Il borgo di Ronciglione

Il borgo di Ronciglione nel Lazio: monumenti, chiese, cosa mangiare e altre informazioni utili per visitare il paese in provincia di Viterbo.

Il borgo di Ronciglione è un piccolo ma meraviglioso borgo a pochi chilometri da Roma e Viterbo. Basterebbe citare il lungo elenco di film e spot pubblicitari che sono stati girati tra le mura del paese per capire da subito la bellezza scenografica di questo borgo arrampicato su uno sperone di tufo con vista panoramica sul vicino Lago di Vico.

Nei dintorni c’è una natura straordinaria che offre a questo luogo prodotti tipici di eccellenza (castagne, nocciole, vino, funghi) che lo hanno reso meta di un turismo gastronomico che ama le cose buone di una volta, in un borgo che ancora si conserva “come una volta”.

E poi a Ronciglione ci sono diverse cose da fare e vedere, come il famoso Carnevale o il Presepe vivente e altre che vi indichiamo in questa pagina.

In giro per il Borgo di Ronciglione

Si arriva al borgo dopo aver attraversato una natura rigogliosa. Ci si arrampica verso la rupe su cui da secoli resiste il centro storico formato da nuclei principali: la parte medievale e quella aggiunta tra il ‘500 e il ‘700 di stampo rinascimentale.

Lungo la piacevole passeggiata in centro vi accompagna la sagoma del Castello della Rovere che qui chiamano “I Torrioni” una costruzione che è appartenuta a tutte le grandi famiglie romane (Anguillara, Farnese, della Rovere) e che da sempre ha difeso il borgo dagli attacchi esterni.

Nel centro del borgo c’è la Fontana degli Unicorni (1581), attribuita al Vignola ma in realtà di Antonio Gentili da Faenza. La chiesa più importante del borgo è il Duomo in stile barocco.

La Chiesa di Sant'Eusebio a Ronciglione

Fuori dal borgo di Ronciglione c’è una deviazione da fare assolutamente. Bastano percorrere solo 3 km per trovare, in aperta campagna, il monumento paleocristiano più importante di tutta la zona. La chiesa di San Eusebio, fondata da monaci Basiliani fuggiti dalla Palestina nel 700 d.C con ancora visibili i graffiti lasciati dai pellegrini della Via Francigena che passavano da qui.

Il nucleo più antico della chiesa contiene 7 sarcofagi di un funzionario romano di nome Flavio Eusebio e della sua famiglia. Per una coincidenza, quando il primo vescovo di Sutri anch’egli di nome Eusebio diventa santo, la chiesa diventa luogo di pellegrinaggio.

Ristrutturata grazie alla passione di un architetto locale (Pietro Paolo Lateano) che a proprie spese l’ha rimessa in sesto, la piccola chiesetta risplende di affreschi, capitelli con motivi zoomorfi. La chiesetta è stata il set di Francesco, giullare di Dio, di Liliana Cavani.  Arrivano da tutto il mondo per vederla ma è praticamente sconosciuta in Italia.

Informazioni per la visita

Orari di apertura
La Chiesa non è sempre aperta. Per essere sicuri telefonare al 3381510281.

Il Carnevale di Ronciglione

Il Carnevale di Ronciglione è uno dei più belli e antichi dell’Italia Centrale anche se non è molto conosciuto al di fuori del Lazio. Le origini risalgono al carnevale romano rinascimentale e barocco. Anche se gli eventi maggiori si svolgono negli ultimi 10 giorni del Carnevale, il divertimento inizia il 17 gennaio di ogni anno. Sfilate in maschera, carri allegorici, musica e la parata degli Ussari.

Uomini lanciati a cavallo in ricordo di un capitano francese che fece sfilare le sue milizie per far colpo su una donna di Ronciglione. Per chi ama la cucina c’è il “Carnevale Jotto” a base di polenta, fagioli porchetta e altre bontà locali.

Singolare è la sfilata dei Nasi Rossi, antiche maschere locali che passano per la città cantando un inno al vino costringendo i presenti ad assaggiare i rigatoni al sugo contenuti in recipienti a forma di vaso da notte!

Le corse a vuoto

A Ronciglione si svolge un Palio molto simile a quello più famoso di Siena, ma senza fantini. Per questo si chiamano “corse a vuoto” in cui i 9 rioni della città si sfidano lanciando nella corso altrettanti cavalli ma senza fantino!

Nate come manifestazioni del Carnvale, oggi le corse a vuoto si tengono si tengono per la festa del Santo Patrono S. Bartolomeo a fine agosto. Durante questa che i ronciglionesi chiamano “Festa dei Berberi” tutta la città si mobilità creando un’apposita “pista” per i cavalli che è il vero protagonista.

Il Presepe vivente di Ronciglione

Per la posizione, la struttura urbana e lo scenario in cui è inserito, il borgo di Ronciglione si presta come luogo ideale per un presepe.

Ed è quello che accade ormai da qualche anno nei giorni di Natale quando tutto il paese diventa scenario di una rappresentazione vivente a cui partecipano centinaia di figuranti in costume: case, chiese, piazze e piazzette si trasformano nella Betlemme di 2000 anni fa con botteghe, artigiani, contadini e animali.

Un impegno collettivo davvero straordinario. Nel 2017 si svolgerà in due date: 26 dicembre e 6 gennaio. Da non perdere!

Il Lago di Vico

A Ronciglione c’è il Lago di Vico, uno dei più belli d’Italia. Se visitate il borgo quando il tempo è bello un giro per il lago è una tappa obbligatorio. Natura intatta, animali selvatici visibili a occhio nudo, itinerari, passeggiate e prodotti tipici lo rendo luogo ideale per qualche ora rilassante immersi nella natura.