Lisbona è città popolare, indolente e malinconica, come tutte le grandi città di mare, soprattutto quelle che stanno un po’ più al sud. E così sono i suoi abitanti il cui carattere si comprende prima e meglio ascoltando il Fado, le canzoni che i marinai portoghesi cantavano sulle navi con cui partivano alla conquista del mondo.
Vi portiamo alla scoperta dei quartieri della città, dal Bairro Alto, fino alla Baixa, passando per Belem e il Chiado: qui ci sono i monumenti e le attrazioni da vedere assolutamente, quelle più importanti di Lisbona.
In queste zone potrete scoprire la vera identità culturale di Lisbona e vedere la gente del posto che compie azioni squisitamente quotidiane come fare la spesa o portare a spasso i cani e sentire il caratteristico e malinconico fado suonato in qualche localino tipico.
Non dimenticate di leggere le informazioni su come arrivare dall’aeroporto al centro e muoversi a Lisbona.
Per informazioni sulla moneta, le zone più pericolose, gli ospedali, le farmacie e i numeri utili, visitate la pagina con le Informazioni pratiche su Lisbona.
In questa pagina vi proponiamo cosa fare e vedere a Lisbona per comprendere pienamente il fascino unico della capitale del Portogallo.
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Il Castello di Sao Jorge
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Se volete abbracciare in un solo sguardo tutta Lisbona, il modo migliore è salire al Castello di Sao Jorge (San Giorgio) e guardarla dai vari panorami che si aprono sulla città.
Il Castello di San Giorgio è il monumento più emblematico di Lisbona, certamente il suo simbolo, anche se forse non è il più bello della capitale portoghese, merita certamente una visita, soprattutto per la spettacolare vista che si gode dai suoi belvedere.
Tutti i popoli che hanno conquistato e governato Lisbona si sono insediati qui, fino a rendere il castello una cittadella fortificata autosufficiente. Nella storia di Lisbona il castello è sempre stato l’ultimo rifugio sicuro durante le invasioni e le guerre.
Sul luogo dove sorge il castello si insediarono romani, visigoti, arabi e il castello fu luogo di potere delle monarchia fino al VXI secolo.
Quando il Palazzo Reale venne ricostruito nella zona della Ribera, il castello perse la sua funzione e divenne una caserma per le guarnigioni militari.
Nel 1940, venne decisa una risistemazione radicale che lo ha trasformato in un luogo aperto ai cittadini con parchi, giardini, spazi funzionali per servizi.
Il Castello di Sao Jorge è formato da 3 nuclei fondamentali: le mura esterne, costruite con molti elementi tipici delle fortificazioni islamiche, una Cittadella interna, che ospitava il Palazzo Reale e una fortezza con 11 torri nella parte più alta del Castello.
La Cittadella di Lisbona
Il nucleo più interessante è la Cittadella, in cui le vecchie sale della residenza dei sovrani sono state trasformate in spazi museali e di servizi.
Da non perdere la Sala Ogivale, quella della Cisterna e la Cappella di San Miguel. Intorno alla Cittadella c’è il nucleo archeologico dei primi insediamenti di Lisbona.
La Torre di Ulisse del Castello di Lisbona
Da non perdere una visita alla Torre di Ulisse o Torre del Tombo. In questa torre, in cui venivano un tempo archiviati i più importanti documenti del regno, è installato un periscopio che permette di ammirare il panorama di Lisbona a 360°.
L’ingresso è riservato a 20 persone ed è gratis, ma mettetevi in fila in anticipo!
Orari di apertura e costo del biglietto del Castello di Sao Jorge di Lisbona
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 18. Estate dalle 9 alle 21.
Chiuso: 24, 25 e 31 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio
Costo del biglietto: 10 €. Ridotto 5 €.
Come arrivare: Rua Santa Cruz do Castelo.
Autobus: n. 37 fermata Chão da Feira
Tram: n. 12 e 28 fermata Miradouro Sta. Luzia
Sito ufficiale: Castello di Sao Jorge
La Baixa di Lisbona
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Il quartiere della Baixa è il cuore della città, la parte di Lisbona che parte dalle rive del Tago e arriva fino all’Avenida da Liberada.
Questa zona è stata completamente distrutta dal terribile terremoto del 1755, per poi essere ricostruita in modo impeccabile: la Baixa non solo è il simbolo della speranza e di una ricostruzione fatta in modo preciso e accurato, ma è anche un esempio meraviglioso di architettura neoclassica.
Il Marchese di Pombal, primo ministro del re Josè I, la volle riedificare così come la vedete oggi, con molte strade dedicate esclusivamente ai pedoni e numerosi bar, ristoranti, negozi.
La linearità con cui venne ricostruita questa zona rispondeva ad una duplice esigenza: ridurre l’impatto della ricostruzione sulle finanze dello stato e velocizzare la costruzione facendo prevalere l’elemento funzionale rispetto a quello estetico.
La scelta cadde su uno stile rigorosamente matematico, con alcune grandi vie incrociate da traverse più piccole.
Nonostante questo, la Baixa è un elegante quartiere ed oggi anche parte più viva della Lisbona che lavora: banche, sedi di aziende, negozi alla moda, molti bar e ristoranti, animano la Baixa soprattutto di giorno, mentre di sera il movimento si sposta verso i quartieri alti di Lisbona.
Noterete subito i nomi delle strade che ricordano gli antichi mestieri che qui si praticavano: c’è la Rua da Ouro (orafi), Rua da Prata (argentieri) quella dei calzolai e così via.
La via di Pessoa
Chi ama Pessoa proverà un po’ di emozione a passeggiare per via dei Douradores, dove il suo Alter ego Bernardo Soares, protagonista del Libro dell’Inquietudine, consumava la sua vita osservando la vita fuori dal negozio di tabaccheria.
Oggi non corrispondono molto alle botteghe che vi si trovano, anche perché la Baixa è ormai un centro commerciale e di servizi in cui prevalgono le banche e i negozi e solo qualche attività artigianale riesce a resistere.
Cosa vedere nella Baixa di Lisbona
I luoghi che non potete assolutamente lasciarvi sfuggire di questo quartiere sono la Praca do Rossio con la Stazione, la Praca do Commercio e l’Elevador de Santa Justa.
La Piazza e la Stazione del Rossio a Lisbona
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Se cercate Rossio sulle cartine di Lisbona, forse non lo troverete: il nome ufficiale della Piazza, infatti, è Praca Dom Pedro IV, ma i Lisboeti la chiamano semplicemente Rossio, nome medievale per indicare “la grande piazza”.
Il Rossio è il centro della vita della Baixa, il quartiere nella parte bassa di Lisbona, dove turisti e cittadini si incontrano per sedersi nei bei caffè e godersi un po’ del bel cielo della capitale portoghese.
Il Mar Largo, costruito dai reclusi
Vi accorgete di essere arrivati al Rossio guardando due cose: la pavimentazione a onda tipica di Lisbona e l’altissima statua di Dom Pedro IV. Il mar largo, come viene chiamata questa caratteristica pavimentazione portoghese, è ottenuto con pietre bianche e nere ed è stato costruito, pezzo dopo pezzo, con il sudore e le braccia dei detenuti del Castello de Sao Jorge, che dall’alto della collina domina Lisbona.
Su tre lati di questa ampia e bella piazza ci sono case regolari costruite nel 1755 subito dopo il grande terremoto che distrusse buona parte di Lisbona.
Lo stile Pombalino di Lisbona
Lo stile è quello voluto dal Marchese di Pombal e che porta il suo nome, Pombalino appunto. Il lato nord è chiuso dal Teatro Nacional Dona Maria, che occupa il posto dove sorgeva l’antico palazzo dell’Inquisizione.
Nel Medioevo, il Rossio era quindi il luogo di Lisbona deputato alle esecuzioni degli eretici.
La statua di Dom Pedro IV
Al centro della Piazza c’è la statua dedicata a Dom Pedro IV, alta 27 metri. In realtà, la figura sulla colonna è quella di Massimiliano del Messico: la statua era in partenza da Lisbona per le Americhe ma sopraggiunse la notizia della morte e fu abbandonata qui prima di imbarcarla.
Alla base della colonna ci sono quattro statue che rappresentano le virtù cardinali attribuite al re Dom Pedro: prudenza, forza, giustizia e temperanza. Ai due lati della statua ci sono due belle fontane barocche, fatte costruire a e portate a Lisbona pezzo per pezzo.
Il Rossio è il punto di passaggio obbligato della città: i turisti in arrivo dall’aeroporto di Lisbona arrivano in piazza con l’autobus e la metro; i lisboeti scelgono il Rossio per prendersi una pausa nei tanti cafè della piazza.
In particolare, imperdibile una sosta al N. 24, dal caffè Nicola, da sempre luogo di incontro di poeti e intellettuali. Per un pranzo a base di carne o pesce, alle spalle del Rossio c’è rua Das Portas, con un ristorante ogni 10 metri.
La Stazione del Rossio
Un piccolo capolavoro in stile neo-manuelino è la Stazione del Rossio, con la caratteristica entrata a doppio ferro di cavallo. Costruita alla fine del 1800, era un tempo la stazione centrale di Lisbona mentre oggi è una delle fermate lungo la linea per Sintra, nonché frequentata stazione della metro (Linea verde).
Il Bairro Alto di Lisbona
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Per molti secoli il Bairro Alto è stato il quartiere delle famiglie benestanti: i ricconi di Lisbona vivevano in questa zona evitando accuratamente i posti più malfamati della città.
Dal 1800 in poi le cose cambiarono e il Bairro Alto acquisì una doppia personalità che ancora adesso lo caratterizza: da una parte le famiglie aristocratiche e dall’altra i creativi, gli artisti squattrinati, le librerie, i ristoranti e gli antiquari.
Il Bairro Alto si contraddistingue per essere il quartiere dei giovani e del divertimento: nel fine settimana i ragazzi di Lisbona si incontrano qui per scambiare quattro chiacchiere, andare in qualche esclusivo locale jazz o dilettarsi nei balli di gruppo in qualche posto più alla mano.
Il Bairro Alto di Lisbona è per molti aspetti il quartiere che fa da contraltare all’Alfama. Se l’Alfama ha un’architettura scomposta, cresciuta in modo spontaneo sfruttando ogni centimetro disponibile, il Bairro Alto è rigorosamente ortogonale, frutto di un progetto razionale di organizzazione urbana.
Inoltre, se l’Alfama è il quartiere popolare della capitale portoghese, il Bairro Alto è invece il quartiere creativo, amato dagli artisti che qui vivono e lavorano nelle numerose gallerie.
Infine, se l’Alfama è il quartiere delle visite diurne dei turisti, il Bairro Alto è la scelta di chi di Lisbona vuole scoprire non solo i monumenti ma anche la vivace vita notturna.
Nel 1600 i Gesuiti che avevano sede nella vicina chiesa di Sao Roque appoggiarono l’urbanizzazione di questa zona agricola di Lisbona. Ben presto il quartiere divenne il luogo di residenza dei borghesi ricchi e a cui si aggiunsero, nel 1800, redazioni di giornale, botteghe artigiane e negozi. Questa mescolanza di elementi nobili e popolari ha reso, nei secoli, il Bairro Alto un quartiere estremamente attraente e pieno di vita.
Il modo più semplice e spettacolare per raggiungere il Bairro Alto sono i due tram (elevadores o ascensor) “da Bica” e “da Gloria”. La Gloria parte da Piazza dos Restauradores e in pochi minuti, attraversando uno stretto vicolo in forte pendenza, porta nel cuore del Bairro Alto. La Bica, invece, parte dalla stazione di Cais do Sodrè.
Miradouro de Sao Pedro de Alcantara
Il Belvedere si trova all’uscita della funicolare “Da Gloria” c’è prima la Casa do Vinho do Porto, che organizza degustazioni dei migliori vini Porto e, subito dopo, il Miradouro de Sao Pedro de Alcantara. Bellissimo punto panoramico con vista sull’Alfama e sulla Baixa, di giorno si anima di turisti e di notte è un punto di riposo nel passaggio da un bar all’altro.
Praca do Principe Real
Un bellissimo cedro secolare fa da ombra alle panchine di questa deliziosa piazza dove di giorno si incontrano i vecchi per giocare a carte e di notte i giovani in giro per il Bairro Alto. Un caffè con tavolini all’aperto e il parco giochi per i bimbi rendono questa piazzetta un luogo molto amato dai lisboeti e dai turisti. Sotto la piazza c’è un’immensa cisterna che però è visitabile solo in poche occasioni.
Alfama a Lisbona
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Salite su un tram, mettetevi comodi, sporgete un po’ la testolina dai finestrini e scoprite l’Alfama. Questo quartiere di Lisbona dovete conoscerlo così, facendolo scorrere rapidamente davanti i vostri occhi: soltanto dopo potrete mettere insieme tutti i pezzi del puzzle e capire cos’è realmente Alfama.
Il tram vi condurrà in vicoletti anche solo di 4 metri di larghezza: giocate a fare i ragazzini e toccate pure i muri dei palazzi ma attenti a non perdere l’equilibrio, questi vicoli possono anche avere una pendenza del 14%! Vi innamorerete dell’atmosfera caotica e inafferrabile di Alfama, i suoi panni stesi ai balconi, le auto parcheggiate in modo disordinato: tutto quello che vedrete in questo quartiere vi sembrerà un’espressione intensa e significativa della parola “vita”.
Scopri di più sull’Alfama di Lisbona
Il Chiado di Lisbona
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Pare che a Lisbona incendi e terremoti abbiano in parte fatto bene, perché anche il Chiado, gravemente danneggiato dalle fiamme nel 1988, è stato ricostruito così bene e in uno stile così fedele a quello originario, che passeggiando per queste strade non ci si accorge di nulla.
Chiado vuol dire astuto, ma anche malizioso e pare che proprio queste fossero le caratteristiche di Antonio Ribeiro, poeta e frate, che veniva soprannominato “O Chiado“. Quartiere preferito da Pessoa, malinconico poeta e scrittore portoghese, il Chiado attualmente è ricco di negozi raffinati, librerie e teatri.
Uno dei luoghi di ritrovo più famosi è anche quello che Pessoa amava molto e dove trascorreva gran parte delle sue giornate: è il caffè A Brasileira, che si trova in Rua Garrett, la strada elegante che taglia in due il Chiado con pasticcerie, negozi di lusso e librerie.
Una copia in bronzo del poeta seduto al tavolino del bar ricorda ai turisti che qui Pessoa passava le sue giornate a leggere e scrivere. Da non perdere le imponenti rovine gotiche della Chiesa del Carmo, semidistrutta dal terremoto del 1755 e lasciata così, a futura memoria di quello che è stato.
Si può arrivare al quartiere del Chiado di Lisbona in due modi: scendendo dal Bairro Alto o salendo dalla Baixa attraverso l’Elevador di Santa Justa.
Di solito i turisti scelgono la seconda soluzione, fosse anche solo per farsi un giro su questo ascensore in ferro che in pochi secondi porta nel cuore del Chiado a ridosso delle rovine della Chiesa do Carmo. Da qui, voltando a sinistra, è facile ma faticoso partire alla scoperta del quartiere arrampicandosi lungo Rua Garrett.
La Chiesa Do Carmo di Lisbona
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All’uscita dell’ascensore di Santa Justa c’è lo scheletro di quella che una volta era la più imponente chiesa gotica di Lisbona: la Chiesa del Carmo, distrutta dal terribile terremoto del 1755.
La chiesa del Carmo, insieme all’annesso convento, furono costruiti a partire dal 1389 per essere conclusi nel 1423. Per circa 300 anni la chiesa rivaleggiò con La Seu (la cattedrale) per il titolo di chiesa più bella e importante di Lisbona. Nel 1755 il terremoto e l’incendio che ne seguì, distrussereo buona parte di Lisbona, compreso il complesso dei carmelitani. Rimase in piedi solo quello che si vede oggi, con le tre ampie navate ormai senza copertura, che lasciano guardare il cielo attraverso gli archi sospesi.
Fu la regina Maria I di Portogallo a chiedere che la chiesa venisse ricostruita più bella di prima, ma i lavori non andarono molto avanti. Con il Romanticismo, nel 1800, le rovine erano considerate molto romantiche, quindi si decise di lasciare la Chiesa del Carmo così come il terremoto l’aveva ridotta.
Si accede alla chiesa attraverso il bel portale gotico e subito si resta stupefatti dal contrasto tra la struttura esterna rimasta in piedi e il cielo che invece entra nella chiesa dal tetto che non c’è più.
E’ indubbiamente uno spettacolo affascinante, anche di sera, soprattutto perché il cielo di Lisbona è considerato uno dei più belli e luminosi del mondo. All’interno della chiesa non c’è molto da vedere: qualche busto nelle cappelle laterali e il piccolo museo allestito nella parte della chiesa rimasta in piedi.
Praca do Camoes
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La tappa successiva nel Chiado, un po’ più in alto, è Praca Luis de Camoes, che segna la fine del Chiado e l’inizio del Bairro Alto. Camoes è stato il più grande scrittore portoghese, paragonato spesso al nostro Dante, la cui opere fondamentale è stata I Lusiadi, un’epopea storica su Vasco da Gama e sul Portogallo. Questa piazza è stata un luogo fondamentale per la storia portoghese: nel 1974 qui iniziò la Rivoluzione dei Garofani che portò alla fine della dittatura di Salazar.
Un po’ d’Italia nel Chiado
Il Teatro Sao Carlos, luogo prediletto dell’Opera portoghese, è stato costruito nel 1793 dall’architetto di scuola italiana José Costa e Silva, che non a caso si ispirò al San Carlo di Napoli per lo schema dell’edificio e alla Scala di Milano per la facciata e il portico d’ingresso.
Il teatro si raggiunge da Rua Garrett prendendo rua Serpa Pinto. Poco distante una lapide indica la casa dove nacque Fernando Pessoa. In piazza Camoes, invece, è possibile visitare la chiesa di Nostra Signora di Loreto, da sempre luogo di riferimento religioso per la comunità italiana di Lisbona.
Belém a Lisbona
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Il quartiere di Belém è situato sulle sponde del Tago e la sua storia è strettamente legata alle scoperte marittime: proprio da qui le navi portoghesi partivano in cerca di ricchezze e nuove terre da conquistare.
Il quartiere di Belém è molto ampio, ricco di giardini colorati e di splendidi monumenti come il Monastero dei Jerònimos (Vedi punto 5) ed il Padrão dos Descobrimentos (Monumento alle scoperte). Fra tutti spicca di sicuro la Torre di Belém, realizzata per essere faro e fortezza del porto di Restelo. La particolarità del quartiere risiede proprio nello stile architettonico delle sue strutture che sono caratterizzate da quel gotico iperdecorato che prende il nome di Manuelino.
Orari di apertura e costo del biglietto della Torre di Belem
Orari di apertura:
Da ottobre a maggio: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 17.30
Da maggio a settembre: da martedì a domenica 10.00 alle 18.30
Chiuso: lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio, la domenica di Pasqua, 1 maggio e 13 giugno
Costo del Biglietto: 6 €
Mostero dos Jerónimos + Torre di Belém : 12 €
Come arrivare: Av. Brasília
Autobus: 727, 28, 729, 714 e 751
Tram: 15
Scopri di più su Belém
Monastero de Los Jeronimos
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Il Monastero de los Jeronimos è il più importante monumento di Lisbona. Fu costruito nel 1505 per festeggiare il ritorno dell’esploratore portoghese Vasco de Gama che aveva appena scoperto la rotta per l’India.
Per la sua unicità architettonica, il Monastero è tutelato dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Prende il nome dai monaci dell’Ordine di San Girolamo a cui fu donato dopo la costruzione.
Nel monastero c’è la chiesa di Betlemme (da cui prende il nome il quartiere Belem) in cui sono ospitate le tombe di Vasco de Gama (sinistra) e Luis Camoes. La tomba del più conosciuto scrittore portoghese, Fernando Pessoa, si trova invece nel bellissimo chiostro, considerato il più riuscito esempio di stile manuelino.
Orario di apertura e costo del biglietto per il Monastero dos Jeronimos
Orari di apertura:
Da ottobre a maggio: da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 17.30
Da maggio a settembre: da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.30
Chiuso: i lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio, 13 giugno
Costo del Biglietto: 10 €
Come arrivare: Praça do Império
Autobus: n. 727, 28, 729, 714 e 751
Tram: n 15
Scopri di più sul Monastero de los Jeronimos
Tram, funicolari e ascensori di Lisbona
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Per spostarvi da un quartiere all’altro e per afferrare pienamente tutta la bellezza di Lisbona con un solo sguardo, dovrete muovervi in tram.
I tram di Lisbona sono leggendari, affrontano impavidi la pendenza di vicoli e vicoletti senza mai arrendersi e portano con sé ragazzini appesi alle maniglie esterne per non pagare i biglietti.
Vi consigliamo la linea turistica 28, con un po’ di attenzione ai borseggiatori, potrete vedere tutto il quartiere dell’Alfama in poco tempo. Lisbona, come Napoli, è città di funicolari e ascensori. Le funicolari (che però loro chiamano anche ascensori) sono 3: la Gloria che sale verso il Bairro Alto, la Bica e la Lavra che è stata la prima costruita in tutta Europa.
L’ascensore (come lo intendiamo noi) è l’Elevador de Santa Justa, neo-gotica e in ferro, costruita a fine 800 da un allievo di Gustave Eiffel. Con i suoi 32 metri di salita e due cabine in legno spettacolari, porta direttamente nel Chiado, davanti alla Chiesa del Carmo.
Più informazioni in Come muoversi a Lisbona
Il Miradouro de Santa Luzia a Lisbona
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Appena sotto al Castello de Sao Jorge, prendendo Rua da Saudade, si arriva dritti a quel capolavoro metà umano e metà naturale che è il Miradouro de Santa Luzia.
Se avete mai visto una foto panoramica di Lisbona, quasi sicuramente è stata fatta da qui. Altrettanto certamente, nella foto non ci sono solo i tetti dell’Alfama e l’orizzonte di Lisbona ma anche le le splendide azulejos (piastrelle decorate) che decorano il muretto del belvedere.
Le azulejos sono una millenaria tradizione portoghese a cui è dedicato anche un piccolo museo vicino al Belvedere (Museo di Arti Decorative). Alle spalle del panorama, sulla facciata della chiesa di Santa Luzia, ci sono due splendidi mosaici di azulejos: uno raffigura il Terreiro do Paço (l’attuale Praça do Comércio) prima del terremoto del 1755 e l’altro i crociati alla riconquista di Lisbona.
L'Acquario di Lisboa
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Lisbona condivide con Genova e Valencia il primato degli acquari più belli e grandi d’Europa. La grande vasca centrale permette di ammirare da vicino la vita di tonni, squali e altri abitanti degli oceani.
Le altre quattro vasche più piccole, invece, riproducono ognuna un diverso habitat: Oceano Pacifico, Oceano Atlantico, Oceano Indiano e regioni antartiche.
L’Oceanario della capitale portoghese non è solo un luogo dove poter ammirare pesci e altri abitanti del mare ma anche un luogo pieno di attività divertenti, soprattutto per i bambini. Si possono organizzare feste di compleanno, dormire in sacco a pelo accanto alla vasca con gli squali oppure ascoltare un concerto sullo sfondo di una vasca di pesci.
Orari di apertura e costo del biglietto per l’Acquario di Lisbona
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 20
Costo del biglietto: 3 – 12 anni 13 €; 13 – 64 anni 19 €
Come arrivare:
L’Acquario si trova al Parco delle Nazioni (Parque das Nacoes).
Bus: 705, 725, 728, 744, 708, 750, 759, 782, 794
Metro: Linea Rossa Stazione Oriente est.
Cosa mangiare a Lisbona
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La gastronomia portoghese vi riserverà molte sorprese, non solo bacalhau e Porto per deliziare il vostro palato, ma molti altri sapori tutti da provare.
Per assaggiare i piatti tipici di Lisbona dovrete entrare nelle tascas, caffetterie molto modeste gestite da famiglie portoghesi, dove si mangia benissimo e non si paga molto: non appena vi sarete seduti, senza che voi proferiate parola, vi porteranno un sacco di antipasti come le olive nere, gli affettati, formaggio di capra e una sorta di prosciutto affumicato.
Il bacalhau è decisamente un piatto forte della città e si dice che ci siano ben 366 modi di cucinarlo, uno per ogni giorno dell’anno più uno per il 29 febbraio degli anni bisestili. Anche alcuni piatti di carne meritano di essere assaggiati come il cozido à portuguesa, stufato a base di carne e legumi, e il sarrabulho, con fegato di maiale o anatra marinata nel vino rosso e legato con il sangue di maiale. Per rendere indimenticabile il vostro pasto accompagnatelo con il buon Porto e concludetelo con uno dei tanti squisiti dolci portoghesi.
Dove dormire a Lisbona
Lisbona è ancora una città abbastanza economica e trovare un posto dove dormire non sarà certo un problema. Le strutture ricettive di Lisbona sono molto numerose, ci sono alberghi di ogni livello e sono molto diffusi i motel, gli hotel sulla strada.
Chi è disposto a pagare un po’ di più può scegliere di prenotare una camera in una pousadas, dimore storiche di grande valore storico che sono state adattate ad hotel. Le pensao sono le tipiche pensioni a gestione familiare, molto confortevoli e accoglienti, dove vi capiterà di incontrare qualche portoghese doc. Non mancano anche i bed & breakfast per chi non vuole spendere tanto e gli appartamenti, che qui sono chiamati quartos, aparthotel o turismo de abitacao, per chi desidera una maggiore indipendenza.
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Come arrivare dall'aeroporto di Lisbona al centro?
L’aeroporto di Lisbona si trova a soli 7 km dal centro città, quindi in circa 20 – 30 minuti arrivate al centro. Per farlo potete usare la recentissima Linea Rossa della Metro, lo shuttle-bus, gli autobus e il taxi. Trovate altre informazioni nella nostra pagina Come arrivare dall’aeroporto di Lisbona al centro. Per muoversi a Lisbona, invece, la soluzione è molto semplice: i piedi, i famosi tram, le ascensori e le funicolari, che poi rendono muoversi a Lisbona un viaggio nel viaggio. Tutte le informazioni nella pagina Come muoversi a Lisbona.
Quando visitare Lisbona con un occhio al meteo?
Lisbona è famosa per la luce e la dolcezza del clima in ogni periodo dell’anno. E’ quindi una delle poche capitali europee che si può visitare in tutti i mesi, senza particolari problemi.
Il clima a Lisbona in primavera
È certamente il periodo ideale per visitare Lisbona: le temperature del giorno non sono molto calde e permettono di andare in giro senza soffrire. Di sera e di notte la brezza che arriva dal mare rinfresca l’aria rendendo le temperature quasi autunnali.
Il clima a Lisbona in estate
Lisbona è una delle città più calde d’Europa con temperature medie molto elevate e punte superiori ai 30°. Il risultato di questo caldo è una vita notturna molto intensa, movimentata dai bar e dai ristoranti che invadono ogni spazio disponibile con i tavoli all’aperto. Per fortuna, ogni tanto arriva la brezza dall’Oceano Atlantico a rinfrescare l’aria.
Il clima a Lisbona in autunno
Insieme alla primavera è certamente il periodo dell’anno più “equilibrato”. Il clima è ancora caldo e le temperature non sono eccessivamente fredde di sera. Si può andare in giro tranquillamente, anche perché le piogge sono molto rare.
Il clima a Lisbona in inverno
Lisbona non è mai una città molto fredda e solo molto raramente le temperature si avvicinano allo 0°. Quindi è ideale per un week-end anche in pieno inverno.
Temperature a Lisbona durante l’anno
Gennaio 11 C°
Febbriao 12 C°
MArzo 14 C°
Aprile 15 C°
Maggio 17 C°
Giugno 20 C°
Luglio 22 C°
Agosto 23 C°
Settembre 22 C°
Ottobre 19 C°
Novembre 15 C°
Dicembre 12 C°
Consigli per l’abbigliamento
A parte eventi eccezionali, non sarete costretti a girare con un piumino contro la neve, anche in pieno inverno. In estate, almeno fino alla fine di agosto, fa molto caldo e conviene portare vestiti leggeri e di tessuto naturale come lino o cotone, senza dimenticare un cappellino. Le piogge sono molto rare, anche in autunno, quindi l’ombrello è un accessorio che quasi sicuramente non vi servirà.