Ravenna si può definire con certezza un tesoro sconosciuto alla maggioranza degli italiani. Oscurata dalle più famose città d’arte italiane (Firenze, Roma, Venezia, Napoli) è in realtà una cittadina straordinaria che ha diversi capolavori da vedere almeno una volta e attira turisti e appassionati d’arte da tutto il mondo.
Pochi sanno, per esempio, che Ravenna è stata per tre volte, capitale di tre imperi: dell’Impero Romano d’Occidente, di Teodorico Re dei Goti, dell’Impero di Bisanzio in Europa.
Questo passato è testimoniato dalle basiliche e dai battisteri di Ravenna, dove si conserva il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità risalente al V e VI secolo. Pochi sanno anche che Ravenna ha otto monumenti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e che le spoglie di Dante sono conservate qui, e non a Firenze.
Si mangia straordinariamente bene (siamo sempre in Romagna) e d’estate ci sono 35 chilometri di costa tra cui scegliere per farsi un bagno. Se ci sono figli piccoli in famiglia, il parco divertimento di Mirabilandia può essere una buona sosta per riposarsi da basiliche, mausolei e mosaici.
Per chi ama la natura, a pochi chilometri c’è il Delta del Po e le Valli di Comacchio, oltre alle pinete di Classe e San Vitale e l’oasi di Punte Alberete.
Insomma, se anche voi eravate tra quelli che non conoscevano Ravenna, ora non avete più scuse. Scoprite con noi cosa vedere e fare assolutamente a Ravenna.
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Indice di cosa vedere
Piazza del Popolo
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Ogni giro per Ravenna passa inevitabilmente per Piazza del Popolo, il cuore della città romagnola. Partiamo dal nome: si chiama così dal 1946, quando con il referendum tra Repubblica e Monarchia i ravennati furono la città italiana a votare di più per la Repubblica (88%). La piazza è piccola, armonica, quasi perfetta potremmo dire.
L’atmosfera è rilassata: si passeggia, si scambiano due chiacchiere, si prende qualcosa ai tavolini del caffè o nei mercati quando si svolgono.
Il palazzo più bello della piazza è quello “Merlato”, oggi sede del Comune, che occupa lo spazio che un tempo era del fiume Padenna, che i veneziano interrarono al loro arrivo in città. A proposito dei Veneziani: furono loro, nel 1480 circa a innalzare le due colonne con il Leone di San Marco e del patrono Sant’Apollinare.
Il lato opposto della piazza fu chiuso con le chiese di San Marco e San Sebastiano, oggi scomparse. La piazza doveva mostrare il dominio di Venezia su Ravenna, e così fu. Infatti, subito dopo la “riconquista” pontificia, il leone fu smantellato e sostituito con Sant’Apollinare a cui si aggiunse San Vitale. Dure curiosità su questa colonna: sulla sua superficie è ancora visibile una meridiana che serviva per indicare il mezzogiorno solare di Ravenna.
Sul bassorilievo, i segni zodiacali non sono 12 ma 13, compreso l’Ofiuco, l’unica costellazione che non ha avuto un segno zodiacale. Ancora più in basso, la miniatura di un Ercole Orario, grande statua di Ravenna poi distrutta da un terremoto.
Le due chiese veneziane sull’altro lato della piazza furono abbattute e sostituite con l’attuale Torre dell’Orologio. Gli altri edifici rappresentativi della piazza sono il Palazzo Apostolico, oggi sede della Prefettura, il palazzo ex sede della Banca Nazionale del Lavoro e il Palazzo dei Rasponi del Sale, oggi sede di un istituto bancario.
Il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna
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Avvicinandosi al Mausoleo di Galla Placidia non si immagina che la semplicità dell’esterno nasconda in pochi metri quadrati così splendidi mosaici, i più antichi di Ravenna. Non esageriamo se affermiamo che l’atmosfera del Mausoleo è magica.
Fu l’imperatore Onorio (che trasferì nel 402 la capitale dell’ impero d’occidente da Milano a Ravenna) a volere questo mausoleo per dedicarlo alla sorella Galla Placidia.
Il tema dei mosaici, infatti, è la vittoria della vita sulla morte, in accordo con la destinazione funeraria dell’edificio. Ma è il cielo stellato riprodotto sulla volta a colpire più di tutto la fantasia dei visitatori e a restare impresso per sempre negli occhi.
Pare che la stessa cosa sia accaduta a Cole Porter, che andò a Ravenna in viaggio di nozze alla fine degli anni ’20. La storia racconta che fu proprio il cielo stellato del mausoleo a ispirargli la famosissima Night and Day.
Orari di apertura e costo del biglietto del Mausoleo di Galla Placidia
Orari di apertura: tutti i giorni 9.00-19.00. Sabato, domenica e festivi la prenotazione è obbligatoria e va effettuata con almeno un giorno di anticipo, esclusivamente on-line
Chiuso: Natale e Capodanno.
Costo del biglietto: Euro 10,50 (biglietto cumulativo comprensivo di: S. Apollinare Nuovo, Battistero Neoniano, San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Museo e Cappella Arcivescovile). Per il Mausoleo di Galla Placidia è prevista un’integrazione di 2 €.
Come arrivare: Via Giuliano Argentario. A piedi nel centro storico di Ravenna.
Guarda su Google Maps.
La Basilica di San Vitale a Ravenna
3Questo tempio a forma ottagonale (l’otto era simbolo di Resurrezione perché era sette, il tempo, più uno, Dio) è fra i monumenti più importanti dell’arte paleocristiana in Italia.
Non solo per lo splendore dei suoi mosaici ma per la completa adesione ai canoni dell’arte orientale: non ci sono navate ma solo un nucleo centrale a pianta ottagonale sormontato da una cupola affrescata.
Se riuscite a staccare gli occhi dai mosaici, soprattutto dal volto di Teodora, noterete a terra una serie di cerchi concentrici con delle frecce: è un labirinto, come si trovano in molte chiese cristiane.
Simboleggia il percorso di uscita dal peccato verso la purificazione. Se volete provare a uscire dal labirinto, vi diamo un piccolo aiuto: si parte dal centro, il resto scopritelo voi. Accanto alla basilica c’è il Museo Nazionale di Ravenna che raccoglie capolavori donati o rinvenuti nei maggiori cantieri di scavo e restauro della città.
Orari di apertura e costo del biglietto della Basilica di San Vitale a Ravenna
Orari di apertura
Da giugno a ottobre tutti i giorni 9.00-19.00
Da novembre a maggio tutti i giorni 10.00-17.00
Chiuso: Natale e Capodanno.
Costo del biglietto: Euro 10,50 (biglietto cumulativo comprensivo di: S. Apollinare Nuovo, Battistero Neoniano, San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Museo e Cappella Arcivescovile).
Come arrivare: Via San Vitale. A piedi nel centro storico di Ravenna.
Guarda su Google Maps.
Basilica di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna
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Da non confondere con Sant’Apollinare in Classe che si trova fuori dal centro storico, a 8 km da Ravenna, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo porta questo nome per differenziarla da un’altra chiesa cittadina che portava lo stesso nome: ospita il più grande ciclo di mosaici del mondo.
Le pareti della navata centrale sono divise in tre fasce di mosaici ben distinte: la fasci più alta racconta la vita di Cristo, quella centrale Santi e Profeti e mentre quella inferiore ritrae il famoso Palazzo di Teodorico.
La cancellazione della figura dell’Imperatore e di altri personaggi, ricoperti da drappi bianchi, avviene nel momento in cui la basilica passa dal culto ariano (per cui era stata costruita) al culto cattolico.
Sulla parete di fronte è ritratto il porto di Classe, uno dei più importanti del Mediterraneo ai tempi dell’Impero Romano.
Orari di apertura e costo del biglietto della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
Orari di apertura
Da giugno a ottobre tutti i giorni 9.00-19.00
Da novembre a maggio tutti i giorni 10.00-17.00
Chiuso: Natale e Capodanno.
Costo del biglietto: Euro 10,50 (biglietto cumulativo comprensivo di: S. Apollinare Nuovo, Battistero Neoniano, San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Museo e Cappella Arcivescovile).
Come arrivare: Via di Roma. A piedi nel centro storico di Ravenna. Guarda su Google Maps.
Il Mausoleo di Teodorico
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Secondo la leggenda la vasca in porfido rosso che si trova al piano superiore del Mausoleo è la stessa in cui trovò la morte l’Imperatore barbaro. Poiché aveva paura dei fulmini, in un giorno di temporale si rifugiò nel suo mausoleo ma un fulmine venne a colpirlo proprio mentre stava facendo il bagno.
Dalla fessura a forma di croce aperta nel tetto del Mausoleo, sarebbe poi arrivato un cavallo nero che lo avrebbe gettato nell’Etna!
Sono tante le leggende sulla morte di questo re barbaro che governò l’Italia per 33 anni portando tolleranza, pace e ricchezza e che si fece costruire questo mausoleo in pietra d’Istria affinché trovasse pace a Ravenna, dove aveva vissuto. La struttura a due piani a forma decagonale e con un massiccio tetto fatto con un unico blocco di pietra lo rende un monumento singolare, completamente differente rispetto agli edifici in mattone di Ravenna.
Orari di apertura e costo del biglietto del Mausoleo di Teodorico
Orari di apertura:
Da lunedì a giovedì: 8.30 – 13.30
Venerdì e sabato: 8.30 – 19.00
Domenica: 8.30 – 13.30
Ultimo ingresso: 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
Chiuso: Natale e Capodanno.
Costo del biglietto: 4 €. Ridotto: 2€ (per ragazzi tra i 18 e i 25 anni)
I biglietti sono prenotabili online.
Come arrivare: Via delle Industrie. Appena fuori dalle mura nella zona della Rocca Brancaleone. Autobus linea n. 2-5. Guarda su Google Maps.
Basilica di Sant’Apollinare in Classe a Ravenna
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Tra le basiliche di Ravenna è quella più imponente e maestosa. I mosaici sfidano per bellezza quelli delle altre chiese della città e ritraggono Cristo circondato dai quattro evangelisti, mentre le pecore simboleggiano gli apostoli.
Il volto di Gesù compare al centro della Croce, in un tondo decorato con 99 stelle. Tutta la rappresentazione si svolge tra il cielo e l’incanto di un verde paesaggio paradisiaco ricco di rocce, alberi, fiori ed uccelli variopinti.
Oggi la Basilica di Sant’Apollinare in Classe si trova a 8 km dal centro di Ravenna e a qualche chilometro dal mare, mentre quando venne costruita si trovava in riva al mare.
Accanto alla basilica, infatti, ci sono gli scavi della grande area archeologica dell’antica città di Classe, sede della flotta romana nell’Adriatico. Da non perdere anche una visita al nuovo Museo Classis, un viaggio nella Ravenna bizantina ricostruito in un vecchio zuccherificio del 1800.
Si va dalla Preistoria fino alla Ravenna Medievale, ma il museo merita una visita anche solo per la scala decorata con un’onda di mosaico lunga 33 metri.
Orari di apertura e costo del biglietto di Sant’Apollinare in Classe
Orari di apertura:
Dal lunedì al mercoledì dalle ore 13:30 alle 19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Dal giovedì al sabato dalle ore 8:30 alle 19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Domenica dalle ore 13:30 alle 19:30 (ultimo ingresso re 19:00)
Chiuso: Natale e Capodanno.
Costo del biglietto: 4 €. Si può acquistare un biglietto cumulativo Antico Porto di Classe + Museo Classis a 12 €.
Come arrivare: A 6 km dal centro, Via Romea Sud, 224. Con l’auto o l’autobus N. 4 che parte dalla Stazione Centrale di Ravenna o col treno in direzione classe. In bicicletta: il museo è collegato con la città da una pista ciclabile. Guarda su Google Maps.
Tomba di Dante e San Francesco
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Per molti è una sorpresa scoprire che la Tomba di Dante si trovi a Ravenna e non a Firenze. Dante morì a Ravenna durante il suo esilio e nonostante i ripetuti tentativi di riportarlo nella città natale, è ancora qui.
I Francescani del vicino convento trafugarono e conservarono gelosamente le ossa di Dante per diversi secoli, opponendosi alla volontà di sovrani e papi di riportare le spoglie a Firenze.
Furono sempre loro a salvarle dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale seppellendole sotto il cumulo di terra che potete vedere accanto alla Tomba.
Oggi a ricordare Firenze e la toscana c’è la lampada votiva settecentesca alimentata con olio d’oliva degli appennini toscani che viene donato ogni anno (la seconda domenica di settembre) dalla città di Firenze.
La cosiddetta “zucarira” (la zuccheriera in dialetto locale) come viene scherzosamente chiamata dai ravennati la Tomba di Dante, si trova nella “Zona del silenzio“, un luogo di pace e tranquillità dove far riposare Dante.
Fa parte della zona anche il Quadrarco di Braccioforte, dove troviamo non solo il cumulo che ha protetto le ossa di Dante durante la Seconda Guerra Mondiale ma anche la grande quercia voluta da Carducci e il muro dove, per circa due secoli, i francescani nascosero le ossa di Dante per evitare che venissero portate a Ravenna.
Da non perdere, quindi, anche una visita alla vicina Chiesa di San Francesco con il bel chiostro. In particolare, vale la pena investire un euro per accendere le luci della cripta ormai sott’acqua.
Al primo piano del convento c’è il Museo di Dante, con la cassetta in legno d’abete che ospitò le spoglie di Dante dal 1677 al 1865.
Orari di apertura e costo del biglietto della Tomba di Dante
Orari di apertura:
Da novembre a marzo: 10.00 – 18.00
Da aprile a ottobre: 10.00 – 19.00
1 gennaio 2022: 13.00 – 18.00
Chiuso: 25 dicembre
Costo del biglietto: gratis
Come arrivare: a piedi nel centro storico di Ravenna. Guarda su Google Maps.
Il Battistero degli Ariani a Ravenna
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Il Battistero degli Ariani di Ravenna fu costruito durante il regno di Teodorico, quando Ravenna era la capitale dell’Impero e l’arianesimo era religione ufficiale della corte.
L’arianesimo è sempre stato considerato un’eresia del Cristianesimo perché secondo la dottrina ariana Cristo era figlio di Dio ma conservava la sua natura umana: solo attraverso il rito del battesimo che la natura divina fu comunicata a Cristo.
mosaici sulla volta del battistero celebrano proprio il battesimo di Cristo. A differenza del vicino Battistero degli Ortodossi, qui il giovane Cristo non viene rappresentato come proveniente da Oriente (“luce da luce, Dio vero da Dio vero”) ma si dirige verso oriente, diventando divino solo nel momento del battesimo.
È un uomo, quindi non c’è “censura” sulla sua nudità, mentre è immerso nelle acque del Giordano e Giovanni Battista gli comunica il Battesimo. Dall’alto scende la colomba divina, ad irrorare con un soffio di luce, simbolo dello Spirito, il capo del Cristo.
Orari di apertura e costo del biglietto del Battistero degli Ariani
Orari di apertura: dal lunedì al sabato: 9.00 – 12.00
Chiuso: Domenica
Costo del biglietto: 2 €
Come arrivare: il battistero è in pieno centro storico, in prossimità della Basilica dello Spirito Santo.
Il Battistero Neoniano o degli Ortodossi a Ravenna
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Il Battistero Neoniano fu la risposta cattolica (del vescovo Neone) all’eresia Ariana, che proprio in Ravenna aveva avuto il massimo splendore sotto il regno di Teodorico.
Una contrapposizione che si ritrova anche nel Cristo raffigurato nel mosaico sotto la cupola, che a differenza di quello nel vicino Battistero degli Ariani viene da Oriente (“luce da luce, Dio vero da Dio vero”) ed è divino anche prima del battesimo comunicatogli da Giovanni Battista e dalla colomba divina (gli ariani affermavano il contrario).
Si racconta che Carl Gustav Jung (il famoso psicologo) in un suo viaggio a Ravenna negli anni 30 vide nel Battistero Neoniano, un mosaico che rappresentava Cristo mentre tende la mano a San Pietro che sta per affogare.
Discusse a lungo di questa immagine con la sua compagna di viaggio e la interpretò come un segno della morte e della rinascita.
Solo molto tempo dopo, quando cercò una foto del Battistero Neoniano, si accorse che quell’immagine non esisteva ed era stata il frutto della sua immaginazione.
Jung usò quell’episodio per scrivere bellissime pagine sul rapporto tra inconscio e coscienza e di come anche l’immaginazione modifichi il modo in cui vediamo la realtà.
Orari di apertura e costo del biglietto del Battistero Neoniano
Orari di apertura: tutti i giorni 9.00-19.00. Sabato, domenica e festivi la prenotazione è obbligatoria e va effettuata con almeno un giorno di anticipo, esclusivamente on-line
Chiuso: Natale e Capodanno.
Costo del biglietto: Euro 10,50 (biglietto cumulativo comprensivo di: S. Apollinare Nuovo, Battistero Neoniano, San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Museo e Cappella Arcivescovile). Per il Battistero Neoniano è prevista un’integrazione di 2 €.
Come arrivare: Via Gioacchino Rasponi. A piedi nel centro storico di Ravenna. Guarda su Google Maps.
La domus dei tappeti di pietra di Ravenna
10L’Italia è un paese pieno di meraviglie che non smette di svelare il suo straordinario passato: è accaduto così con la Domus dei tappeti di pietra, scoperta agli inizi del 2000 3 metri sotto il livello della chiesa di Sant’Eufemia.
Una meravigliosa casa bizantina del V-VI secolo con 14 ambienti tutti decorati con pavimenti a mosaici policromi e marmi. I mosaici sono assolutamente straordinari e lasciano immaginare la ricchezza del proprietario della casa e il suo gusto per la bellezza.
Abbondano i gli elementi geometrici, floreali e figurativi: la “Danza dei Geni delle Quattro Stagioni” è una rarissima rappresentazione che mostra i Geni danzare in cerchio. Unico è anche il mosaico con la figura del “Buon Pastore” ritratto in una versione diversa dalle tradizionali rappresentazioni cristiane.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Domus dei Tappeti
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 18.
Costo del biglietto: Intero: € 4. Ridotto: € 3
Come arrivare: la Domus si trova in pieno centro storico, in Zona a Traffico Limitato. In bus: linea 70, fermata in Piazza Baracca. Guarda su Google Maps.
Il Mercato Coperto di Ravenna
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Nel corso di una visita a Ravenna non può mancare una sosta gastronomica al Mercato Coperto che si trova in Piazza Andrea Costa, a 100 metri da Piazza del Popolo.
Le sue origini sono antiche, perché esisteva già nel IX° secolo e nel corso del tempo si sono succeduti diversi mercati cittadini.
Il mercato come lo vediamo oggi è frutto di un’importante opera di riqualificazione dei vecchi interni che nel 2008 gli ha permesso di aggiudicarsi un riconoscimento storico conferito dalla Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna.
Passeggiando tra gli stand troverete botteghe di ogni genere, dalla gastronomia alla macelleria, passando per la piadineria e la pescheria. Potete accomodarvi al ristorante oppure optare per un take away veloce.
Cosa assaggiare al Mercato Coperto di Ravenna? Imprescindibile la piadina romagnola con lo squacquerone da accompagnare ad altri ingredienti, vedrete che la scelta è ampia. Da provare la pasta fresca tirata a mano come da tradizione romagnola: cappellacci verdi, tagliatelle, passatelli e altri formati da asporto o da mangiare sul posto.
Ordinate un menù stagionale di pesce fresco, un tagliere a base di formaggi e salumi del territorio e per secondo la carne di mora alla romagnola accompagnata da contorni freschi e un calice di vino.
Presso le botteghe del mercato è possibile anche scegliere prodotti tipici da portare a casa al rientro. Chi ama le esperienze immersive nella cultura locale può partecipare a workshop e laboratori enogastronomici.
Orari di apertura del Mercato Coperto di Ravenna
Orari di apertura:
Mercato Coperto: LUN-DOM 09:00 / 21:00;
Botteghe: LUN-DOM 09:00 / 21:00;
Ristorante (Delivery 09:00 / 22:00 – Asporto 09:00 / 21:00)
Sito ufficiale: https://www.turismo.ra.it/
Mirabilandia a Ravenna
12Non è la prima cosa che consigliamo di vedere a Ravenna, ma è innegabile che per molti italiani andare in questa città romagnola significa soprattutto Mirabilandia, uno dei parchi giochi più famosi d’Italia.
Diviso in 6 aree tematiche, è un parco per tutta la famiglia perché include attrazioni da brivido a percorsi più tranquilli.
Si parte con Adventurland, l’area per chi non ha paura e non teme l’avventura su montagne russe da più di un chilometro e velocità oltre i 100 km orari.
Non meno adrenalica l’area Route 66 dedicata agli USA con una corsa a pelo d’acqua su una vettura ispirata al mondo degli offshore, spettacoli di stunt, battaglie navali con cannoni ad acqua e anche un laser game ambientato a New York.
Sempre ispirata agli USA c’è l’area Far West. Per i più piccoli ci sono Bimbopoli e Dinoland mentre per gli appassionati di motociclismo un’intera area riservata alla Ducati. Ovviamente non mancando decine di ristoranti e negozi. L’intera visita richiede almeno un giorno, due se si entra anche a Mirabeach, il parco acquatico di Mirabilandia con piscine e attrazioni.
Orari di apertura e costo del biglietto per Mirabilandia
Orari di apertura: estate 10 – 20. Ottobre solo fine settimana 10-18. Chiuso in inverno.
Costo del biglietto adulti: solo Mirabilandia online 19,90 €, alla cassa 34,90 € 4.
Mirabilandia + Mirabeach 50 € valido per due giorni.
Costo del biglietto bimbo fino a 140 cm: solo Mirabilandia online 19,90€, alla cassa 29,90.
Gratis bimbi fino a 100 cm. Mirabilandia + Mirabeach 45 € valido per due giorni.
Come arrivare: in auto in direzione Cesena Nord..
In autobus da Ravenna: linea 176 oppure linea 4 + linea 176+ linea Navetta Ravenna FS. Guarda su Google Maps.
La Pialassa della Baiona a Ravenna
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La Pialassa della Baiona è un’area naturalistica lagunare della provincia di Ravenna. Fa parte del Parco Regionale Delta del Po, di grande interesse paesaggistico. La caratteristica di questa zona è la presenza delle cosiddette “barene”, dossi di sabbia che emergono dalle acque della laguna a seconda delle maree.
Il posto è ideale per osservare molte specie di uccelli e di piante tipiche delle acque salmastre come la salicornia e la tamerice. Cormorani, fenicotteri rosa, cigni e aironi trovano in questo luogo il loro habitat ideale. In laguna ci si imbatte anche nei “padelloni”, capannoni-palafitta tipicamente romagnoli utilizzati per la pesca con grandi reti che vengono immerse in acqua.
Arrivando in auto dopo aver parcheggiato si prosegue a piedi per un breve tratto attraversando la Pineta di San Vitale. Passerelle in legno conducono fino alla riva sabbiosa della laguna.
In alternativa per ammirare l’area da una prospettiva esclusiva, si può arrivare alla Pialassa in barca partendo da Porto Corsini o da Marina Romea.
L’escursione si svolge in compagnia di pescatori che illustrano le bellezze della zona. Il tour prosegue fino alla vicina Isola degli Spinaroni e a tratti vengono spenti i motori per facilitare l’avvistamento della fauna autoctona. I più fortunati riusciranno a vedere anche il volo dei fenicotteri rosa.
Il momento forse più bello della giornata è il tramonto, al calare del sole si crea una magia particolare: la fotocamera è indispensabile! La Pialassa può essere visitata in autonomia oppure si può prenotare un tour con una guida ambientale, che consigliamo per approfondire informazioni, curiosità e scoprire gli angoli lagunari insoliti.
La Pialassa della Baiona si trova a due chilometri da Marina Romea, località balneare della Riviera Adriatica ideale per una vacanza tranquilla a misura di famiglia.
Come arrivare alla Pialassa della Baiona
In auto da Ravenna: un quarto d’ora (circa 17 km).
In Autobus: Linea 90 dalla Stazione Ferroviaria di Ravenna, scendere alla fermata Delle Valli a Marina Romea. Da qui 9 minuti a piedi.
Cosa e dove mangiare a Ravenna
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Ve lo diciamo da subito: Ravenna non è un posto per chi sta cercando di rimettersi in forma, a meno che non abbia una volontà di ferro per resistere all’abbondante, grassa, succulenta e caloricissima cucina romagnola.
Si inizia di solito con affettati misti e squacquerone, si prosegue con cappelletti e tagliatelle al ragù, si passa alla carne, ai pesci e frutti di mare o agli ospiti degli abbondanti canali locali, come anguille e rane. Si finisce con un dolce al mascarpone e si accompagna tutto con Albana, Sangiovese, Trebbiano o Pagadebit. Due buoni posti dove assaggiare la cucina tipica locale sono Cà De Vèn e la Locanda del Melarancio in pieno centro storico. Per una piadina al volo ci sono la Piadina del Melarancio sempre in centro e molti altri posti più o meno gradevoli.
I dintorni di Ravenna
15Ravenna si visita in 2-3 giorni se si vogliono fare le cose con molta calma. C’è chi riesce a vedere tutto in un giorno, ma non crediamo che sia il modo giusto di visitare questo gioiello. Se vi resta un po’ di tempo, comunque, i dintorni di Ravenna offrono soprattutto mare e borghi. Partiamo dai lidi di Ravenna, una lunga striscia di sabbia (40 km) fine e acqua pulita Bandiera Blu, nove lidi molto attrezzati, ideali soprattutto per chi ha famiglia e non ama le spiagge molto avventurose.
Per chi ama la natura, nei dintorni di Ravenna c’è uno dei luoghi più belli del mondo: è il Delta del Po, con paesaggi straordinari in cui si susseguono oasi, valli, lagune e canali. A proposito di canali, il primo borgo da visitare è Comacchio, piccola Venezia interamente costruita sull’acqua. Senza acqua ma ugualmente bello e colorato è il borgo di Brisighella, con la famosa Via degli Asini e le facciate dei palazzi pastello. Non molto distante anche San Leo, un borgo perfetto e uscendo dalla Romagna si arriva a Gradara, la famosa rocca dantesca di Paolo e Francesca e
Come arrivare, muoversi e dove parcheggiare a Ravenna
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Ravenna si gira a piedi ed è comoda da visitare perché tutto quello che c’è da vedere è concentrato in pochi chilometri quadrati. Escluso Sant’Apollinare in Classe, tutti i monumenti e le chiese si trovano nel centro storico, in gran parte pedonalizzato. Il rischio di entrare in un varco attivo è prendersi una multa è molto alto, quindi arrivati a ridosso del centro storico è meglio scegliere uno dei tanti parcheggi a pagamento o gratis e poi proseguire a piedi. Per organizzare la visita ai diversi monumenti, consigliamo di scaricare la mappa del centro storico dal sito ufficiale del Turismo di Ravenna.
Siamo in Emilia – Romagna, quindi veder sfrecciare persone in bici è la norma anche perché c’è una fittissima rete di piste ciclabili. Ravenna si può quindi visitare in bicicletta, che si possono noleggiare alla Velostazione in Piazza Farini o alla Casa del Ciclo in Via San Mama 152.
Se si vuole raggiungere i lidi sul mare o il Delta del Po, c’è un servizio di autobus diurni e notturni servito da Start Romagna utile per chi arriva a Ravenna senza auto.
La stazione di Ravenna si trova in Piazza Farini a 3 minuti di cammino a piedi dal centro storico.
A Ravenna si arriva in auto con l’autostrada A14 uscita Ravenna mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Forlì, Rimini e Bologna a 30, 60 e 90 km.
Dove dormire a Ravenna
Presa d’assalto dalle scolaresche primaverili, dagli universitari tutto l’anno e dai turisti nei mesi caldi, Ravenna dispone con un’ottima accoglienza turistica organizzata intorno a hotel, B&B, pensioni e appartamenti.
Gli hotel nel centro storico sono numerosi e non hanno costi elevati, anche se bisogna prenotare con un po’ di anticipo, soprattutto in primavera e autunno. Molte più possibilità arrivano dagli hotel appena fuori il centro e più in periferia. Inoltre, non lontano c’è la Riviera Romagnola con la sua straordinaria offerta ricettiva. Il prezzo medio di un hotel 3 stelle per una notte parte da 50 €.
Se state cercando un hotel a Ravenna, vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono circa 30 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Vai a Booking.com