Cosa fare e vedere a Vigevano

Una guida alla scoperta di Vigevano: Piazza Ducale, Castello Visconteo - Sforzesco, la Cattedrale e i musei.

Cosa vedere a Vigevano
Cosa vedere a Vigevano

Vigevano è una bellissima città d’arte, anche se molti italiani probabilmente lo ignorano. Siamo in provincia di Pavia a circa 40 km e 1 ora di auto dal capoluogo. Anche Milano si trova alla stessa distanza.

Non a caso Vigevano è meta soprattutto di turisti dalle due città lombarde che vanno alla ricerca di arte, cultura e una cittadina a misura d’uomo.

Con questa guida vogliamo far scoprire Vigevano anche anche che vive più lontano e e vuole inserirla in un giro turistico in Lombardia.

Le cose da vedere a Vigevano si concentrano tutte intorno a Piazza Ducale, una delle più belle del mondo. Qui affacciano il Palazzo Ducale, il Castello Visconteo – Sforzesco, la Torre del Bramante e la Cattedrale di Sant’Ambrogio.

Nel palazzo – castello ci sono alcuni interessanti musei, come quello dedicato a Leonardo, quello delle Calzature e l’Archeologico della Lomellina. Anche la Cattedrale ha il suo Museo del Tesoro, ideale completamento della visita al Duomo.

Vigevano si gira tutta a piedi, ha una grande tradizione di ospitalità e si mangia benissimo. Quindi è ideale per un fine settimana di arte e tranquillità.

Se resta un po’ di tempo, a 1 ora c’è la bellissima Pavia e volendo anche Milano che però richiede molto tempo.

In questa pagina vi consigliamo cosa vedere a Vigevano con tutte le informazioni pratiche per visitare musei, chiese e palazzi.

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Piazza Ducale a Vigevano

Piazza Ducale a Vigevano
Piazza Ducale a Vigevano

1Non solo una piazza, potremmo definirla il salotto di Vigevano. Fu Ludovico il Moro a volere Piazza Ducale alla fine del Quattrocento per dare un accesso scenografico al suo Castello. Non c’è aggettivo migliore per descriverla se non “scenografica” con i suoi portici, la Torre del Bramante e la facciata della Cattedrale di Sant’Ambrogio.

Dopotutto Piazza Ducale è una delle opere urbanistiche più belle e interessanti del nostro Rinascimento. Nel ‘400 l’aspetto non era esattamente questo: la piazza come la vediamo oggi fu progettata verso la fine del Seicento dal vescovo-architetto spagnolo Caramuel Lobkowitz che trovò il modo di renderla più simmetrica stilisticamente chiudendo il quarto lato con una nuova facciata della cattedrale (una facciata concava!) che andò a sostituire quella originale.

Passeggiate al coperto sotto i portici e soffermatevi ad osservare i medaglioni sulle colonne dove sono ritratti personaggi storici e proverbi. Lo sguardo cadrà sulle decorazioni d’ispirazione classica: affreschi, bifore e fregi attribuiti al Bramante, sono stati restaurati da pittori vigevanesi nel corso del Novecento.

Poi spostatevi al centro della piazza, sulla pavimentazione realizzata con ciottoli del fiume Ticino. Non c’è prospettiva che non valga la vostra attenzione. La bellezza di Piazza Ducale è che pur essendo frequentata, non è ancora diventata troppo “turistica”.

Bisognerebbe almeno una volta sedersi in uno dei locali sotto i portici con i loro dehors, fare colazione o ordinare un aperitivo. Proprio come faceva il maestro d’orchestra Toscanini il quale amava accomodarsi in questa piazza che lui stesso definì una “sinfonia musicale”.

Da Piazza Ducale si diramano le vie del centro storico e si può partire alla scoperta delle principali attrazioni di Vigevano. Da non perdere un giro tra le botteghe dei portici dove un tempo si trovavano gli artigiani della lana e della seta.

Palazzo Ducale e Castello Visconteo-Sforzesco di Vigevano

Il Castello Visconteo-Sforzesco di Vigevano
Il Castello Visconteo-Sforzesco di Vigevano

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Il Castello Visconteo-Sforzesco fu costruito dai Visconti e continuato dagli Sforza. Oltre ad essere un avamposto militare, fu pensato come Palazzo Ducale per gli svaghi della corte – oggi diremmo un “palazzo di charme“. Personaggi come Bramante (e forse lo stesso Leonardo Da Vinci), ne supervisionarono i lavori: il risultato artistico non poteva non essere garantito.

Sapevate che il Castello di Vigevano è uno dei più grandi d’Europa? Si dice che tra maniero interno e cortile esterno, possa contenere sei volte il Duomo di Milano. Ad alcune aree si accede gratuitamente mentre in altre è necessario acquistare il biglietto per la visita guidata. Dell’antico Palazzo Ducale – il Maschio del Castello – si può visitare la Sala dell’Affresco con l’opera raffigurante scene di caccia che era il principale svago degli Sforza, per poi procedere nelle ex prigioni. Questa zona non si può vedere in autonomia ma solo con una guida.

Fanno parte del complesso le tre Scuderie e la Falconeria da dove venivano fatti volare i falchi che accompagnavano gli Sforza nelle battute di caccia nel bosco; anche qui troverete resti di antichi affreschi. Si passa ad una delle zone più interessanti, la Loggia delle Dame cioè l’area dedicata a Beatrice d’Este e alle sue dame di compagnia che a livello stilistico-architettonico porta visibilmente la firma del Bramante. Da non perdere, infine, la salita sulla Torre del Bramante e la visita ai vari musei interni.

Imperdibile anche la “strada coperta” o “Livello Superiore”, una delle più straordinarie opere di ingegneria militare medievale. La strada coperta è lunga 167 metri e larga 7. Fu costruita nel 1347 per volere di Luchino Visconti per permettere ai signori di Milano di entrare e uscire dal Castello senza essere visti dagli abitanti, e, soprattutto fuggire in caso di pericolo!

Si può accedere al castello in vari modi: da Piazza Ducale tramite una scalinata; da Corso della Repubblica, l’ingresso dà sul cortile principale; da Via XX Settembre si entra nella Cavallerizza. In alternativa, nelle vicinanze di Piazza Ducale da via Rocca Vecchia si possono percorrere due strade sotterranee che portano al fossato del Maschio e alla Cavallerizza.

Orari e biglietto per il Castello Visconteo-Sforzesco di Vigevano

Orari d’apertura: Il Castello segue un orario estivo e uno invernale consultabili sul sito ufficiale del comune di Vigevano.

Costo del biglietto: gratis.

La Strada Coperta di Vigevano
La Strada Coperta di Vigevano

La Torre del Bramante a Vigevano

La Torre del Bramante a Vigevano
La Torre del Bramante a Vigevano

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Un’esperienza da fare al costo di pochi euro è quella di visitare la Torre del Bramante, anche solo per dire di essere saliti sul “simbolo di Vigevano”. I rintocchi del “Campanone” ancora oggi scandiscono il tempo insieme al grande orologio, ma non aspettatevi di poter salire fino alla cella campanaria perché gli ultimi piani della torre non sono accessibili ai visitatori.

In compenso un centinaio di gradini vi porteranno fino alla terrazza della prima merlatura a 30 metri di altezza da dove – sperando di non dover sgomitare troppo – la visuale è di tutto rispetto. Un po’ di scale, quindi, ma la salita vale la vista su Piazza Ducale, sul Castello e su tutto il centro storico.

La Torre del Bramante ha una lunga storia alle spalle, alcuni documenti attestano che esistesse già nel Medioevo. Osservandola con attenzione, noterete qualche somiglianza con la Torre del Filarete del Castello Sforzesco di Milano ed è proprio così perché quando Ludovico il Moro ne commissionò il restauro alla fine del Quattrocento, la parte più alta della Torre fu costruita ispirandosi proprio a quella di Milano.

Immaginatela tutta affrescata all’esterno come si presentava allora: doveva essere proprio un’opera degna della potenza degli Sforza! I lavori furono affidati al Bramante, al tempo molto attivo presso la corte e continuarono nel Seicento quando fu aggiunto il cupolino barocco al posto dell’originaria guglia a forma di cono.

Per accedere alla Torre del Bramante bisogna munirsi di biglietto d’ingresso, la biglietteria dell’infopoint si trova sotto la torre.

Orari e biglietto per la Torre del Bramante a Vigevano

Da martedì a venerdì: dalle 10:30 alle 12:30; dalle 14 alle 17
Sabato e domenica: dalle 10:30 alle 12:30 ; dalle 14:30 alle 17:30

Costo del biglietto: Intero: 3 euro; Ridotto: 2 euro (dai 6 ai 12 anni; over 65 e gruppi di almeno 15 persone); gratis per bambini sotto i 6 anni.

La cattedrale di Sant’Ambrogio a Vigevano

La Cattedrale di Sant'Ambrogio a Vigevano
La Cattedrale di Sant'Ambrogio a Vigevano

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A chiusura di Piazza Ducale, l’occhio cade subito sulla facciata concava della Cattedrale di Sant’Ambrogio. Quella che vediamo oggi non è la facciata originale ma fu sovrapposta alla fine del Seicento per dare più simmetria alla piazza antistante. Insomma, il progetto fu ben studiato e il risultato lo dimostra: non si può fare a meno di passare per Piazza Ducale senza apprezzarne l’effetto scenografico.

Iniziata nel ‘500 dal Duca Francesco II Sforza, la Cattedrale di Sant’Ambrogio venne ultimata agli inizi del secolo successivo. La facciata barocca è opera del vescovo spagnolo Caramuel, gli interni sono a croce latina con tre navate.

Adiacente alla chiesa, il grande campanile quattrocentesco fu completato nell’Ottocento. Il maggiore motivo di interesse della cattedrale sono le opere d’arte: per citarne alcune, i dipinti cinquecenteschi di scuola vigevanese, un polittico attribuito alla scuola di Leonardo e un paliotto del Settecento.

Ma i veri capolavori sono custoditi nel Museo del Tesoro del Duomo che si trova nel loggiato di Palazzo Vescovile e vi si accede da Piazza Sant’Ambrogio. La collezione è distribuita in varie sale tra cui la bellissima Sala degli Argenti dove in mostra ci sono oggetti sacri di varie epoche e provenienze, ostensori e paramenti. Tra i pezzi imperdibili: la “Pace” che è l’oreficeria più importante della collezione, il paramento ricamato in oro utilizzato durante l’incoronazione di Napoleone Bonaparte a Monza, l’Evangelario fatto realizzare appositamente per la Cattedrale di Vigevano e le sei Tavole della Passione di Cristo. Altro fiore all’occhiello, gli arazzi fiamminghi di Bruxelles che raffigurano scene tratte dalla “parabola del figliol prodigo”. Prenotando un tour guidato si può visitare la Cappella Privata del Palazzo Vescovile.

Orari e biglietto per la Cattedrale di Vigevano

Il Museo del Tesoro del Duomo è aperto Sabato e Domenica dalle 15 alle 19.

Il Museo del Tesoro del Duomo

Il Museo del Tesoro del Duomo
Il Museo del Tesoro del Duomo

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Dopo aver visto la Cattedrale è d’obbligo, per completezza, una visita alla collezione del Museo del Tesoro del Duomo sostanzialmente per due motivi: perché ha dei pezzi di grande valore storico-artistico e perché il percorso è veramente ben organizzato, con la possibilità di consultare materiale tecnologico e multimediale.

La location fa la sua parte: il bel loggiato di Palazzo Vescovile, dopo un’attenta ristrutturazione, è oggi privo di barriere architettoniche. L’ingresso è da Piazza Sant’Ambrogio.

Passiamo alla collezione, per gran parte si tratta delle donazioni fatte da Francesco Sforza nel Cinquecento a cui nel corso dei secoli si sono aggiunti altri lasciti. All’ingresso troviamo la Mazza Capitolare in argento, da qui iniziano le varie sezioni del museo.

Ci imbattiamo nel Cassa Forziere che venne usato per portare a Vigevano le donazioni del duca Sforza e subito dopo nella sezione dedicata al vescovo-architetto Caramuel, lo capirete dal murale d’arte moderna che lo raffigura. Fu lui ad occuparsi del restauro della facciata della Cattedrale di Sant’Ambrogio: potete utilizzare un dispositivo digitale per consultare il disegno originale del suo progetto.

Al primo piano si entra nella Sala degli Arazzi di Bruxelles che raffigurano scene tratte dalla parabola del figliol prodigo e sono dei capolavori di arte tessile. Interessante anche la Sala degli Argenti con l’Ostensorio all’Immacolata.

Altre sezioni sono dedicate a oggetti sacri di varie epoche e provenienze tra cui: la “Pace” che è l’oreficeria più importante della collezione, l’Evangeliario fatto realizzare appositamente per la Cattedrale di Vigevano e le sei Tavole della Passione di Cristo attribuite a Bernardino Ferrari, pittore vigevanese del Cinquecento.

Prenotando un tour guidato si può visitare la Cappella Privata del Palazzo Vescovile.

Orari e biglietto per la Cattedrale di Vigevano

Il Museo del Tesoro del Duomo è aperto Sabato e Domenica dalle 15 alle 19.

Museo Internazionale della Calzatura di Vigevano

Museo Internazionale della Calzatura di Vigevano
Museo Internazionale della Calzatura di Vigevano - Foto MIC

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A Vigevano c’è un museo che già dal nome invita ad entrare – specialmente le donne, ma non sono le uniche ad apprezzarlo. È il Museo Internazionale della Calzatura Pietro Bertolini allestito al primo piano delle Scuderie del Castello. D’altronde la città vanta una lunga tradizione calzaturiera: sapevate che il “tacco a spillo” è nato proprio a Vigevano? Troverete una sezione dedicata a questo modello iconico con le produzioni più storiche dei calzaturifici vigevanesi.

Il Museo della Calzatura nacque nel 1948 grazie alla donazione fatta dall’industriale Pietro Bertolini al Comune di Vigevano. Già allora la collezione era molto ricca e nel corso degli anni continuò a crescere sempre di più grazie alla collaborazione di privati ma anche di designer.

Passando da una sala all’altra vi imbatterete in tantissimi modelli di scarpe: dalle più basic alle più improbabili, sia antiche che moderne. Uno spoiler su quello che troverete: zoccoli del popolo e scarpette di raso e velluto delle dame di corte del Settecento, stivaloni di cuoio per andare a cavallo, stivaletti allacciati con collo aderente – avete presente quelli indossati a Parigi nella Belle Époque? – fino agli “zatteroni” a zeppa della generazione hippie degli anni Settanta.

Nella “Stanza della Duchessa” – la prima sala che si incontra nel percorso – c’è il pezzo più antico: una replica fedelissima all’originale della pianella di Beatrice d’Este moglie di Ludovico il Moro. Interessante anche la sala con le calzature dei papi e quella con le produzioni di aziende storiche italiane e straniere.

Orari e biglietto per il Museo Internazionale della Calzatura di Vigevano

L’ingresso al Museo Internazionale della Calzatura Pietro Bertolini è a pagamento, la biglietteria si trova presso l’Infopoint del Castello.

Orari e giorni di apertura

Da martedì a venerdì: dalle 14 alle 17:30
Sabato, domenica e festivi: dalle 10 alle 18
Giorno di chiusura: lunedì

La Leonardiana

La Leonardiana di Vigevano
La Leonardiana di Vigevano - Foto Comune di Vigevano

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Nel vostro itinerario alla scoperta di Leonardo da Vinci a Vigevano, dovreste inserire il Museo Leonardiana, allestito nelle sale del Castello Sforzesco. Una premessa. Se vi aspettate di trovare gli originali di Leonardo da Vinci in questo museo, potreste rimanere delusi, in compenso potrete consultare e ammirare le riproduzioni di molti dei suoi lavori in formato multimediale.

Non saranno le opere autentiche, ma offrono comunque una panoramica della sua genialità artistica. La mostra è anche l’occasione per scoprire aneddoti e curiosità legati alla vita di Leonardo e al suo rapporto con Vigevano: sapevate che ricevette molti incarichi alla corte degli Sforza e soggiornò al Castello per un lungo periodo?

Il museo è suddiviso in varie sale tra cui quella che ospita le ricostruzioni dei disegni e dei taccuini che Leonardo scriveva durante le sue giornate e quella dedicata agli studi dell’anatomia umana.

Poi c’è la sezione della pinacoteca multimediale a cui è stato dato il nome di “Pinacoteca Impossibile” con le riproduzioni in scala reale dei dipinti più famosi dell’artista. Interessante anche la sala dedicata ai Codici Da Vinci che oggi sono custoditi in alcune delle biblioteche e dei musei più importanti al mondo.

L’allestimento “Leonardiana” è ben organizzato anche se si potrebbe fare di più in quanto a manutenzione dei supporti interattivi, ma il genio di Leonardo e le splendide sale del Castello che ospitano la mostra valgono da sole il prezzo del biglietto. Da Piazza Ducale, l’accesso al Museo Leonardiana è dallo scalone sotto i portici.

Costo del biglietto e orari di apertura per La Leonardiana

Intero: 8 euro
Ridotto: 7 euro (Over 65, under 26)

Orari e giorni di apertura

Da martedì a venerdì: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17:30
Sabato, domenica e festivi: dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17)
Giorno di chiusura: Lunedì

Museo Archeologico Nazionale della Lomellina

Museo Archeologico Nazionale della Lomellina
Museo Archeologico Nazionale della Lomellina - Foto VisitPavia

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La visita al Museo Archeologico Nazionale della Lomellina non vi porterà via molto tempo, oltretutto è gratuita. Quindi se siete appassionati di archeologia e storia – ma anche se non lo siete – conviene in ogni caso farci un giro, anche perché la collezione è ben organizzata e ricca di reperti. Le sale, facilmente consultabili, sono suddivise per periodo storico con i relativi ritrovamenti archeologici fatti su tutto il territorio lomellino.

La prima sezione è dedicata alla Preistoria, alla Protostoria e al Mesolitico. Segue la sezione – forse la più affascinante – dedicata alle necropoli di epoca tardo-celtica e romana con i reperti ritrovati nei corredi funerari tra cui monete, ornamenti e vasi in vetro di varie forme e colori che pare fossero molto “in voga” al tempo. Alcuni esemplari sono di una bellezza unica. Infine c’è la sala dedicata alla vita quotidiana in epoca tardo Medievale e quella destinata alle mostre temporanee.

La sezione allestita più di recente nel Museo Archeologico di Vigevano ospita la Collezione Strada, in mostra a partire da giovedì 9 febbraio 2023. Conta circa 260 reperti che coprono un arco di tempo di più di 30 secoli! Il pezzo forte? Tutto il vasellame di epoca romana, in particolare la coppa in vetro soffiato firmata da Aristeas: dal I secolo d.C. è arrivata fino a noi in uno stato di conservazione incredibile.

Giorni e orari di apertura

Dal martedì al sabato: dalle 9 alle 14
Giorni di chiusura: domenica e festivi.

Come arrivare

Il museo si trova nelle sale della Terza Scuderia del Castello Sforzesco. Da Piazza Ducale, usare la scalinata fino al cortile del Castello e da qui proseguire su Corso della Repubblica. L’ingresso è sotto gli archi dell’Atrio Neogotico.

Ecomuseo del Mulino di Mora Bassa

Ecomuseo del Mulino a Vigevano
Ecomuseo del Mulino a Vigevano

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L’Ecomuseo Mulino di Mora Bassa è una tappa da non perdere a Vigevano in un itinerario sulle tracce di Leonardo Da Vinci. Si trova nella campagna vigevanese ad un paio di chilometri dal centro e già solo per la sua storicità varrebbe una visita.

Il mulino risale al Quattrocento, fu il regalo di nozze di Ludovico il Moro alla moglie Beatrice d’Este ma pare che qui il duca Sforza incontrasse anche la sua amante Cecilia Gallerani, la protagonista della “Dama con l’Ermellino” ritratta da Leonardo. Si racconta che i fantasmi dei due amanti vaghino ancora nelle antiche sale… ma questa è solo una leggenda, per certo sappiamo che oggi il Mulino di Mora Bassa ospita un interessante museo didattico.

La mostra permanente permette di ammirare 50 riproduzioni in miniatura delle macchine ideate da Leonardo Da Vinci. Sono tutte perfettamente funzionanti, si possono toccare con mano e azionare i meccanismi e si possono anche consultare manoscritti e progetti.

La visita piace molto alle famiglie: mentre i bambini si divertono a girare tra i modellini di legno, gli adulti ascoltano spiegazioni e aneddoti raccontati dal cicerone – generalmente a condurre il tour è proprio l’ideatore delle riproduzioni delle opere di Leonardo!

Completano la mostra una serie di pannelli sulla storia dell’irrigazione e dell’agricoltura nella zona. Su prenotazione è possibile partecipare a laboratori didattici per imparare come si fa la Manovra delle Chiuse o come si costruisce un ponte mobile.

Giorni e orari di apertura

Sabato: dalle 14:30 alle 18
Domenica: dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00

Nei giorni feriali visitabile solo previa prenotazione sul sito ufficiale dell’attrazione.

Come arrivare
È consigliabile raggiungere l’Ecomuseo in auto e parcheggiare in loco. Un’alternativa è di noleggiare una bici e abbinare la visita ad un’escursione su due ruote nelle campagne vigevanesi nel Parco del Ticino.

Dintorni di Vigevano

Cosa vedere a Pavia
Cosa vedere a Pavia

Da Vigevano si raggiungono in 1 ora di auto o treno sia Milano che Pavia. Delle due mete, quella che consigliamo per una visita di 24 – 48 ore è Pavia. Da non perdere assolutamente una visita alla Certosa di Pavia e al centro storico. Per una lista completa di attrazioni e monumenti, visita la pagina Cosa vedere a Pavia.

Per chi ha molto più tempo a disposizione, Milano offre tutto: monumenti, chiese, musei, shopping e divertimento, come potete scoprire leggendo la nostra guida dedicata alle 16 cose da fare e vedere a Milano.

Hotel a Vigevano

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Alessia Carbone
Alla domanda “Cosa vuoi fare da grande” ho sempre risposto: "Scrivere". So farlo senza guardare la tastiera, ma non so guardare la tastiera senza scrivere. Salernitana, laureata in Lingue e votata al travel copywriting. Dicono che un bravo copywriter sappia trattare qualsiasi argomento ma è quando scrivo di viaggi che sento di non essere mai a corto di idee.