Chi si avvicina per caso a Roussillon in Provenza e senza sapere in quale scenario si trova il villaggio, viene prima di tutto colpito dal cambio di colore del paesaggio.
Fino a quel momento la Provenza è quella classica delle copertine: campi di lavanda, tanto verde, colline e qualche montagna.
A Roussillon, invece, si entra in pieno deserto: la terra si fa rossa, gialla, arancione, assumendo tutte le sfumature dell’ocra.
Ed è proprio così che è chiamato il territorio intorno a Roussillon: i paesi delle ocre, qualcosa di diverso dalla Provenza ma anche, in qualche modo, autenticamente provenzale.
Il villaggio, considerato uno dei più belli di Francia, è da visitare preferibilmente al tramonto.
Il paese "rosso" e le sue sfumature
Roussillon prende il nome dal rosso delle sue terre, che in realtà è anche giallo e arancione.
Qui tutto è colorato così: non solo la terra ma anche le facciate dei palazzi pubblici e privati, i fianchi delle colline, le pareti delle case.
Da questa terra si estraggono i pigmenti per produrre tempere, acquerelli e matite colorate.
Sono quindi tanti gli atelier degli artisti che qui vengono a dipingere, vendere i loro quadri e molti anche a vivere.
Roussillon non ha monumenti di rilievo ma è bello passeggiare (e arrampicarsi) fino alla torre dopo aver superato il Palazzo Comunale, innumerevoli negozi di souvenir, bar e ristorantini.
Il sentiero delle Ocre
Qui sono rosse anche le facce delle persone che tornano dal “Sentiero dell’Ocra“, un percorso spettacolare nella natura circondati dalle pietre colorate. Una passeggiata di circa 45 minuti in un canyon tutto color ocra in cui si entra puliti e si esci con polvere dappertutto. Non è facile e a volte neanche piacevole, ma è imperdibile. Costo del biglietto 2,50 euro, aperto fino al tramonto.