Da sempre l’incontro di storie e di culture differenti ha contribuito a plasmare l’identità dell’Umbria. Una delle regioni più piccole d’Italia custodisce intatte le tracce evidenti del suo passato. L’Umbria santa, l’Umbria guerriera, l’Umbria verde: tutti aggettivi che descrivono questa terra, ma che da soli non riescono a racchiuderne i molteplici aspetti.
Perugia e tutte le altre città umbre riescono ad offrire ai visitatori un ricco patrimonio artistico e culturale, immerso in un paesaggio che affascina, un paesaggio che ancora conserva qualcosa di antico e si affanna a combattere l’industrializzazione e le brutture del progresso.
L’Umbria è la regione dove le manifestazioni folkloristiche, le fiere e le feste tradizionali assumono un significato importante: preservano le diversità, il localismo e le tradizioni che la civiltà globalizzata tende ad abbattere.
Vi proponiamo, allora, alcune mete più importanti dell’Umbria da visitare per poter scoprire l’arte e la cultura di una piccola grande regione.
Perugia in Umbria
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Perugia è un piccolo gioiello che si dischiude pian piano davanti agli occhi dei visitatori. La cittadina umbra custodisce tesori artistici e monumentali che ne testimoniano il ricco passato e rendono giustizia al primato culturale del nostro Paese.
Anche se conserva l’aspetto e il ritmo di vita di un piccolo borgo medievale fortificato, Perugia ha una vita cittadina molto intensa, legata soprattutto alla presenze di una delle più antiche Università degli Studi della penisola (fondata nel 1308), oltre che della maggiore Università per stranieri d’Italia.
Non è quindi una città museo, piena di turisti di giorno e vuota di notte, ma un posto a cui dedicare qualcosa in più di una visita mordi e fuggi dedicata ai monumenti più importanti. Dalla Galleria Nazionale al Pozzo Etrusco, dall’Oratorio di San Bernardino al Corso Vannucci, qui di seguito vi proponiamo le 10 cose da fare e da vedere assolutamente durante una visita a Perugia. Il resto è una sorpresa che scoprirete da soli.
Scopri le 10 cose da fare e vedere a Perugia.Assisi in Umbria
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Assisi è una delle città più visitate dell’Umbria: qui vissero San Francesco e Santa Chiara, e proprio queste due figure fanno di Assisi il principale centro religioso della regione, meta prediletta da molti pellegrini. La città moderna è sorta senza intaccare la struttura della città antica: una serie di stradine collega le varie piazze disposte su livelli differenti e custodi di tutta la storia della città.
La Basilica di San Francesco e la Chiesa di Santa Chiara non sono le uniche cose da visitare ad Assisi: il Tempio di Minerva, il palazzo “Capitano del popolo” e l’imponente Rocca Maggiore, appena fuori le mura della città, sono alcune delle attrazioni da conoscere. Passeggiando, poi, nel Parco Regionale del Monte Subasio potrete provare un assaggio del favoloso paesaggio naturale che caratterizza la città come tutta la regione umbra.
Scopri le 10 cose da fare e vedere ad Assisi.Gubbio in Umbria
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I blocchi di calcare con cui è stato costruito Gubbio, danno al borgo l’appellativo di “città grigia“: è il centro più antico dell’Umbria che ha conservato, sia negli edifici che nelle strade, il suo aspetto medievale.
Degna cittadina dell’Umbria, Gubbio presenta un panorama tanto uniforme quanto sublime: un paesaggio ripetitivo ma comunque meraviglioso.
Come Assisi, anche la storia di quest’altra città è strettamente legata alla figura di San Francesco ed in particolare all’incontro con il lupo.
La Chiesa di San Francesco è il luogo in cui il lupo si rifugiò per trascorrere la notte ed è solo una delle cose che potrete visitare. Partendo da Piazza Grande, centro principale della città, un giro tra i monumenti, dal Palazzo dei Consoli al Palazzo del Capitolo fino al Duomo permette di scoprire le meraviglie di questo borgo umbro.
Scopri le 10 cose da fare e vedere a Gubbio.Todi in Umbria
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Elegante città medievale, meta tra le più affascinanti dell’Umbria, Todi sorge austera e malinconica sulla cima di una collina che sovrasta la bellissima valle del Tevere.
Passeggiando per le stradine di Todi, potrete lasciarvi catturare dall’incanto di una città in cui si respira ancora un’atmosfera d’altri tempi.
In Piazza del Popolo, antica sede del foro romano, potrete visitare i principali monumenti di Todi: il Duomo, il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Capitano ed il Palazzo del Popolo; tutti simboli di un potere che fu.
Sempre in questa Piazza, potrete alternare alla visita culturale piacevoli soste in qualche caffetteria o in una delle botteghe tipiche per acquistare i tessuti lavorati a mano.
Da non dimenticare la tradizione vinicola di Todi: il vino è da sempre protagonista indiscusso della vita dei tuderti Fuori le mura cittadine, nella parte bassa, c’è il Tempio di Santa Maria della Consolazione, opera architettonica conosciuta in tutto il mondo e considerata uno degli edifici-simbolo del Rinascimento italiano.
Orvieto in Umbria
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La perfetta sintonia tra Orvieto e la rupe di tufo su cui sorge è un significativo esempio dell’armonica integrazione tra natura e azione umana. Questa spendida cittadina è la meta prediletta da chi ricerca un turismo di qualità: Orvieto offre ai suoi visitatori un ricco patrimonio storico, artistico, gastronomico ed ambientale.
Passeggiare per le strade della città significa fare un viaggio nei sui tre millenni di storia: in ogni punto si ritrovano tracce di epoche passate.
La visita potrebbe partire dal Duomo per poi proseguire con la Rocca ed il Pozzo di San Patrizio. Incamminandovi verso Corso Cavour, dopo una sosta in una delle antiche botteghe, arriverete in Piazza del Popolo dove dominano in tutto il loro splendore il Palazzo del Popolo ed i Palazzi Papali. Tra un monumento e l’altro, concedetevi una pausa in una delle caratteristiche trattorie per assaporare i prodotti tipici di questa terra.
Scopri le 10 cose da fare e vedere a Orvieto.Spoleto in Umbria
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Gli influssi dell’epoca romana sono ancora evidenti, nonostante Spoleto conservi, con le sue caratteristiche stradine, l’aspetto di un borgo medievale.
Alle origini più antiche di Spoleto appartengono il Teatro Romano, l’Arco di Druso e la Basilica paleocristiana di San Salvatore; ma a dominare su tutti i monumenti, la fortezza fatta costruire dal cardinale Albornoz nella seconda metà del Trecento.
La Cappella Eroli e la Cappella delle Reliquie sono altre due attrazioni da non perdere: nella prima potrete ammirare bellissimi affreschi del Pinturicchio; mentre la seconda custodisce la trecentesca statua della Madonna col Bambino.
Al centro della città sorge maestoso il Duomo e a poca distanza il Palazzo Arroni e la Chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro. Non solo arte, ma Spoleto è promotrice di importanti eventi culturali; primo fra tutti il Festival dei Due Mondi: una rassegna di cinema, teatro, arte, musica e balletto.
Spello in Umbria
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Spello nasce su uno sperone del Monte Subasio e sembra protendersi in avanti a dare il benvenuto ai visitatori. È proprio la pietra rosa del Subasio a dare a tutto il centro urbano una meravigliosa colorazione. Come per Spoleto, anche a Spello tracce di epoca romana e medievale convivono in perfetta armonia. I resti dell’Anfiteatro e del Teatro romano sorgono all’interno della cinta muraria medievale dove sono perfettamente conservate la Porta Consolare e la Porta Urbica.
Camminando per le particolari stradine del centro, si possono poi ammirare antichi palazzi e castelli la cui struttura è stata modificata nel corso dei secoli. Spello non è solo testimonianza di un’antica realtà, ma è nota ai turisti anche per l’Infiorata: una manifestazione durante la quale si celebra il Corpus Domini. Ogni anno, dagli anni ’30, gli artisti affollano le strade e mostrano le loro opere realizzate con petali di fiori ed ispirate ad eventi religiosi.
Scopri le 10 cose da fare e vedere a Spello.Terni, la Cascata delle Marmore
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Terni nasce in un’ampia pianura laddove il fiume Serra e il fiume Nera si incontrano. È il classico esempio di città aperta ad accogliere le sfide del futuro, senza rinnegare il suo glorioso passato.
Del suo passato Terni custodisce monumenti come la Chiesa di San Salvatore o la Cattedrale romanica; ma la torre futuristica che si erge sul Palazzo Comunale Vecchio testimonia una città che guarda avanti.
Per chi si reca a Terni non può rinunciare ad una visita alla Cascata delle Marmore: a pochi chilometri dal centro della città, potrete essere spettatori di uno degli spettacoli più grandiosi che la natura offre.
La Cascata delle Marmore, creata dai Romani per far defluire il fiume Velino, concede un delizioso scenario in cui il fragore delle acque spumeggianti, che effettuano un salto di 165 metri, si unisce ad affascinanti giochi di luce.
Le Fonti del Clitunno in Umbria
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Le Fonti del Clitunno sono l’altro fiore all’occhiello del paesaggio naturalistico umbro. Queste sorgenti sotterranee nascono a Campiello sul Clitunno, tra Spoleto e Foligno lungo la via Flaminia. Scorrono poi per 60 km fino a buttarsi in un affluente del Tevere.
Il loro suggestivo aspetto con la vegetazione che circonda le rive riflettendosi nelle acque dai colori intensi, è stato fonte d’ispirazione per molti scrittori e poeti. Nell’antichità si credeva che nei fondali di queste acque dimorasse il Dio Clitunno, in onore del quale sorsero tre templi andati poi perduti. Unico superstite di quelle costruzioni, un piccolo tempietto in cui sono custoditi alcuni antichi affreschi dell’Umbria. In più, l’Imperatore Caligola si recava qui per consultare l’oracolo e pare che venissero svolti anche riti religiosi. Non solo un’importanza ambientale, quindi, ma le Fonti hanno anche una certa valenza storica e culturale.
Norcia in Umbria
10Dopo il terremoto del 2016 alcuni dei luoghi descritti non sono più visitabili. Due sono le ragioni che fanno la fama di Norcia: San Benedetto e la gastronomia. San Benedetto è stato il primo monaco del Cristianesimo e fondatore dell’ordine dei benedettini; la Basilica a lui dedicata risale al XIV ma, come tutte le bellezze storiche della città, è stata più volte restaurata in seguito ai danni che i continui terremoti hanno arrecato.
La gastronomia, con i sapori tipici della montagna è un altro buon motivo per visitare la cittadina. I salumi sicuramente rendono Norcia famosa in tutto il mondo; ma il tartufo, il farro, le lenticchie della vicina Castelluccio e i formaggi non sono da meno. Insomma questo piccolo e antico gioiello offre ai suoi visitatori la possibilità di alternare alle escursioni gastronomiche, visite alle opere d’arte racchiuse tra le sue mura. Oltre alla già menzionata Basilica di San Benedetto, sono di notevole interesse anche il Duomo, la Castellina e il Museo Civico. Se passate da Norcia nel periodo tra il 10 maggio e inizio luglio, godetevi lo straordinario spettacolo dalla fioritura di milioni di fiori colorati (papaveri, fiordalisi, margherite) sull’altipiano di Castelluccio di Norcia.
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Foligno in Umbria
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Partiamo da una curiosità: secondo gli abitanti, Foligno è il centro del mondo, perché si trova al centro dell’Italia, che sta al centro del Mediterraneo e così via… In realtà, su questo c’è un’antica disputa con Rieti che pure pretende di avere lo stesso primato! Comunque, se volete vedere fisicamente dove si trova questo centro, dovete recarvi nell’ormai chiuso Gran Caffè Sassovivo in Corso Cavour 60. Qui per molto tempo c’è stato un birillo da biliardo nel punto esatto in cui sarebbe questo più o meno realistico centro del mondo. Oggi c’è un negozio di saponi ma una teca nel pavimento conserva ancora quel punto prezioso!
Al di là di questa curiosità, Foligno merita una visita perché è una bellissima città d’arte incastonata nel tipico e incontaminato paesaggio dell’Umbria.
Consigliamo di iniziare la visita da Piazza della Repubblica con Palazzo Trinci, il Palazzo Comunale e quello del Podestà e il Duomo. Una tipica piazza italiana con il potere civile e religioso, uno di fronte all’altro.
Medioevo, Rinascimento e arte contemporanea convivono in tutta la città, in special modo nella ex chiesa della Santissima Trinità di Foligno dove c’è una delle opere d’arte contemporanea più discusse degli ultimi decenni: è la “Calamita cosmica, un enorme scheletro che merita certamente una visita.
Scopri le 10 cose da fare e vedere a Foligno.Rasiglia in Umbria
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Presa d’assalto dai turisti negli ultimi anni, Rasiglia è stata per molto tempo un gioiellino dell’Umbria sconosciuto alla massa.
Per la presenza dell’acqua che arriva dalla sorgente di Capovena, per i ruscelli che attraversano il paese e le piscine che essi formano nel borgo, Rasiglia è conosciuta come la “Piccola Venezia dell’Umbria” o “Borgo dei ruscelli”.
L’acqua oggi serve per attirare i turisti ma per molti secoli è stata l’unica risorsa di Rasiglia: permetteva di far funzionare i mulini e le botteghe artigiane.
Consigliamo di visitare il borgo quando la massa non c’è, per goderselo al meglio.
Evitate quindi i fine settimana, i ponti di Pasqua e Primavera. Se non riuscite ad andare in periodi meno affollati, fa niente, Rasiglia è bellissima lo stesso!
Scopri cosa vedere a Rasiglia.Bevagna
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Come Rasiglia, anche Bevagna ha una vita che per secoli si è svolta interamente intorno all’acqua. Non a caso, delle 6 porte che danno accesso al borgo la più suggestiva è quella con il ponte sul fiume Clitunno che offre uno straordinario scorcio sull’Accolta, il vecchio lavatoio pubblico del borgo umbro.
La forza dell’acqua ha permesso per secoli di produrre la “carta bambagina”, famosa in tutto il mondo è indispensabile per realizzare le pergamene.
Oggi Bevagna è un tranquillo borgo umbro, perfettamente conservato, in cui pochi segni della modernità disturbano l’atmosfera medievale. Si mangia benissimo, le botteghe permettono di acquistare prodotti tipici e ci si rilassa davvero.
Una meta imperdibile e assolutamente da vedere in ogni itinerario in giro per l’Umbria.
Scopri cosa vedere a Bevagna.Montefalco
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Famosa soprattutto per il Sagrantino, il pregiatissimo “vino di San Francesco”, Montefalco è uno dei borghi più belli d’Italia ed è una tappa d’obbligo per ogni visita in Umbria.
Sviluppato tutto in salita, Montefalco è un salto nel Medioevo. Dalle mura alle chiese, dalle piazze alle torri, si ha l’impressione di passeggiare là dove San Francesco predicava.
Non a caso la chiesa più importante di Montefalco è dedicata proprio al Santo e da sola merita una visita al borgo.
Sulle pareti dell’abside centrale, infatti, è dipinto uno dei più noti cicli pittorici dell’arte italiana: la vita di San Francesco, dipinta nel 1452 da Benozzo Gozzoli e la storia di San Girolamo, sempre dello stesso artista.
Scopri cosa vedere a Montefalco.