Luigi IX era un re molto cattolico (infatti è diventato santo) e molto furbo. Mentre il Sacro Romano Impero era in profonda crisi e qualcuno metteva in dubbio il suo potere, decise di farsi amare dal popolo acquistando in Terra Santa alcune reliquie di Gesù da portare a Parigi.
Non reliquie qualsiasi ma la corona di spine, un chiodo della Vera Croce e gocce di sangue di Cristo. Per conservarle degnamente, Luigi IX fece costruire la Sainte-Chapelle, proprio sull’Ile de la Citè, a pochi passi da Notre Dame e dal Palazzo della Conciergerie, la prima “casa” del Re. La straordinaria architettura rende la Sainte-Chapelle una delle 10 cose da vedere assolutamente a Parigi.
Il più riuscito esempio di architettura gotica
La Sainte-Chapelle è considerata la massima espressione di architettura gotica nel mondo, tanto che per molti secoli è stata usata come riferimento per tutte le costruzioni in questo stile.
La cappella è divisa in due livelli: nella parte alta erano ospitati il Re e la Famiglia Reale, mentre nella parte bassa avevano accesso i ranghi bassi della nobiltà e la servitù che serviva la famiglia reale nel vicino Palazzo Reale. La parte bassa è dedicata alla Vergine Maria, la cui statua accoglie i visitatori al centro del portale. Nel pavimento della parte bassa sono state ricavate le tombe di tutti i reverendi che hanno guidato la cappella. Nella parte alta ogni elemento è stato progettato per trasmettere armonia e fede: le magnifiche vetrate, la luce, le colonne, le statue dei dodici apostoli.
600 metri quadrati di vetrate e una luce straordinaria
La prima cosa che colpisce all’ingresso nella Sainte-Chapelle è la luce colorata che emana da 600 mq di vetrate. Dopo qualche attimo di incanto e stordimento, la luce colorata comincia ad assumere una forma più distinta. Dalle vetrate emergono le storie dell’Antico e Nuovo Testamento ma anche della Passione di Cristo, della Vita della Madonna e sul grande Rosone, l’Apocalisse. Un grande racconto della storia della Cristianità , che aveva un effetto straordinario sui credenti del Medioevo.
Una storia lunga e travagliata
Nel corso dei secoli la Sainte-Chapelle ha avuto una storia abbastanza travagliata: durante l’Ancien Regime furono gli incendi e le piene della Senna a danneggiarla. Sconsacrata durante la Rivoluzione Francese, fu trasformata in archivio da Napoleone. Per fortuna, i grandi scaffali che coprivano le vetrate le salvarono da una distruzione certa. Durante la Comune del 1871, venne riempita di petrolio, ma per fortuna l’incendio non fu mai appiccato. Oggi è sconsacrata ma si tengono concerti di musica classica e lirica.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Sainte-Chapelle
Orari di apertura:
La Sainte-Chapelle è aperta tutti i giorni.
Dal 1 marzo al 31 ottobre al dalle 9.30 alle 19.00. Dal 1 novembre al 28 febbraio è aperta dalle 9:00 alle 17:00. La cassa chiude 30 minuti prima della chiusura.
Costo del biglietto: Intero 11,50 €.
Come arrivare:
Metro: linea 4 stazione Citè.
Bus: linee 21, 27, 38, 85, 96 compreso il Balabus.
RER:Â linee B e C fermata St-Michel Notre-Dame