Soho è uno dei quartieri più caratteristici di Londra. Un universo in continuo movimento, originale e sfaccettato racchiuso tra Piccadilly Circus, Leicester Square, Charing Cross Road, Oxford Street e Regent Street.
Cosmopolita, anticonformista, allegro, eclettico, trendy, Soho è un posto unico al mondo. Il divertimento notturno rimane l’attrazione principale di quest’area dove però anche di giorno si respira un’atmosfera energica, frizzante, vivacemente contagiosa.
Soho ha numerosi ristoranti, da quelli economici a quelli esclusivi premiati con le stelle Michelin, teatri, pub leggendari, negozi di tendenza, clubs gay friendly (Soho è il quartiere preferito dalla comunità omosessuale), discoteche aperte fino a tarda notte.
E non solo: il quartiere ha anche un caratteristico mercato di frutta e verdura (Berwick Market), sale da tè, negozi etnici, piccole librerie, cinema di repertorio; qui hanno sede diverse società di produzione cinematografica, televisiva e discografica, la 20th Century Fox e la MPL Communications di Paul McCartney per esempio, hanno i loro uffici in Soho Square, verdeggiante angolo di tranquillità .
I mille volti di Soho
L’eterogeneità e la multiculturalità di Soho sono il riflesso del suo passato e delle persone che vi hanno vissuto nel corso dei secoli e che ne hanno determinato il suo spirito anticonvenzionale e liberale.
Riserva di caccia durante il regno di Enrico VIII (sembra che il nome derivi proprio dall’antico grido di caccia Soo-hoo!), poi residenza dell’aristocrazia londinese fino a quando l’arrivo degli immigrati da tutti i paesi (tra i più famosi Marx e Mozart) gettò il quartiere nel disordine e spinse i nobili a trasferirsi altrove. Tra il XIX e il XX secolo, l’area si popolò di grandi artisti, attori, musicisti che le conferirono quell’aspetto bohémien tutt’oggi palpabile.
Ma allo stesso loschi giri di prostituzione, squallide abitazioni e locali indecorosi ne fecero una zona malfamata, segnando l’inizio della sua storia come quartiere a luci rosse.
La Soho alternativa
Negli anni ’60 e ’70, Soho è stato il luogo cult per giovani hippies amanti della cultura e dell’abbigliamento beat e pop attratti dal movimento Swinging London, espressione delle nuove tendenze e dinamiche culturali e giovanili di quel tempo. Carnaby e Wardour Street furono l’epicentro del rinnovamento che in quegli anni caratterizzò la musica, l’arte, la moda: la minigonna di Mary Quant, la pop art, i Beatles, i Rolling Stones, sono tutti nati qui.
La Soho cinese
Altro elemento che contribuisce ad accrescere il fascino di Soho è la zona pedonale di Chinatown in Gerrard Street, sede di un’organizzata e ben radicata comunità cinese.
Un vero angolo di Cina nella metropoli britannica con tanto di ristoranti, negozi, bar, farmacie, edicole, scuole per tenere in vita la lingua madre e un mercato dove si vendono specialità alimentari cinesi.
E poi, cabine telefoniche e panchine in stile orientale, cancelli verdi e rossi ornati da teste di drago, variopinte pagode, manifestazioni culturali per mantenere vive le antiche tradizioni. Tra queste, il Capodanno cinese (23 gennaio ma a Londra si festeggia la domenica successiva) è la celebrazione più importante e spettacolare.
Il quartiere cinese si tinge di rosso, il “drago” danza per le strade al ritmo dei tamburi per allontanare gli spiriti maligni tra cortei in maschera, esibizioni di arti cinesi, bancarelle e fuochi d’artificio.
Come arrivare nel quartiere di Soho a Londra
Metro:Â Tottenham Court Road (Northern Line e Circle Line)