Maò o Mahon, è la capitale di Minorca. La leggenda vuole che sia stata fondata dal generale cartaginese Magon, fratello di Annibale, da cui deriva anche il nome. Non si sa se questo sia vero, ma è certo che quello cartaginese fu solo uno dei popoli che conquistarono l’isola. Su queste sponde arrivarono anche greci, fenici, e poi nel 123 a.C i romani la resero provincia dell’Impero. La storia di questa città è intimamente legata al mare e alla posizione nel Mediterraneo del suo porto naturale, il più grande del mondo dopo quello di Pearl Harbor. Lungo quasi 5 km e largo 30, è stato la ragione principale per cui gli inglesi durante la loro dominazione dell’isola decisero di trasferire la capitale da Ciutadella a Maò (1721).
Oggi il Porto è il luogo più animato della cittadina, soprattutto di notte. Nelle sere estive, turisti e residenti passeggiano lungo le banchine per fare acquisti, guardare le costose barche ancorate, mangiare nei tanti bar o ristoranti, o semplicemente per godere dell’atmosfera di festa o della splendida vista sulla baia. Non dimenticate di entrare nelle distillerie per provare il gin minorchino, più buono dell’originale inglese.
Il centro storico di Maò
Nel complesso Mahon non è una città bellissima, ma certamente merita una visita. Non c’è bisogno di spostarsi in auto o con i mezzi pubblici perché è piccolissima ed in gran parte protetta da isole pedonali senza traffico. Il luogo della città dove sono concentrati i monumenti più importanti è intorno alla centrale Piazza di Spagna. Qui c’è la chiesa in stile gotico di Santa Maria, costruita nel XIII secolo e rimodellata nel XVIII. All’esterno della chiesa, la più grande di tutta l’isola, c’è una piccola torre campanaria. All’interno è possibile ammirare un grande organo del XIX secolo con un’eccezionale qualità del suono. Vicino alla chiesa c’è il municipio, chiamato dai minorchini “Sa Sala”. La facciata rinascimentale è dominata da un grande orologio, donato dal primo governatore inglese dell’isola, Richard Kane. Sulle pareti delle stanze di questo palazzo si susseguono quadri con le facce austere di personaggi importanti della città. Un altro monumento importante di Mahon è la chiesa di Carmen, che si trova nell’omonima piazza. Di stile neoclassico costruita nel XVIII secolo ha un bel chiostro Barocco all’interno. Da questa parte della città si arriva subito a Carrer Nou, una strada pedonale affollata di turisti all’assalto delle botteghe artigianali che vendono i prodotti locali, come formaggio, Gin, bigiotteria e scarpe.
Se però volete vedere dove si svolge la vita dei minorchini, dovete uscire dalle riserve dedicate ai turisti e andare nelle piazze Colón, Bastió, Sant Francesc, Reial, Miranda e Conquesta, attorniate da grandi palazzi signorili e borghesi.
Il Museo di Mahon
Se volete conoscere a fondo la storia di Minorca e la cultura del suo popolo, dovete andare alla chiesa di Sant Francesc, in Avenida Doctor Guardia, vecchio convento francescano che oggi ospita il Museo di Minorca. I reperti sono distribuiti su tre piani, strutturati come un percorso nella storia dell’isola. Al primo piano ci sono quattro sale: Cultura pretalayotica, Cultura talayotica fino alla conquista romana, epoca romana ed epoca bizantina. Nel secondo piano ci sono 7 sale: storia del convento, epoca islamica, il XVIII secolo, i pittori e il porto di Maó, la cartografia che riguarda Minorca, Minorca nei secoli XIX e XX e la pittura del XX secolo. Il piano terra è riservato alle esposizioni temporanee. Subito fuori Mahón ci sono alcuni dei siti archeologici più importanti dell’isola. A pochi chilometri verso sud si può visitare Trepucó, un villaggio primitivo dove si trova uno dei più grandi taulas delle Baleari. A Torelló, invece, potrete visitare la basilica paleocristiana di Es Fornàs de Torelló e l’insediamento di Talatí de Dalt, con un taula e alcuni Talaiots.
Visita al Museo di Mahon
Orari: Dal 1 aprile al 31 di ottobre, dal martedì al sabato, dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 20.30. Domenica dalle 10 alle 14. Dal 1 novembre al 31 marzo, da martedì a domenica dalle 9.30 alle 14. Chiuso lunedì e festivi. Costo del biglietto: Normale: 2,40 € Ridotto: 1,80 € (minimo 15 persone). Gratuito: per i maggiori di 65 anni e minori di 18