Lourmarin si trova nel cuore della Provenza, in quel Parco Regionale del Luberon ritratto in tutte le cartoline: borghi, campi di lavanda, piazzette, finestre di legno colorate segnano il paesaggio di questa parte di Francia e Lourmarin non fa eccezione. Considerato uno dei borghi più belli di Francia, non sempre viene visitato dai turisti italiani in giro per la Provenza mentre è amatissimo dagli stranieri.
Il Castello di Lourmarin
All’ingresso del villaggio si nota subito la sagoma del Castello di Lourmarin, donato al borgo dal suo ultimo proprietario, Robert Laurent Vibert, storico e industriale francese che lo aveva comprato per salvarlo dalla demolizione. Restaurato con l’aiuto della popolazione del paese, prima di morire lo donò all’Accademia di Arti e Scienze di Aix-en-Provence con l’obbligo di ospitare ogni estate giovani scrittori, pittori, scultori e musicisti. Il castello è diviso in due aree storiche: la parte medievale e quella rinascimentale, perfettamente conservate, con straordinari arredi, camini, quadri e viste sul borgo di Lourmarin. Visita tutti i giorni dalle 10 alle 18, biglietto 6,80 €.
Il villaggio di Lourmarin
Il villaggio di Lourmarin ha pochi elementi che si ripetono, però, in modo straordinariamente armonioso: un lungo viale centrale (Rue Henri de Savornin) con botteghe artigianali, atelier di artisti, caffè e ristoranti con tavolini all’aperto, case dalle belle facciate colorate. Un piccolo mondo sospeso nel tempo che, si può scommettere, non è cambiato nel corso dei secoli. Colpisce, più di tutto, la grande quantità di gallerie d’arte (circa 20) in un paesino che ha circa 1000 abitanti. Questo perché Lourmarin ha una lunga tradizione artistica e nel corso dei decenni è diventata il luogo di vita di molti artisti e appassionati d’arte.
Un cimitero di persone famose
Può sembrare strano ma molte delle persone che visitano Lourmarin, non solo francesi, ci vanno per portare un fiore sulla tomba di due famosi scrittori: Albert Camus, Premio Nobel e Henri Bosco. La tomba di Camus è meta di un vero e proprio pellegrinaggio interrotto: poco prima di morire in un incidente stradale, nel 1960, lo scrittore, filosofo, saggista, drammaturgo ed attivista francese aveva comprato una casa a Lourmarin. Alla morte i figli decisero di farlo seppellire qui. Nel 1950 si sono opposti al trasferimento al Pantheon di Parigi proposta dall’allora presidente francese Sarkozy. La tomba si trova in un piccolo cimitero nella parte alta del villaggio: è semplice, spoglia, quasi abbandonata ma coerente con lo stile di vita che aveva caratterizzato Camus.