Se amate le lunghe passeggiate e i grandi parchi verdi, Londra è la città che fa al caso vostro. Circa i due terzi della capitale inglese sono infatti, occupati da spazi verdi. Sono otto gli immensi Parchi Reali, un tempo territori reali usati per la caccia e per le passeggiate all’aria aperta di principi e sovrani, oggi curatissimi parchi cittadini dove i londinesi nei bei week end amano ossigenarsi, tra una lettura di un libro, un picnic o persino cavalcando e andando in barca. Un must ormai anche per i turisti che, soprattutto nelle belle giornate di sole, cercano un po’ di relax a contatto con la natura sdraiati sull’erba o, meno pigramente in sella ad una bicicletta o sui pattini.
Hyde Park è il più famoso tra i parchi londinesi e il più vasto dei Parchi Reali che si estende per 142 ettari proprio al centro di Londra. Un posto splendido per chi tra prati verdissimi e alberi secolari è in cerca di quiete e per chi, viceversa, vuole trascorrere il proprio tempo libero tra le mille attività sportive che il parco consente (corsa, canoa, tennis, calcio, equitazione, ecc.).
E da sempre magnifico luogo di ritrovo in cui si tengono eventi musicali (qui si sono esibiti ad esempio i Rolling Stones, i Queen, i Pink Floyd), cerimonie reali, raduni, sfilate militari.
La storia del "polmone verde" di Londra
Nel 1536, dopo la soppressione dei monasteri, Enrico VIII si impadronì della tenuta di Hyde di proprietà dell’Abbazia di Westminster, trasformandola in una riserva di caccia destinata ai sovrani. Nel XVI secolo il parco divenne luogo di svago e riposo per nobili e borghesi, durante il regno di Carlo I, invece, fu consentito l’ingresso a tutti. Quando i reali trasferirono la loro residenza a Kensington Palace (Hyde Park è contiguo ai Kensington Gardens e a quel tempo erano un tutt’uno), Gugliemo III fece costruire la Rotten Row, il primo viale d’Inghilterra illuminato di notte, per difendere i londinesi dagli assalti dei briganti.
Il parco, sebbene frequentato dai nobili era, infatti, particolarmente adatto per le attività criminali, oltre che esser teatro nelle zone più isolate di duelli ed esecuzioni. Nel 1730, la regina Carolina fece sbarrare il fiume Westbourne, creando così il Serpentine Lake, lo specchio d’acqua a forma di elle che ha delineato l’attuale fisionomia di Hyde Park separandolo dai Kensington Gardens.
Il parco, scenario di proteste e dibattiti pubblici fin dal 1855, vanta la tradizione di ospitare le principali manifestazioni democratiche di protesta della città e, ancora oggi, nel famoso Speakers’Corner, la domenica mattina è possibile imbattersi in oratori alquanto stravaganti che, dall’alto dei loro sgabelli, improvvisano piccoli comizi cercando di attirare l’attenzione dei passanti.
Cosa vedere nel parco
Oltre all’angolo degli oratori, Hyde Park offre altri luoghi di grande interesse come il Marble Arch, l’arco trionfale in marmo bianco spostato nel 1851 all’angolo nord-orientale del parco da Buckingham Palace perché considerato un ingresso non all’altezza del palazzo reale. Da vedere anche la Grand entrance del 1824, un ingresso colonnato con tre passaggi a volta utilizzato per il transito delle carrozze; il Wellington Arch, costruito nel 1825 in onore del duca di Wellington per commemorare le vittorie del Regno Unito contro Napoleone. Per gli appassionati di arte, da non perdere le sculture di Epstein e Moore e le esposizioni di arte moderna e contemporanea presso la Serpentine Gallery. Degni di nota infine, i Giardini all’italiana abbelliti da fontane di fine secolo e i Rose Gardens, spettacolari in primavera.
Informazioni per la visita ad Hyde Park
Indirizzo:Â Hyde Park
Come arrivare: Metro:Â Marble Arch (Central Line), Hyde Park Corner (Piccadilly Line), Lancaster Gate (Central Line), Knightsbridge (Piccadilly Line)
Orari di apertura:
Tutti i giorni dalle 5.00 alle 00.00
Costo del Biglietto:Â gratis