È praticamente impossibile non restare affascinati dal borgo di Venzone. L’unico borgo trecentesco murato di tutto il Friuli Venezia Giulia, dichiarato Monumento Nazionale e il “villaggio ideale dove è bello vivere” secondo la Comunità Europea. Anche Venzone come i borghi vicini è stato distrutto, e ricostruito perfettamente, in seguito al terremoto del ’76. Oggi è un esempio di borgo medievale unico in Italia, circondato dalla natura intatta del Parco naturale delle Prealpi Giulie. Grazie alla sua bellezza architettonica, Venzone ospita tutto l’anno eventi, mostre e spettacoli: il più famoso si tiene a fine ottobre ed è la festa della Zucca. Per una giornata Venzone torna ad essere medievale con rievocazioni storiche, cavalieri, dame e armigeri, mercatini, mostre e sculture di zucca.
Il Municipio di Venzone
Nel centro del borgo c’è il palazzo più bello di Venzone: è il Municipio, uno splendido esempio di palazzo gotico-veneziano. Costruito tra il 1390 ed il 1410, è formato da 3 elementi: un piano terra con una loggia aperta con portici e colonne, il piano superiore a cui si accede da un bellissimo scalone esterno e una torretta con l’orologio e il Leone di San Marco.
Il Duomo di Venzone
Il Duomo di S. Andrea Apostolo è il monumento religioso più importante di Venzone. Ricostruita pietra su pietra dopo il terremoto del 1976, oggi fa bella mostra di se nel centro del borgo. L’esterno ha tre portali con un Cristo benedicente, l’Incoronazione della Vergine e la Crocifissione. L’interno è a croce latina con navata unica e con un ampio e luminoso transetto. Ci sono diversi affreschi del XIV secolo, un bel “Compianto sul Cristo morto” composto da 8 statue in legno dipinto e una Pietà  in pietra del primo Quattrocento.
Informazioni per la visita al Duomo
Orario estivo 8,00-20,00; orario invernale 8,00-17,00. Ingresso gratuito.
Le mummie della Cripta di San Michele
Proprio di fronte al Duomo di Sant’Andrea c’è la cripta della ex Cappella di S. Michele. La cripta custodisce 5 delle circa 40 mummie qui ritrovate. Le mummie vanno dal 1300 al 1800, ma la prima fu scoperta per caso nel 1647 ed è quella del “Gobbo”: si tratta di corpi mummificati, non dall’uomo da ma un particolare fungo presente nelle tombe del duomo, che conferisce alla pelle un aspetto simile alla pergamena. Le mummie sono così famose che anche Napoleone volle visitarle. Il terremoto del 1976 non ha lasciato in pace neanche loro, visto che dai ruderi della Rotonda di San Michele furono estratte integre solo 15 delle 21 mummie che vi erano conservate.
Informazioni per la visita
Orario di apertura: estivo 09.00-19.00 invernale 09.00-17.00. Si entra con il pagamento di un biglietto/gettone che può essere acquistato dal tabaccaio vicino per 1,50 €.
Storia di un terremoto
Il sisma del 1976 è stato disastroso per tutto il Friuli ma la regione ha saputo reagire ricostruendo gran parte di quello che era andato perduto. Per ricordare questa rinascita a Venzone c’è una mostra permanente “Tiere Motus – storia di un terremoto e della sua gente”, che documenta i fatti del terremoto. La parte più coinvolgente del percorso con video, foto e documenti è l’Orcolat. Nel racconto degli anziani l’Orcolat è il mostro che identifica il terremoto, che si risveglia ed esce dalle viscere della terra. Un realistico simulatore in 3D con suono ultrasonici ricostruisce il momento del crollo del Duomo con un’esperienza davvero straordinaria.
Orari di apertura e costo del biglietto
Venerdì dalle ore 15:00 alle 19:00
Sabato, domenica e festivi dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle 19:00
Biglietto d’ingresso
Biglietto intero: € 5,00
Biglietto ridotto per gruppi (più di 15 persone): € 4,00 pax
Biglietto ridotto per scolaresche: € 3,00 pax
Tempo medio di visita
1 ora e 30 minuti
I dintorni di Venzone
Venzone si trova nel cuore del Parco delle Prealpi Giulie, in cui convivono 3 aree naturali diverse: mediterranea, illirica ed alpina. Il risultato è un ambiente intatto, che si può percorrere a piedi e in bici in primavera ed estate o con le ciaspole per la neve in inverno. La vita degli animali è presente ed evidente e regala a chi ha un po’ di pazienza avvistamenti di specie molto rare, tra cui tre linci e due orsi. Intorno a Venzone corre poi il sentiero celtico che tocca le piccole chiese del ‘400 che circondano il borgo,
Cosa mangiare a Venzone
Siamo in Friuli Venezia Giulia quindi sulla tavola troviamo il Frico, il Prosciutto di San Daniele, il muset (cotechino di muso del maiale) e brovada (rapa). Questa è terra di grandi vini, quindi la scelta è ampia: Refosco, Merlot e Cabernet tra i rossi, mentre tra i bianchi meritano un assaggio Pinot, Verduzzo, Tocai friulano e il delizioso Picolit.
La festa della zucca
Se volete scoprire come era la vita del borgo di Venzone nel 1400, dovete andarci il 3° fine settimana di ottobre. Si svolge, infatti, la Festa della Zucca con il borgo illuminato dalle torce a fuoco in cui sfilano cavalieri e nobildonne in costume, musici e giocolieri, mangiafuoco. L’offerta gastronomica, dai primi piatti ai dolci, gira tutta intorno alla zucca.