Con una definizione molto suggestiva Orvieto è stata definita “la città alta e strana“. È facile capire perché, osservando dal basso la cittadina umbra in piedi sopra la rupe di tufo sottostante. Da lontano, soprattutto di notte, sembra sospesa nel cielo mentre di giorno, appare appena appoggiata alle nuvole. Piccolo scrigno di arte, è famosa nel mondo soprattutto per il Duomo, meraviglia dell’architettura gotica europea e il Pozzo di San Patrizio, capolavoro di ingegneria idraulica.
Piccola, ordinata, accogliente, Orvieto è una meta imperdibile durante un tour in Umbria ma merita anche un intero fine settimana per godersi in tranquillità anche la Cappella di San Brizio, il Museo del Duomo, la millenaria Città sotterranea e l’eccellente gastronomia. In questa pagina vi consigliamo le 10 cose da vedere a Orvieto.
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Duomo di Orvieto
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Meraviglia dell’arte gotica italiana, il Duomo di Orvieto rivela una straordinaria armoniosità nonostante vi abbiano lavorato 20 artisti diversi per più di 3 secoli. La costruzione, iniziata nel 1290 per dare al Corporale del Miracolo di Bolsena un posto dove essere venerato, proseguì fino alla seconda metà del 1500.
Gli interventi più significativi furono di Arnolfo di Cambio, Lorenzo Maitani e l’Orcagna. Partendo dal basso si ammirano i bassorilievi con Storie del Vecchio e Nuovo Testamento e il Giudizio finale.
Al centro c’è il magnifico rosone e tutto intorno i mosaici, che nonostante siano molto belli, hanno ben poco di quelli originali. L’interno contiene due cappelle fondamentali per la religione e l’arte: la Cappella del Corporale e quella di San Brizio (Vedi punto 2).
Il corporale della cappella è quello del Miracolo di Bolsena, macchiato dal sangue uscito da un’ostia nel 1263.
Un evento fondamentale per la chiesa cattolica che fece costruire il Duomo per ospitare la reliquia e che da allora ogni 11 agosto festeggia il Corpus Domini. Il corporale e l’ostia sono conservati in un reliquario di oro, argento e smalto vero capolavoro dell’oreficeria medievale.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Duomo di Orvieto
Orari di apertura
Novembre – Febbraio 9,30 – 13,00 / 14.30 – 17.00
Marzo e Ottobre 9,30 – 18,00
Aprile – Settembre 9,30 – 19,00
Biglietto: Duomo e Cappella di S. Brizio 4 €.
5 € biglietto unico per Duomo, Tesoro della Cattedrale, Cappella di S. Brizio, Palazzi Papali, Chiesa S. Agostino.
Come arrivare: in Piazza del Duomo, nel centro storico.
Cappella di San Brizio a Orvieto
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La Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto (vedi punto 1) è un capolavoro del Rinascimento italiano. Ci lavorarono per primi il Beato Angelico e Benozzo Gozzoli, che affrescarono parte dei soffitti, ma fu Luca Signorelli a completarla.
Il tema della cappella è il Giudizio Universale, un racconto in immagini della fine del mondo popolato di angeli, demoni terrificanti, peccatori in attesa e salvati volati in cielo.
Straordinarie le scene con la Predica dell’Anticristo, la Resurrezione della carne, la sconfitta del Demonio ad opera di San Michele, la salita al Paradiso e i Dannati all’inferno. In basso a sinistra il pittore si è raffigurato in un espressione tranquilla, mentre osserva la fine del mondo.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Cappella di San Brizio
Orari di apertura
Novembre – Febbraio 9,30 – 13,00 / 14.30 – 17.00
Marzo e Ottobre 9,30 – 18,00
Aprile – Settembre 9,30 – 19,00
Biglietto: Duomo e Cappella di S. Brizio 4 €.
5 € biglietto unico per Duomo, Tesoro della Cattedrale, Cappella di S. Brizio, Palazzi Papali, Chiesa S. Agostino.
Come arrivare: in Piazza del Duomo, nel centro storico.
Pozzo di San Patrizio a Orvieto
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Prima di tutto chiariamo il motivo del nome: il Pozzo si chiama così per la somiglianza con la cavità dove il santo irlandese amava ritirarsi in preghiera.
Questa meraviglia di ingegneria fu costruita nel 1527 per volere di papa Clemente VII che affidò l’incarico a Giuliano da Sangallo il Giovane. L’obiettivo era assicurare a Orvieto acqua in ogni momento dell’anno, soprattutto in previsione di un assedio come quello del Sacco di Roma da cui il Papa era appena scappato.
Il pozzo, profondo 62 metri, è interamente scavato nel tufo e raggiunge l’acqua che si trova sotto la rupe su cui è costruita Orvieto. Il capolavoro del Sangallo furono le doppie scale elicoidali, ampie e indipendenti, una per la discesa e l’altra per la risalità.
Questo permetteva di rendere le operazioni di carico dell’acqua più semplici, anche grazie alla possibilità di portare giù i muli da soma. La luce arriva da 72 finestre aperte verso il centro del pozzo. Se volete scoprire come è il pozzo giù in fondo, ci sono 258 scalini da affrontare. E poi risalire.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Pozzo di San Patrizio
Orari di apertura
Gennaio, febbraio, novembre, dicembre: 10,00 – 16,45
Marzo, aprile, settembre, ottobre: 9,00 – 18,45
Maggio, giugno, luglio, agosto: 9,00 – 19,45
Biglietto: intero 5 €, ridotto 3,50 €
Come arrivare: Piazza Cahen 5
Il Pozzo della Cava a Orvieto
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Se vi trovate ad Orvieto, non dovreste perdere una visita al Pozzo della Cava, un’opera idraulica voluta da Papa Clemente VII e precedente al più famoso Pozzo di San Patrizio.
Si scende a 30 metri di profondità e si passeggia nei cunicoli scavati nel tufo dove si possono ammirare reperti di ogni genere, dalle ceramiche medievali alle tombe e cisterne risalenti al periodo etrusco.
Lungo il percorso si incontrano gli ambienti che in passato erano adibiti alle diverse attività per il funzionamento del pozzo. Interessanti anche la fornace per la produzione della ceramica e il locale usato probabilmente come cisterna o silos per il grano.
La visita si svolge in autonomia: pannelli illustrativi in varie lingue permettono di comprendere informazioni e curiosità in modo esaustivo.
Sono disponibili mini-guide cartacee per i bambini. Non occorre la prenotazione eccezione fatta per le visite guidate e tematiche.
Le feste natalizie sono il periodo dell’anno forse più bello perché per l’occasione viene allestito il “Presepe nel Pozzo” – le date di quest’anno sono dal 23 dicembre all’8 gennaio, il protagonista sarà il quarto re magio Artaban.
Nel Pozzo della Cava si trovano un bar, una piccola trattoria storica e una bottega dove si possono acquistare vini e prodotti tipici.
L’ingresso è incluso nella Carta Orvieto Unica e nella card tematica per visitare i “Sotterranei”.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Pozzo della Cava
Orari di apertura: il Pozzo della Cava è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20.
Chiuso: lunedì se non festivo.
Costo del Biglietto: 4 euro; Ridotto: 2,50 euro (studenti, bambini dai 6 anni in su, over 65); Gratuito fino ai 5 anni.
Come arrivare: Il Pozzo della Cava si trova in Via della Cava nel quartiere medievale di Orvieto, a 700 metri dal Duomo.
In auto: parcheggio dell’ex Campo della Fiera.
In funicolare: usciti dalla funicolare, prendere il minibus della circolare C, fermata Via della Cava.
Città sotterranea di Orvieto
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Per 2.500 anni gli abitanti di Orvieto hanno scavato nella rupe di tufo su cui è costruita la città costruendone un’altra, sotterranea e nascosta.
Solo negli ultimi anni un gruppo di speleologi ha riportato alla luce un complesso labirinto formato da oltre 1200 grotte, cunicoli, pozzi e cisterne. Scoperta per caso dopo una frana, sulla Orvieto sotterranea giravano leggende ma nessuno ne aveva le prove. Oggi è possibile scoprire Orvieto sottorrannea grazie al progetto Orvieto Underground che accompagna i turisti alla scoperta di questo affascinante itinerario.
Orari di apertura e costo del biglietto per Orvieto Sotterranea
Orari di apertura
tutti i giorni alle ore 11,00; 12,15; 16,00; 17,15 (nei periodi di maggiore affluenza turistica, ogni 15 minuti)
Chiuso: 25 dicembre
Biglietto: intero 7 €, ridotto 5 €
Come arrivare: partenza da Piazza del Duomo 23
Piazza del Popolo a Orvieto
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Purtroppo invasa di auto durante il giorno, Piazza del Popolo riacquista il suo fascino solo di notte quando si accendono le luci gialle e il giovedì e sabato, quando le auto vanno via e arriva il mercato.
La piazza torna quindi ad essere luogo centrale della vita civile di Orvieto, come è stato nei secoli. Domina sull’ampio spazio la sagoma del palazzo del Capitano del Popolo, con la strana torre e la bella scala che porta al salone d’ingresso. Oggi il palazzo ospita un’area espositiva e spazi per congressi e manifestazioni. Se riuscite ad entrare, godetevi il Salone dei Quattrocento, dove si riunivano appunto i quattrocento membri che a vario titolo governavano la città.
Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto
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Il Museo dell’Opera del Duomo (MODO) in realtà è formato da 4 piccoli spazi, tra cui la Cappella di San Brizio (punto 2), la Chiesa di Sant’Agostino e la Libreria Albèri.
Ma sono i palazzi papali a meritare la visita, perché ha poche ma eccezionali opere raccolte nella cosiddetta Stanze delle Meraviglie.
Un piccolo percorso, dal Duecento alla prima metà del Seicento in cui spiccano la grande Madonna in trono con bambino di Coppo di Marcovaldo, due opere di Simone Martini (Madonna con Bambino e angeli e Madonna con il Bambino e i santi Maria Maddalena, Domenico, Pietro e Paolo. Infine, una bella Maddalena di Luca Signorelli, lo stesso artista della Cappella di San Brizio.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo dell’Opera
Orari di apertura
Novembre – Febbraio
10:00 – 16:30 (chiuso martedì)
Aprile – Settembre
9:30 – 19:00
Ottobre e Marzo
10:00 – 17:30 (chiuso martedì)
Costo del biglietto: 5 € biglietto unico per Duomo, Tesoro della Cattedrale, Cappella di S. Brizio, Palazzi Papali, Chiesa S. Agostino.
Come arrivare: in Piazza del Duomo, nel centro storico.
Torre del Moro a Orvieto
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Partiamo dal nome: il Moro di cui si tratta era il proprietario del palazzo sottostante la torre, tale Roberto di Sante o Gualtiero detto il Moro. Nel corso dei secoli la torre è appartenuta a diversi proprietari ma soprattutto al Papato che nel 1515 la cedette insieme ad altri edifici ecclesiastici.
Oggi è un centro culturale, ma, soprattutto un posto da cui godere un panorama straordinario sul Duomo e sui tetti di Orvieto. Per arrivare a godere di questa vista, però, dovete affrontare 250 gradini belli ripidi. In cima, a guardare il panorama, vi farà compagnia l’automa che suona le due campane. L’orologio, punto di riferimento per orvietani e turisti, ha cominciato a funzionare nel 1885 ed è ancora lì.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Torre del Moro
Orari di apertura
Novembre-Febbraio: 10,30 – 16,30
Marzo, aprile, settembre, ottobre: 10:00 – 19:00
Maggio -Agosto: 10,00 – 20:00
Biglietto: 2,80 €
Come arrivare: nei pressi di Piazza del Duomo.
La Fortezza di Albornoz a Orvieto
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Chi ha visto almeno una volta Orvieto, anche dall’Autostrada A1, comprende che la rupe su cui la cittadina umbra è costruita è già una fortezza naturale.
Non era facile per gli invasori arrampicarsi fin su attraverso le poche strade disponibili. Nonostante ciò, a partire dal 1359 iniziò l’edificazione della Fortezza di Albornoz che le famiglie dominanti si disputarono per secoli.
Distrutta e rimaneggiata più volte, sarà definitivamente ricostruita solo nel 1450 quando Orvieto si assoggetta al papato.
In realtà la decadenza continuò nel corso dei secoli e non resta molto della struttura originaria.
Oggi ospita i giardini pubblici ed è il luogo ideale per una pausa con vista sulla valle circostante.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Fortezza di Albornoz
Orari di apertura: dal 1 maggio al 30 settembre: 8:00 – 19:30. Dal 1 ottobre al 30 aprile: 8:00 – 16:30
Biglietto: gratis
Come arrivare: nei pressi del Pozzo di San Patrizio
Cosa mangiare a Orvieto
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Partiamo dagli umbrichelli, una pasta acqua e farina, uovo e vino abbastanza spessa che gli orvietani condiscono “all’arrabbiata”, con i tartufi, i funghi o secondo la creatività dei cuochi locali.
Tra i secondi piatti abbondano i salumi, eccellenza di tutta l’Umbria, la carne di chianina e il cinghiale.
Alcuni prodotti da forno sono da provare, tra cui la“lumachella” con formaggio, lardo, prosciutto, pepe e la “Torta di Pasqua”, con uova, formaggio pecorino.
Una particolarità locale è la Pera di Monteleone, detta anche la “bistecca del contadino” per la sua consistenza.
I vini da provare a Orvieto
Tra i vini, la fa da padrone l’Orvieto DOC in cui, nel bianco, è protagonista l’uva del vitigno Grechetto mentre nell‘Orvieto rosso dominano l’aleatico e il cabernet. Tra i dolci ricordiamo i tozzetti alle mandorle e le ciambelle al vino.
Dove dormire a Orvieto
H
Orvieto è una tappa obbligata di ogni giro per l’Umbria quindi ha una tradizione turistica di lunga data e un sistema di accoglienza ben organizzato.
Gli hotel nel centro storico sono numerosi ma hanno solitamente dei costi elevati e bisogna prenotare con un po’ di anticipo, soprattutto in primavera e autunno. Molte più possibilità arrivano dagli hotel nella parte bassa di Orvieto e dagli agriturismi nella campagna circostante che permettono di risparmiare e godersi il verde. Il prezzo medio di un hotel 3 stelle per una notte parte da 40 €.
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