Piazza della Città Vecchia a Praga

La piazza più antica ed importante di Praga con la famosa torre dell'Orologio Astronomico

Piazza della Citta Vecchia a Praga
Piazza della Citta Vecchia a Praga

Piazza della Città Vecchia (Staromestske namesti) è la piazza più antica ed importante di Praga. Per secoli luogo di commercio e scambio tra cechi e commercianti di tutta Europa, oggi è una tranquilla piazza animata solo dai turisti, bar e ristoranti e negozi di souvenir. Sulla Piazza della Città Vecchia si affacciano alcuni dei monumenti più interessanti di Praga: il Vecchio Municipio con la Torre dell’Orologio, alcuni splendidi palazzi, la statua di Jan Hus, le chiese di San Nicola e di Nostra Signora davanti Tyn.

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I palazzi di Piazza della Città Vecchia

 Romanici, gotici, barocchi, discreti o appariscenti, con simboli, decorazioni e stranezze varie, i palazzi che incorniciano Piazza della Città Vecchia non lasciano indifferenti: alcuni si accompagnano a leggende, altri sono testimoni di avvenimenti che hanno segnato la vita di Praga e della Repubblica Ceca.

Il Radnice (Municipio)

Chi arriva in piazza da Ponte Carlo e percorre la Karlova, superata la piccola piazza si trova subito sulla sinistra il complesso del Radnice, il vecchio municipio di Praga. La prima casa a sinistra è quella “Al minuto“, che si riconosce subito per la facciata decorata da figure e un (finto) ristorante italiano sotto!

La casa Al Minuto
La casa Al Minuto

Subito dopo l’iscrizione in oro del palazzo in colore corallo ci ricorda che Praga da sempre è “Caput regni“, cioè capitale del Regno di Boemia.

Il Radnice di Praga
Il Radnice di Praga

La Torre dell’Orologio astronomico

L’attrazione più importante della piazza è l’Orologio astronomico e la torre del vecchio municipio (Radnice) chiamato dai praghesi Orloj. Qui ogni ora si tiene uno spettacolino di statue animate che attira molti turisti. Solo pochi, però, entrano nella torre per scoprirne le stanze e salire fino in cima dove si ammira uno splendido panorama su tutta la piazza. Noi vi consigliamo di acquistare un biglietto di ingresso alla torre che permette di vedere da vicino statue e meccanismo dell’orologio, vedere anche di visitare le altre sale e anche andare in bagno se serve!

A far funzionare l’orologio è un complicato meccanismo creato dal maestro orologiaio Hanus, che la leggenda descrive come gelosissimo della sua invenzione tanto da non aver mai voluto rivelare a nessuno i principi del suo funzionamento. Lo spettacolo si ripete allo scoccare di ogni ora tra le 9 e le 23.

L'Orologio astronomico di Praga
L'Orologio astronomico di Praga

L’orologio è diviso in due parti: nella parte inferiore ci sono i segni dello zodiaco con le relative attività agricole divise per mese dell’anno. Ad ogni ora esatta compaiono i 12 apostoli che si muovono come in una processione e le figure simboliche che si trovano vicine ai quadranti cominciano ad animarsi: sono la Vanità, raffigurata da un uomo con lo specchio, il turco invasore, la morte con la clessidra e l‘avarizia con un borsello di monete in mano. Quando gli apostoli finiscono il loro giro, il gallo d’oro canta e batte le ali e le campane suonano.

Lo zodiaco
Lo zodiaco

Il quadrante astronomico spiega la visione medievale dell’astronomia. La Terra è al centro dell’universo. La parte blu rappresenta il cielo sopra l’orizzonte, la parte grigia il cielo sotto. Sono incise le scritte in latino ORTVS (est) e OCCASVS (ovest), poi Aurora (giù) e CPEPVSCVLVM (Crepuscolo) sotto. I tre dischi sovrapposti indicano l’ora ceca (con numeri italiani), l’ora dell’Europa Centrale (con numeri romani) e l’ora di Babilonia, con numeri arabi.

Il quadrante astronomico
Il quadrante astronomico

Palazzo Kinsky

A sinistra delle guglie della Chiesa di Tyn si riconosce subito il rosso Palazzo Kinsky che ospita la Galleria Nazionale di Praga. Il Kinsky è considerato il più bel palazzo in stile Rococò di Praga. Costruito tra il 1755 e il 1765 da Anselmo Lurago, per molto tempo qui c’è stata una scuola di tedesco frequentata tra gli altri da Franz Kafka.

Palazzo Kinsky a Praga
Palazzo Kinsky a Praga

Proprio accanto, al numero 13, c’è uno dei palazzi gotici più belli di Praga: è la “Casa alla campana di Pietra” oggi indicata quasi sempre in inglese come “At the Stone Bell”. Costruita originariamente per la famiglia reale e, in particolare, per la regina Elisabetta I, madre di Carlo IV, prende il nome dalla campana di pietra che si trova nell’angolo del palazzo. Oggi il palazzo appartiene al Comune di Praga che vi organizza mostre e concerti.

Palazzo Kinsky e a destra la Casa alla Campana di Pietra
Palazzo Kinsky e a destra la Casa alla Campana di Pietra

Al numero 16 c’è la casa “Alla pietra della Vergine Maria” con una bella facciata decorata in cui sono ritratti san Venceslao (Patrono della Repubblica Ceca) e i tre Re Magi.

Subito dopo c’è la casa “Alla tavola di pietra” dove gli scrittori praghesi di lingua tedesca amavano in contrarsi nel salotto letterario di Berta Fantova: Franz Kafka, Max Brod, Franz Werfel e anche Albert Einstein. La casa oggi ospita un ristorante.

Altri palazzi degni di rilievo sono al numero 20 “All’unicorno” in stile romanico e portone in stile gotico, al 26 c’è Casa Stepanovsky e al 29 “All’Angelo Nero” che prende il nome della scultura dell’angelo sulla facciata. Nata come cappella gotica nel 15° secolo oggi ospita il ristorante “U Prince”.

Proprio accanto alla Torre dell’Orologio c’è il palazzo “Al minuto” con affreschi rinascimentali e una iscrizione che ricorda come Praga sia da sempre Caput Regni, cioè capital del regno di Boemia.

Il monumento dedicato a Jan Hus

Superata la Torre dell’Orologio la piazza si apre davanti ai nostri occhi. Al centro c’è il simbolo per eccellenza dell’anima dei praghesi: il monumento dedicato al riformatore protestante Jan Hus, bruciato nel centro della piazza nel 1415 perché accusato di eresia. L’imponente monumento, sotto cui oggi siedono placidamente i turisti, è stato costruito nel 1915 e da quel giorno è diventato simbolo del nazionalismo ceco.

Il giorno stesso dell’inaugurazione venne riempito di fiori. A confermarne il valore simbolico restano due eventi in cui il monumento è stato coperto da un drappo: dai nazisti durante la guerra e dai praghesi per protestare contro l’invasione sovietica del 1968.

Il Monumento a Jan Hus
Il Monumento a Jan Hus

La chiesa della Vergine Maria davanti a Tyn

La guglie gotiche della chiesa della “Vergine Maria davanti a Tyn” svettano su Piazza della Città Vecchia dall’alto degli 80 metri di altezza. La chiesa prende il nome dalla sua posizione davanti all’antico mercato di Tyn. Fondata nel 1300 sui resti di un’antica chiesa romanica la chiesa di Tyn durante il Protestantesimo era la chiesa degli Hussiti di Praga. Dove oggi c’è la statua d’oro della Vergine c’era un calice d’oro massiccio, simbolo degli ussiti utraquisti che sostenevano di dover partecipare sia al sacramento del pane che del vino. Con la Controriforma sotto il regno di Giorgio di Podrebrady, il calice venne fuso per creare l’attuale statua della Madonna. In contrasto con l’aspetto gotico dell’esterno, l’interno della chiesa è addolcito da elementi barocchi aggiunti durante il 1600.

La chiesa della Vergine Maria davanti a Tyn
La chiesa della Vergine Maria davanti a Tyn

La chiesa di San Nicola

A sinistra del monumento a Jan Hus si riconosce l’altra chiesa della Piazza della Città Vecchia-  Sv. Mikuláse, San Nicola, ultima costruzione in ordine di tempo su questo luogo che nei secoli ha ospitato diversi edifici di culto. La chiesa porta lo stesso nome di quella che si trova a Mala Strana, capolavoro del Barocco e certamente più interessante.

Come arrivare a Piazza della Città Vecchia: a piedi nel centro storico di Praga o con la Metro Linea A fermata Staromestska