Macerata è un piccolo gioiello delle Marche, un po’ fuori dalle rotte turistiche più battute ed è un vero peccato. Questo borgo disteso su una collina che divide le valli dei fiumi Potenza e Chienti, assicura un bel week end di arte, cultura, musica e gastronomia. Se si visita Macerata d’estate, l’Arena Sferisterio permette di vivere alcuni grandi spettacoli in un contesto davvero magico.
Se invece si passa dal borgo in inverno, non mancano le occasioni per riempire le giornate: Palazzo Buonaccorsi e ancor di più Palazzo Ricci, ospitano due piccoli ma eccellenti musei che meriterebbero di essere conosciuti di più.
Il centro del borgo si snoda tra Piazza della Liberta e il Duomo. Nella piazza c’è il Teatro Rossi, gioiello del 1700 perfettamente conservato mentre nei pressi del Duomo (ancora chiuso dopo il terremoto) merita una visita soprattutto la Basilica di Santa Maria della Misericordia, la più piccola del mondo ma davvero meravigliosa.
Senza dimenticare che Macerata ha una delle università più antiche del mondo, quindi la presenza degli universitari vivacizza il centro storico in ogni periodo dell’anno. Poi si mangia benissimo, come in ogni borgo delle Marche, quindi di motivi per visitare Macerata non ne mancano.
In questa pagina vi consigliamo cosa fare e vedere a Macerata in un fine settimana. Se resta ancora un po’ di tempo, i dintorni sono ricchi di borghi e colline: imperdibili Recanati, Sirolo, il Conero e Ancona.
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Arena Sferisterio
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Lo Sferisterio di Macerata è una grande arena circolare di 18 metri di altezza e 88 di lunghezza con 56 colonne che dividono in due ordini i 104 palchi che possono ospitare fino a 3000 persone.
L’edificio è considerato oggi una delle più significative realizzazioni del tardo Neoclassicismo europeo ed è chiaramente ispirato all’opera di Andrea Palladio a Vicenza.
Costruito tra il 1823 e 1829 con il finanziamento di cento cittadini maceratesi benestanti era usato come luogo per il Gioco della Palla a bracciale che appassionò gli italiani fino alla metà degli anni ’20.
Anche se adesso è un gioco praticamente sconosciuto, in quegli anni aveva tifosi e spettatori simili all’attuale gioco del calcio. Uno sport così popolare tanto che anche Giacomo Leopardi nel 1821 dedicò una poesia dal titolo “A un vincitore nel pallone”.
A inizio 1900 quando la passione per questo sport declinò e la Prima Guerra Mondiale fermò gli spettacoli, lo Sferisterio diventò alloggio per soldati e cavalli. Nel 1921 lo Sferisterio diventa la sede per il Festival di Macerata, prestigioso calendario di spettacoli famoso in tutta Europa.
Oggi lo Sferisterio Opera Festival è un appuntamento culturale imperdibile, occasione ideale per visitare questo edificio. Ma anche se capitate in città quando non ci sono spettacoli, lo Sferisterio merita una visita comunque!
Orari di apertura e costo del biglietto per lo Sferisterio
Orari d’apertura:Â
Da novembre a marzo
dal martedì alla domenica, 10:00 – 13.00 / 15:00 – 17:30
Aprile, Maggio e Ottobre
dal martedì alla domenica, 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:30
Giugno, Luglio, Agosto e Settembre
dal martedì alla domenica, 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00
Costo del biglietto: € 6,00 intero. 4 € biglietto ridotto. Pass 10 € insieme a Torre Civica e Palazzo Bonaccorsi.
Come arrivare: a piedi nel centro storico di Macerata.
Palazzo Buonaccorsi
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Come per la Famiglia Ricci (vedi punto 3), anche Palazzo Bonaccorsi ha segnato il trionfo di questa famiglia di Macerata che nel 1652 entra nella nobiltà locale e nel nel 1701 registra il suo primo conte, Simone Buonaccorsi.
Palazzo Bonaccorsi è oggi una pinacoteca di arte antica, una di arte moderna e anche un Museo delle carrozze.
La Galleria di arte antica si snoda tra le sale del piano nobile che hanno conservato tutta la ricchezza delle decorazioni originali: il percorso culmina nella meravigliosa Galleria dell’Eneide che da sola vale una visita al museo.
In queste sale sono esposte opere di Carlo Crivelli, Giovanbattista Salvi detto il Sassoferrato, Carlo Dolci, Michele Rocca detto il Parmigiano, Domenico Corvi, Alessandro Turchi detto l’Orbetto.
Al piano superiore si cambia secoli e si va nella raccolta d’arte del Novecento con opere di pittori futuristi locali.
Nelle vecchie scuderie del seminterrato si torna di nuovo indietro nel tempo con il Museo della Carrozza, realizzato con la donazione delle carrozze del conte Pier Alberto Conti di Civitanova Marche (1884-1968) a cui si sono aggiunte altre carrozze, sportive o di servizio.
Orari di apertura e costo del biglietto per Palazzo Bonaccorsi
Da novembre a marzo
da martedì a domenica, 10:00 – 13:00 / 15:00 – 17:30
Aprile, Maggio e Ottobre
dal martedì alla domenica, 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:30
Giugno, Luglio e Settembre
dal martedì alla domenica, 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00
Dal 19 Luglio al 21 Agosto
ORARIO CONTINUATO dal martedì alla domenica, 10:00 – 19:00
Dal 23 al 31 agosto e settembre
dal martedì alla domenica, 10.00-13.00 /15.00-19.00
Costo del biglietto: 7,50 €. Pass 10 € insieme a Torre Civica e Arena Sferisterio.
Come arrivare: a piedi nel centro storico di Macerata.
Palazzo Ricci
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Palazzo Ricci è un bel palazzo della metà del 1500 che per secoli è appartenuto alla famiglia che ne dà il nome.
Nel 1976 viene acquisito dalla Cassa di risparmio della provincia di Macerata che, grazie a una lunga e accurata campagna di restauro, lo ha riportato allo splendore originario.
Gli arredi sono stati recuperati o acquistati per creare un ambiente coerente con l’epoca di costruzione, quindi si passeggia in cinque secoli di questa importante famiglia come se fossero appena usciti di casa!
Oggi Palazzo Ricci ospita un museo dedicato all’Arte Italiana del Novecento ma prima di arrivare alle sale è indispensabili fermarsi nella cappella di famiglia con il Compianto su Cristo morto Crivelli.
Nelle sale sono raccolte oltre trecento opere di pittura, scultura e incisioni che lo rendono uno dei musei più importanti d’Italia, anche se pochi lo conoscono!
Si va dai grandi nomi del Futurismo e della Metafisica (Boccioni, Balla, Depero, Prampolini, Pannaggi, De Chirico) al Gruppo Novecento e alla Scuola Romana (Scipione, Mafai e Raphaël).
Si prosegue con gli Informali come Burri e Fontana e la Pop Art di Schifano, Festa e Ceroli. E poi de Pisis, Guttuso, Carlo Levi, Ligabue, Morandi, Sironi, Carlo Carrà e molti altri.
Davvero pregevole anche la collezione di sculture con i grandi nomi del Novecento italiano: Cascella, i fratelli Pomodoro e Messina, Manzù.
Una visita assolutamente da non perdere quando si visita Macerata, anche perché il museo è gratis!
Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo di Palazzo Ricci
Orari d’apertura:Â
sabato: 15.30 – 18.30
domenica e festivi: 10.00 – 13.00 e 15.30 – 18.30
Costo del biglietto: gratis.
Come arrivare: a piedi in Via Domenico Ricci, 1.
Piazza della LibertÃ
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Piazza della Libertà , liberata parzialmente dal passaggio e parcheggio di auto, è una sosta obbligata per chi visita Macerata.
Qui si concentrano le architetture più importanti della città marchigiana: il Palazzo del Comune, la Torre Civica, la Loggia dei Mercanti, il Palazzo della Prefettura, il teatro Lauro Rossi e la Chiesa di San Paolo.
Spicca al primo sguardo la sagoma austera della sede della Prefettura, palazzo del 1300 che nei secoli ha ospitato soprattutto i legati pontifici che regnavano nelle Marche.
La Loggia dei Mercanti è l’edificio più bello della piazza: voluta dal Cardinale Alessandro Farnese (futuro papa Paolo III) fu costruita tra il 1503 e il 1505 per ospitare la bilancia comunale per pesare il grano e in seguito come luogo di incontro in cui i mercanti vendevano le loro merci.
La Chiesa di San Paolo in realtà non è più una chiesa perché è sconsacrata e oggi è un auditorium che ospita mostre e rassegne.
Il simbolo della piazza è la Torre Civica del 1492 che con i suoi 64 metri d’altezza è una delle più imponenti delle Marche.
Sul basamento si trova la ricostruzione dell’orologio astronomico ad automi, unico al mondo con le fasi lunari e il movimento dei pianeti.
Ogni giorno, alle 12 e alle 18, l’orologio si anima con i Re Magi che adorano la Vergine con il Bambino. Merita la salita alla torre (200 scalini) la vista dalla terrazza panoramica dai monti Sibillini al mare Adriatico.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Torre Civica
Orari d’apertura:
la Torre Civica è aperta tutti i giorni con visita guidata alle ore: 10.30, 12.00, 15.00, 16.00, 17.00 e 18.00.
Costo del biglietto: accesso solo con visita guidata a 6 €. Pass 10 € insieme a Palazzo Buonaccorsi e Arena Sferisterio.
Come arrivare: nel centro di Macerata.
Il Teatro Lauro Rossi e gli Antichi Forni
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In Piazza della Libertà c’è l’ingresso a uno dei teatri più belli d’Italia: è il Lauro Rossi, che nasconde tutta la sua bellezza dietro una facciata anonima, quella dell’ex Palazzo Comunale.
Questo è l’unica testimonianza marchigiana di teatro all’italiana.
Il progetto del 1765 fu affidato ad Antonio Galli detto il Bibbiena, lo stesso che costruì il piccolo e meraviglioso Teatro Scientifico di Mantova.
Sono solo 500 posti, un luogo molto intimo che rispecchia lo stile del Bibbiena che dava ai teatri l’aspetto della corte di un palazzo, con i palchi a balconcino che affacciano sulla scena.
L’interno è un trionfo di stucchi, finti marmi argento-azzurro, verde e oro. Tutto è in legno decorato splendidamente, tanto che il visitatore si accorge di essere in presenza di finto marmo solo toccando gli elementi del teatro.
Nei sotterranei del teatro c’è uno spazio di circa 600 metri composto interamente di gallerie: sono gli Antichi Forni di Macerata che dal 1300 sono stati usati come mercato coperto, macelleria, bottega di spezie, forni per il pane, e che oggi ospitano mostre ed eventi temporanei.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Teatro Rossi
Orari d’apertura:Â visita su appuntamento telefonando allo 0733 256 361
Costo del biglietto: gratis.
Come arrivare: in Piazza della Liberta, nel centro di Macerata.
Il Duomo
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Il Duomo di San Giuliano è certamente la chiesa più grande e importante di Macerata, ma forse non la più bella.
La vicinissima Chiesa di Santa Maria della Misericordia è un piccolo gioiellino di architettura e arte che è difficile da battere!
Costruita nel 1459-1464 e poi modificata nel 1771, ha una facciata incompiuta con torre campanaria di scuola gotica fiorita.
Il Duomo merita una visita per l’interno neoclassico a tre navate e la crociera a cupola. Sull’altare c’è la pala che raffigura San Giuliano che intercede la Madonna col Bambino per fermare la peste (Cristoforo Unterbenger, 1786).
Il Duomo in realtà ospita anche un’altra chiesa, quella inferiore, a cui si arriva con un’ampia scalinata.
Qui ci sono tre altari dedicati al SS. Sacramento e gli altri alla Madonna di Loreto e a Maria Maddalena. Da sempre luogo di culto popolare, il Duomo conserva una preziosa urna di argento con il braccio di San Giuliano, protettore di Macerata.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Duomo di Macerata
Orari d’apertura: chiusa temporaneamente per ristrutturazione post – terremoto.
Costo del biglietto: gratis.
Come arrivare: in Piazza Strambi, a piedi nel centro storico.
Basilica di Santa Maria della Misericordia
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Proprio accanto al Duomo c’è la Basilica di Santa Maria della Misericordia che ha un record mondiale: è la più piccola basilica del mondo.
La prima chiesa fu costruita in questo luogo nel 1447 come voto per far finire la peste in città . Fu costruita in un solo giorno, il 16 agosto, dall’alba al tramonto.
Ricostruita nel 1497 con dimensioni maggiori, negli stessi anni fu collocata nella chiesa la grande tela d’altare della Madonna della Misericordia e i santi Sebastiano, Rocco, Andrea e Giuliano realizzata dal veneto Antonio Solario detto lo Zingaro.
Tra il 1735 e il 1741 la chiesa cambia ancora forma e a farlo è il grande architetto Luigi Vanvitelli, lo stesso della Reggia di Caserta, del Duomo di Foligno e altre architetture italiane.
Un trionfo di marmi colorati con la volta affrescata da Francesco Mancini con l’Assunzione della Vergine, mentre sulle pareti ci sono quattro ovali dello stesso artista con l’Annunciazione, la Presentazione al Tempio, la Purificazione e la Visitazione.
Anche se piccola, la basilica è piena di luce e sembra molto più ariosa, anche grazie all’originale cupola ellittica con lanternino.Â
Orari di apertura e costo del biglietto per la Basilica di Santa Maria della Misericordia
Orari d’apertura:
Inverno: 7:30-12:30; 15,00-18,00.
Estate: 15:30-19:30.
Costo del biglietto: gratis.
Come arrivare: nel centro di Macerata, accanto al Duomo.
Ecomuseo Villa Ficana
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A Macerata c’è un borgo nel borgo ed è fatto di case basse costruite interamente in terra e paglia.
Si tratta di Villa Ficana un insieme di case costruite su un pendio di collina alla periferia di Macerata.
Qui dal 1862 hanno vissuto braccianti e operai che lavoravano la terra di Macerata: erano i cosiddetti “casanolanti”, persone che non potevano permettersi una casa di proprietà e affittavano una cassa in terra cruda.
Queste abitazioni erano costruite con tecniche secolari, naturalmente eco-compatibili, che mischiavano terra e paglia e che furono abbandonate negli anni ’50 perché erano considerate simbolo di “povertà ”.
Per fortuna Villa Ficana è sopravvissuta alla cementificazione degli anni ’70 e ’80 che ha investito l’Italia e oggi è ospita un Ecomuseo che racconta la storia di questo luogo con laboratori didattici e mostre.
La riqualificazione ha attirato i vecchi proprietari che hanno ripreso a ristruttura il quartiere che oggi è un piccolo gioiellino da visitare assolutamente!
Orari di apertura e costo del biglietto per Villa Ficana
Orari d’apertura: la visita al borgo è libera e gratuita.
Il centro studi dell’Ecomuseo è aperto:
9:00 – 14:00
13:00 – 18:00
Costo del biglietto: gratis.
Come arrivare: Borgo Santa Croce, 87 circa 2 lm fuori dal centro di Macerata.
Autobus: linea 10 e 4
La Biblioteca Mozzi Borgetti
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Non c’è bisogno di essere dei lettori accaniti per apprezzare la Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata.
In quello che per secoli è stato il Collegio dei Gesuiti oggi sono ospitati circa 400.000 che ne fanno una delle biblioteche più grandi delle Marche.
Nelle teche sono conservati non solo libri antichi ma anche manoscritti, incunaboli, carte geografiche e archivi cittadini.
Tutto è iniziato con i 5.000 volumi della biblioteca dei gesuiti del 1773 a cui si sono aggiunti i libri delle corporazioni religiose soppresse, i testi della biblioteca del Comune di Macerata attiva già nel 1500, i lasciti di Bartolomeo Mozzi (1789) e del padre domenicano Tommaso Maria Borgetti da cui la biblioteca prende il nome.
Al di là dell’interesse per i libri è l’edificio stesso a meritare una visita per i soffitti splendidamente affrescati che accompagnano il visitatore in tutti gli ambienti.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Biblioteca Mozzi Borgetti
Orari d’apertura: visita guidata dal lunedì al venerdì alle ore 10.00, 12.00, 15.30, e 17.30.
Sabato alle ore 10.00 e 12.00.
Chiuso: sabato pomeriggio e domenica.
Costo del biglietto: gratis. Prenotazione qui:
Come arrivare: a piedi in Piazza Vittorio Veneto.
Dintorni di Macerata: Recanati
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Se vi resta un po’ di tempo è d’obbligo rendere omaggio a Giacomo Leopardi visitando Recanati. In questo splendido borgo, che molto somiglia a Macerata, le colline, le piazze, le strade, persino il silenzio parla del grande poeta. Un borgo abitato dalla poesia, che qui, si incontra ad ogni angolo del paese: la incontriamo nei versi del Passero solitario costeggiando l’antico campanile di Sant’Agostino, nella vivace piazza del Sabato del Villaggio o ancora nell’isolato colle dell’Infinito. Ma Recanati non è solo poesia. A Recanati abita anche l’arte, la storia, la musica e tanto altro. Recanati è, come viene definita, la “Città del Buon Vivere”.Â
Scopri di più su Recanati
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