Il modo migliore per scoprire questo tratto di costa abruzzese e salire fino a Vasto, nella parte più antica della città : da qui lo sguardo sconfina in ogni direzione. A destra c’è Vasto Marina, un ammasso di case vacanze, insegne al neon, turismo di massa e una bella spiaggia lunga e sabbiosa. Nonostante tutto, il paesaggio è dolce, la curva della spiaggia e l’azzurro del mare fanno dimenticare presto che questo pezzo d’Italia, come molti altri, si poteva conservare meglio. Davanti ci sono le Isole Tremiti che nei giorni limpidi riesci quasi a toccare con mano.
A sinistra, invece, lo sguardo sembra non afferrare nulla. Invece è proprio in quella direzione che bisogna andare per scoprire gli itinerari più belli di questo lato dell’Adriatico: la Costa dei Trabocchi, Rocca San Giovanni, la Riserva di Punta Aderci e Punta Penna. Non è un itinerario per viaggiatori frettolosi, quindi prima di partire in quella direzione facciamo un giro per Vasto antica, con le sue testimonianze storiche che le hanno fatto meritare l’appellativo di Atene degli Abruzzi.
Piazza Rossetti e Torre di Bassano
Il centro storico di Vasto è interamente pedonalizzato, quindi per visitarlo si parcheggia appena fuori e dopo poche centinaia di metri a piedi si arriva nella parte più importante della cittadina abruzzese.
Quasi certamente incrocerete per prima Piazza Rossetti, su cui si affacciano alcuni dei più importanti monumenti di Vasto. Colpisce subito la sagoma della Torre di Bassano, il pezzo più pregiato delle antiche mura di Vasto.
Costruita nel 1439 da Jacopo Caldora nel corso dei secoli è appartenuta a diverse famiglie.
Sempre nella piazza, sotto l’occhio severo della statua di Gabriele Rossetti, poeta e patriota, emigrato in Inghilterra dove troverà fama anche suo figlio, Gabriele Dante Rossetti pittore preraffaellita.
La piazza è il centro dello “struscio” quotidiano di residenti e turisti, grazie alla presenza di numerosi locali.
La forma ellittica della piazza ci ricorda che sotto, a circa 5 metri di profondità , sono conservati i resti di uno dei più grandi anfiteatri del centro Italia.
Come al Colosseo di Roma, qui si svolgevano spettacoli a cui assistevano fino a 16.000 persone. I resti dell’anfiteatro romano, in parte percorribili, sono visibili dai sotterranei del vicino Castello Caldoresco.
Il Castello Caldoresco
Già da Piazza Rossetti si intravede la sagoma possente del Castello Caldoresco, costruito nel 1400 da Giacomo Caldora e usato nei secoli come strumento di difesa delle mura, prigione, abitazione privata. Purtroppo vi dovrete accontentare della vista esterna, perché il castello è chiuso alle visite in quanto appartiene a dei privati.
Le Chiese di Santa Maria e San Giuseppe
Scendendo per Corso de Parma, la strada principale di Vasto, si intravede da subito la sagoma della Chiesa di San Giuseppe, una delle principali di Vasto.
Anche se questa è la cattedrale di Vasto, per scoprire la chiesa più bella bisogna svoltare a destra in corso Santa Maria.
Qui c’è l’omonima chiesa che ospita una Sacra Spina della Croce di Gesù e alcune interessanti opere d’arte: un Ecce Homo della scuola di Tiziano, lo Sposalizio mistico di Santa Caterina attribuito al Veronese, la Pentecoste e la Presentazione del Camauro a Celestino V di Francesco Solimena.
Il campanile della chiesa è la costruzione più alta di Vasto e si vede da ogni direzione. Tornati su Corso de Parma si va verso la Chiesa di San Giuseppe.
Costruita nel 1200, come il resto della città e della costa subì il saccheggio dei turchi nel 1566. Della costruzione originaria, dedicata a Sant’Agostino, resta la facciata con il rosone.
Palazzo D'Avalos e i Musei Civici
Alle spalle della Chiesa di San Giuseppe c’è Palazzo D’Avalos, il più importante di Vasto che oggi ospita i Musei Civici e un bellissimo giardino napoletano. Costruito nel 1400 fu devastato dai turchi ma ricostruito dai D’Avalos che per 300 anni lo resero una piccola reggia. Nel 1799 fu abbandonato e smembrato in abitazioni e botteghe, fino al 1974 quando è stato acquistato dal Comune di Vasto che lo ha ristrutturato. Palazzo D’Avalos ospita quattro musei: il Museo Archeologico, con reperti che raccontano la storia di Vasto, la Pinacoteca con le opere di Filippo Palizzi, la Collezione Mediterranea con opere di artisti italiani e spagnoli e il Museo del Costume Antico con dipinti e abiti tradizionali abruzzesi. Da non perdere una visita allo spettacolare giardino napoletano affacciato sul mare.
Orari di apertura e costo del biglietto
2 gennaio – 15 giugno; 1 ottobre – 31 dicembre
martedì, mercoledì, giovedì 10-12; venerdì 16-19; sabato, domenica e festivi
10.00 – 13.00, 16 – 19
16 giugno – 30 giugno
da martedì a domenica
10.00 – 13.00, 18 – 22
1 luglio -31 agosto
tutti i giorni
10 – 13, 18 – 24
1 settembre – 30 settembre
da martedì a domenica
10.00 – 13.00, 17 – 21
Chiusura: 25 dicembre e 1 gennaio
Costo del biglietto
Palazzo e Musei
INTERO € 5,00
RIDOTTO € 3,50
Pinacoteca
INTERO € 4,00
RIDOTTO € 2,00
Museo Archeologico
INTERO € 3,00
RIDOTTO € 1,50
Galleria d’Arte Contemporanea
INTERO € 3,00
RIDOTTO €1,50
Giardino Napoletano
BIGLIETTO UNICO € 1,50
Riduzioni: Ragazzi da 11 a 18 anni, studenti finoa 26 anni, giornalisti.
Gratis: Bambini fino a 10 anni, visitatori disabili con accompagnatore, guide ed interpreti della Comunità Europea, membri ICOM, impiegati MIBACT, insegnanti accompagnatori di scolaresche.
La Chiesa di San Pietro
Uno dei monumenti singolari è la facciata della Chiesa di San Pietro. Unica parte della chiesa rimasta in piedi dopo la frana del 1956. Era la chiesa più bella e amata dai vastesi mentre oggi è una straordinaria scenografia per scattare foto sul panorama della costa.
La Costa dei Trabocchi
Da Vasto, prendendo la costa in direzione Pescara, si percorre uno dei tratti di mare più belli e meno conosciuti d’Italia: è la Costa dei Trabocchi.
I trabocchi (o trabucchi) sono macchine da pesca costruite o ancorate a pochi metri dalla riva.
La loro origine è incerta ma si pensa che siano stati costruiti dai contadini che volevano integrare i loro prodotti di terra con il pesce, ma non avevano la voglia e le capacità di andare per mare.
Il trabocco, invece, permette di arrivare in acque profonde senza allontanarsi molto dalla riva a cui sono collegati con passerelle o da pochi metri in barca.
Alcune di queste spettacolari costruzioni hanno circa 500 anni e sono gestiti ininterrottamente dalla stessa famiglia. La Costa dei Trabocchi si snoda per 133 km attraversando Vasto, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia e Ortona.
Per chi ama i paesaggi e la fotografia la tentazione di fermarsi e fotografare ogni pochi chilometri è davvero irresistibile. Gran parte dei trabocchi oggi sono trasformati in ristoranti, solo pochi funzionano ancora come macchine da pesca.
Il pranzo o la cena in un trabocco è un’esperienza davvero straordinaria. Si sta sospesi sul mare, a pochi metri dalle acque profonde, in un silenzio rotto solo dalle onde e con una vista impareggiabile.
Il Faro e Punta Penna
Uno dei luoghi più singolari di Vasto è il Faro di Punta Penna con la chiesetta di Santa Maria di Pennaluce. Entrambi emergono come una visione tra campi di grano, condomini popolari, porto commerciale e capannoni industriali. Dal faro parte una spiaggia incontaminata che termina sotto al promontorio della riserva di Punta Aderci.
Punta Aderci
Punta Aderci è una meravigliosa riserva naturale con un promontorio che offre una vista spettacolare su un trabocco, sulla spiaggia di Punta Penna da un lato e su quella di Mottagrossa dall’altro. Sentieri da percorrere a piedi o in mountain bike costeggiano il mare tra pinete, macchia mediterranea, vecchi binari ferroviari fino ad arrivare alla foce del fiume Sinello. Da percorre ben attrezzati con acqua, cibo, scarpe comode e macchina fotografica!
Il borgo di Rocca San Giovanni
Lungo la Costa dei Trabocchi, con una piccola deviazione, si raggiunge Rocca San Giovanni, uno dei borghi più belli d’Italia. Il cuore del paese è Piazza degli Eroi con il Municipio, la Chiesa di San Mattero e il Campanile. Ma è piacevole girare intorno alle mura fortificate medievali, perfettamente conservate, in un atmosfera senza tempo.
Cosa mangiare a Vasto e sulla Costa dei Trabocchi
Inutile dire che qui il pesce è abbondante, buono e anche a poco prezzo.
Il piatto tipico di Vasto e della costa è il brodetto, straordinario incrocio fra terra e mare, proprio come i trabocchi.
Si prepara con almeno 7 tipi di pesce insieme a peperoni, pomodori, olio e aglio. Tra i primi piatti spiccano lasagne e fagioli, pasta e patate e un’infinità di paste alla chitarra. Tra i secondi le cozze ripiene, le seppie, le lumache di mare al pomodoro, polpi all’insalata e tutto quanto l’Adriatico può offrire.
Da provare i piatti tipici della tradizione abruzzese, anche se più interna, come le pallotte cacio e ova e gli arrosticini.
Tra i dolci da provare bocconotti, parrozzi, biscotti ripieni di mosto d’uva e vari dolci delle tradizioni annuali. Tra i vini, Montepulciano, Trebbiano e Cerasuolo sono i sempre presenti sulla tavola.
Dove dormire sulla Costa dei Trabocchi
A Vasto Marina c’è un’offerta molto ampia di hotel, appartamenti e B&B. Un luogo meraviglioso in cui soggiornare è Bagni Vittoria, pluripremiato B&B di poche camere con accesso diretto al mare. A Rocca San Giovanni si può dormire a Casa Isabella, B&B ricavato da un antico palazzo di famiglia del 1800 recuperato e gestito con amorevole cura dai discendenti. In alta stagione e durante i ponti di primavera è consigliato prenotare in anticipo. I prezzi della costa sono accettabili anche in alta stagione, con una buona offerta a partire da 60 euro per notte in camera doppia hotel 3 stelle o B&B.