San Nicola Arcella e Arcomagno

Scopri cosa vedere a San Nicola Arcella. L'Arcomagno e le altre bellissime spiagge, i monumenti, le chiese e i luoghi di interesse più importanti.

San Nicola Arcella e l'Arcomagno
San Nicola Arcella e l'Arcomagno

San Nicola Arcella è un piccolo borgo marinaro della Calabria, che deve la sua fama allo sviluppo del turismo.

Negli ultimi anni San Nicola Arcella è diventata, infatti, una delle più ambite località turistiche della Calabria, presa letteralmente d’assalto durante la bella stagione.

Siamo in provincia di Cosenza, nella rinomata località della Riviera dei Cedri e ci troviamo a strapiombo sul mare, da 110 metri d’altezza.

Ai piedi del borgo, una piccola baia è bagnata da acque limpidissime dalle sfumature meravigliose.

Un tratto di costa intriso di fascino per le sue scogliere e le grotte che la natura ha creato. È il caso della famosa Grotta dell’Arcomagno, di cui godono, ogni anno, migliaia di turisti da tutto il mondo.

Non tutti sanno, però, che San Nicola Arcella, oltre al privilegio di bellezze naturali, quali spiagge e grotte incantevoli come l’Arcomagno, vanta anche bellezze storiche e artistiche racchiuse tutte nel suo centro storico, un vero gioiello.

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San Nicola Arcella
San Nicola Arcella

Circa 12 chilometri quadrati e poco più di 1000 le persone che abitano la parte storica di San Nicola Arcella. Per scoprirla bisogna lasciare il mare nella parte bassa e arrivare poco più in alto, in collina, dove il paese è arroccato intorno alla sua chiesa. Una specie di faro ad indicare la strada, che fa capolino da ogni angolo del paese.

Chiesa di San Nicola Arcella
Chiesa di San Nicola Arcella

Chiesa San Nicola da Tolentino di San Nicola Arcella

È la Chiesa di San Nicola da Tolentino, intitolata al patrono di San Nicola Arcella, festeggiato ogni anno il 9 e 10 settembre. I suoi busti li ritroviamo sulla facciata della chiesa, ma anche all’interno, insieme alle statue in legno di San Vincenzo Ferreri e San Giuseppe.

La chiesa di San Nicola, dalla facciata semplice, appartiene al XVII secolo, costruita da artisti locali, inizialmente come cappella.

Successivamente è stata ampliata, conferendole oggi un tipico aspetto basilicale, con unica navata centrale e cappelle laterali.

Chiesa San Nicola da Tolentino - San Nicola Arcella
Chiesa San Nicola da Tolentino - San Nicola Arcella

Il Centro Storico di San Nicola Arcella

Ci inoltriamo adesso tra le stradine per scoprire cosa vedere a San Nicola Arcella. Un intrico di vicoletti lastricati in pietra bianca, dà l’impressione che qui il tempo, si sia fermato.

Passeggiare per le sue strade è come fare un viaggio nel passato, nella storia e nelle tradizioni di questo piccolo paese antico.

Un viaggio immersivo, reso ancor più, grazie ad uno straordinario progetto artistico approvato dal comune di San Nicola Arcella per la scoperta e la valorizzazione del paese. Si chiama “Horus river vitae” che si traduce in “Fiume di Vita”.

Angelo Rago è l’autore di questo progetto. Un giovane artista che ha tappezzato l’intero centro storico di San Nicola Arcella con dipinti in bassorilievo volti a rappresentare la storia millenaria di questo luogo, culla della Magna Grecia.

Centro Storico San Nicola Arcella
Centro Storico San Nicola Arcella

Scene della vita di un tempo, modi di dire e termini dialettali è tutto quello che si trova sui muri del centro storico di San Nicola Arcella.

Conosciamo così, ‘U Grecale, un dipinto volto a rappresentare gli sbarchi avvenuti in questa terra da popoli stranieri; U’Conte Siciliano, un sannicolese che ha tanto appoggiato l’autonomia di San Nicola Arcella, anche con risorse economiche; U’gualan, per ricordare quanto il lavoro nei campi è stato fondamentale in questa terra, così come gli antichi mestieri.

Il resto non lo sveliamo, dovete scoprirlo.
Un vero percorso culturale che sazia la fame soprattutto dei più curiosi.

Vicoli di San Nicola Arcella
Vicoli di San Nicola Arcella

Piazza Gloria a San Nicola Arcella

E saranno proprio i più curiosi e gli amanti dei libri, ad apprezzare un’altra splendida iniziativa sannicolese. Girando tra i vicoli di San Nicola Arcella si giunge nell’incantevole piazzetta della Gloria, proprio attaccata alla chiesa.
Qui si incontra una piccola e deliziosa libreria all’aperto, funzionante per l’intera stagione estiva. In questa “Little Free Library” è attivo il servizio di Bookcrossing, un’idea simpatica per promuovere la cultura del libro e l’invito a leggere.

Piazza Gloria a San Nicola Arcella
Piazza Gloria a San Nicola Arcella

Chiunque si trovi nei pressi di questa piazza può prendere quindi un libro a suo piacimento, e una volta letto, chiaramente tornare indietro oppure donarne un altro in cambio. Un dono fatto con lo scopo della condivisione, e non certo per disfarsi dei libri vecchi, sia chiaro. I libri si trovano sistemati su una scaletta in legno nel centro della piazza, “perché un buon libro, proprio come una scala, ti fa salire un gradino più su”! Dunque poche regole in cambio di nuove e avvincenti storie.

Un luogo per leggere appartati ma anche per giocare.

Questa piazzetta è infatti molto apprezzato dai più piccoli, che oltre a sfogliare pagine di fiabe, si arrovellano tra le figure colorate di un enorme cerchio dipinto in terra, oppure gettano via le scarpe per cimentarsi nel vecchio gioco della campana.

Qui ne abbiamo trovata una costruita con delle mattonelle, così da non correre il rischio di essere cancellata dal tempo.

Un divertimento per i piccoli e una sorpresa per i più grandi che a vederla non possono non fare un tuffo nel passato, ai tempi della loro infanzia.

Il ricordo di un gioco semplice che sa di antico, e che per fortuna, in alcuni posti non è ancora passato di moda.

Un luogo culturale a San Nicola Arcella

Un luogo per leggere, per giocare e anche per intrattenersi. Nelle serate estive, l’angolo di questa piazza, che di giorno è avvolta da un ritmo lento, di notte brulica di giovani e meno giovani trattenuti dalla buona musica ma soprattutto dalla buona cucina calabrese.

Sulle scalinate di questo angolo di vico, su morbidi cuscini e tavolini in legno, vengono serviti prodotti della cucina locale a km zero accompagnati dall’ottimo vino. Si tratta di una rinomata vineria, un posto amichevole, un luogo di incontro, di arte, di scambio culturale e culinario. Un’idea carinissima in una delle piazzette più caratteristiche di San Nicola Arcella di cui godere per ’intera stagione estiva, da giugno a settembre.

Vicoli e piazze di San Nicola Arcella

Proseguendo per i vicoli di San Nicola Arcella si incontrano altre piazzette animate di sera da una moltitudine di turisti e passanti. Si incontrano negozietti artigianali, caffetterie, ristoranti e diversi altri posti dove scambiare una chiacchiera o mangiare qualcosa. In un vicolo del centro si incontra l’arte. Una dopo l’altra si susseguono botteghe dove tutto viene lavorato a mano. Gli attrezzi del mestiere sono a vista sui tavoli da lavoro, così come le tavolozze colorate, i pennelli, le mani dei bottegai che invitano a dare un occhiata alle loro opere.

Di giorno il paese è assopito, calmo, in alcuni vicoli addirittura silenzioso. Si sente l’odore del cibo, si apprezzano meglio i fiori che decorano le case, e i colori che in questo borgo sembrano essere il bianco e l’azzurro. Azzurro come il mare che improvviso compare, regalando straordinari scorci inaspettati.

La Torre di Crawford

Torre Crawford
Torre Crawford

Di questa rocca si innamorò il famoso scrittore statunitense Lord Francis Marion Crawford, che nell’800 dimorò in questa terra, presso l’antica torre saracena, la Torre Crawford che prende appunto il suo nome.

Questa torre, posta sulla baia di San Nicola Arcella, fu costruita durante il periodo spagnolo per proteggersi essenzialmente dagli attacchi dei pirati.

La sua struttura è divisa in due piani sormontati da un terrazzo da cui era facile lanciare l’allarme in caso di attacchi. Oggi è il simbolo del paese e svetta in acqua, come a proteggerlo.

Da questa secolare torre, lo scrittore Crawford ha trovato profonda ispirazione per i suoi racconti, alcuni dei quali ambientati proprio nel borgo di San Nicola Arcella.

“La torre si erge solitaria su questa porzione di roccia ad uncino e non c’è casa che si possa scorgere nel raggio di tre miglia, quando la abito mi accompagno a due marinai uno dei quali è un discreto cuoco e quando sono via la lascio in custodia ad un piccolo essere dalle fattezze simile a quelle di uno gnomo che in passato era un minatore che mi si affezionò molto tempo fa”

Così Crawford descrive questo luogo nel suo racconto “For the Blood is the life”, che ha come protagonista una donna trasformata in vampiro.

Belvedere di San Nicola Arcella

Panorama dal Belvedere di San Nicola Arcella
Panorama dal Belvedere di San Nicola Arcella

Il luogo più panoramico per ammirare la Torre Crawford è sicuramente il Belvedere di Corso Umberto I di San Nicola Arcella.

Da questa terrazza si gode la più bella vista sul Golfo di Policastro fino alla costa di Maratea. Bella e imponente è l’isola di Dino, giusto di fronte ; la spiaggia della Marinella e la spiaggia del porto di San Nicola Arcella con la sua affascinante torre saracena.

Una terrazza con vista, che nelle sere d’estati diventa lo scenario perfetto per intrattenersi tra artisti di strada, musica e rappresentazioni teatrali.

Inoltre questo magnifico belvedere è anche il luogo delle promesse, dove tanti amanti giurano il loro “Sì”. Senz’altro il posto più romantico di San Nicola Arcella.

Spiaggia della Marinella di San Nicola Arcella

Dopo aver apprezzato a lungo la parte storica di San Nicola Arcella non ci resta che scendere giù dalla collina, per godere il mare. La fascia costiera di San Nicola Arcella si presenta pressoché frastagliata, alternata da strapiombi, cale sabbiose, e numerose calette affascinanti.

Per prima si incontra la spiaggia della Marinella, un tratto di costa abbastanza ampio, ma quasi tutto attrezzato da lidi e bar. Sono pochi i tratti di spiaggia libera e naturalmente vengono presi d’assalto durante la stagione.

Spiaggia della Marinella di San Nicola Arcella
Spiaggia della Marinella di San Nicola Arcella

L'Arcomagno di San Nicola Arcella

Dalla spiaggia della Marinella si arriva alla più famosa spiaggia di San Nicola Arcella: l’Arcomagno, una delle spiagge più belle della Calabria.

La più selvaggia in assoluto, sicuramente la più suggestiva. Quando si arriva si ha come l’impressione di trovarsi dinanzi un monumento architettonico scolpito in acqua.

Lo stupore pervade di fronte all’ enorme sperone alto circa 20 metri e alla grotta che si è creata con gli anni dando vita alla piccola spiaggia, un vero paradiso.

L’arco crea una vera finestra che guarda verso il mare, e alla fine del giorno, quando il sole cala, ammirarlo è una vera magia. La piccola spiaggetta è quasi sempre all’ombra, poiché la grotta non permetta al sole di arrivare.

La Grotta dell’Arcomagno è conosciuta anche come la Grotta Saracena, perché un tempo questo era il passaggio utilizzato dai saraceni per raggiungere la costa.

Arcomagno San Nicola Arcella
Arcomagno San Nicola Arcella

Come arrivare all'Arcomagno

L’Arcomagno è raggiungibile a piedi o via mare.

  • Chi decide di arrivare alla grotta dell’Arcomagno a piedi, deve attraversare un percorso fatto di scale e proseguire per un sentiero immerso nel verde da cui si gode di un immenso paesaggio. Si ammirano tutte le baie e gli anfratti di cui è formata la costa. La scala ha inizio alla fine della spiaggia della Marinella.
  • Chi invece vuole arrivare via mare può scegliere di noleggiare un pedalò, oppure partecipare alle escursioni organizzate in barca che partono dalla spiaggia della Marinella o dalle spiagge di  Praia a Mare.

Come arrivare a San Nicola Arcella

Il comune di San Nicola Arcella si trova in provincia di Cosenza, nella parte settentrionale della Calabria, al confine con la Basilicata e vicinissimo a Maratea.
Per arrivare bisogna percorrere l’autostrada A3, Salerno-Reggio Calabria ed uscire a Lagonegro seguendo le indicazioni fino a Praia a Mare, e infine San Nicola Arcella.

Cosa mangiare a San Nicola Arcella

Da provare a San Nicola Arcella sono sicuramente le paste fresche. Un prodotto che ha le sue radici in un’antica tradizione che non passa mai di moda. Lavorata completamente a mano, le mani esperte di vecchie massaie danno vita ad un impasto semplice realizzato con le migliori semole di grano duro, acqua e sale.

Sulle tavole sannicolesi non mancano dunque paste come fusilli ravioli o lasagne. Come vengono stese alcune di queste paste è davvero curioso. Il fusillo per esempio viene avvolto in un ferro da calza chiamato in dialetto “u firriettu”, per dargli la classica forma che conosciamo. Il condimento invece può essere con sugo fresco di pomodoro o con un ragù di maiale. Per finire una grattugiata di pecorino o di ricotta, ovviamente calabrese.