parcheggio la Caleta, Plaza La Caleta – Tel.: 958 27 80 53
Parcheggio Palacio de Congresos, Paseo del Violón – Tel.: 958 24 67 00
Parcheggio San Lázaro, Plaza San Lázaro – Telefono: 958 20 09 61